STABILIZZAZIONE PRECARIATO: le ipotesi confuse e pericolose si materializzano!
In allegato il volantino impaginato
Nel nostro ultimo comunicato datato 21/09/2007 abbiamo fornito un quadro realistico della situazione legata alla stabilizzazione dei colleghi precari, alla luce degli ultimi recenti sviluppi.
L’Amministrazione, nel corso degli ultimi contatti intercorsi, continua a fornire prove di assoluta inattendibilità e approssimazione.
Allo stato attuale, paradossalmente, ancora non sono disponibili i dati complessivi alla dislocazione dei precari sul territorio e al relativo “status”.
Anzi dalle ultime dichiarazioni del Dott. Niglio emerge una colorita novità: le future ed eventuali proroghe dei contratti in convenzione non sarebbero da considerare utili per il conseguimento del requisito necessario per la stabilizzazione.
In virtù di tale ipotesi verrebbero escluse oltre 570 unità.
Tutto ciò mentre prende sempre più corpo l’ipotesi, finalizzata alla stabilizzazione, del passaggio del personale precario del 118 alle Regioni.
Siamo ormai alla follia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La R.d.B.-C.U.B., anche se ormai in splendida solitudine, è sempre più convinta che l’unica strada praticabile è quella che passa per il rispetto degli accordi sottoscritti.
È evidente, ma è necessario ribadirlo, che ci riferiamo al protocollo a firma del Sottosegretario Ministero della Salute On.le Zucchelli, C.R.I. e OO.SS. del 21 dicembre 2006, che recita: “nel complessivo numero di precari della C.R.I. di 1894 unità, 976 rientrano nella previsione dell’art. 1 comma 519 e seguenti della Finanziaria 2007”.
Ci giunge notizia, e non a caso la citiamo, che, in data 27/09/2007 l’On. Gianni Pagliarini del P.d.C.I., a conferma di un impegno precedentemente assunto dallo stesso a sostegno delle vertenza, ha presentato una interrogazione parlamentare nella quale viene riportato il protocollo sopra evidenziato.
Non ravvisiamo strade alternative.
È evidente che l’ipotesi di rinviare alla prossima Finanziaria il processo di stabilizzazione, alla luce di quanto emerge dagli ultimi orientamenti governativi, renderebbe sempre più arduo il percorso di stabilizzazione.
La bozza della Finanziaria 2008 (vedi sito www.rdbcub.it) precisa (al CAPO II DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PUBBLICO IMPIEGO” – INCARICHI CONFERITI DALLE P.A. – UTILIZZO CONTRATTI DI LAVORO FLESSIBILE) che le P.A. non possono stipulare contratti a tempo determinato per la durata superiore ai due anni.
Da ciò scaturirebbe l’impossibilità di stabilizzazione per tutti i precari della C.R.I., lasciando aperta la possibilità per l’Amministrazione di ricorrere a nuove tipologie maggiormente flessibili di assunzione.
La R.d.B.-C.U.B. ribadisce il proprio impegno a sostegno della vertenza nella profonda convinzione che allo stato attuale l’unico percorso proponibile è l’applicazione dell’art.1 comma 519 della Finanziaria 2007.