CROCE ROSSA ITALIANA: ULTIMO ATTO?

In allegato il comunicato impaginato

Nazionale -

Nel corso dell’incontro del 10/10/07 è emersa definitivamente con grande chiarezza la posizione dell’Amministrazione sulla stabilizzazione del precariato C.R.I.


Nell’avviso pubblico, e nel bando relativo, nonostante le ferme opposizioni di tutte le OO.SS., l’Amministrazione ha voluto ostinatamente inserire il riferimento alle convenzioni.


Tale particolare esclude qualsiasi ipotesi di trasformazione per tutti i precari, ad eccezione di quei 19 già individuati in quanto svolgono attività in regime non convenzionale.


Ribadiamo che la Finanziaria 2007 non cita, nel dettato dell’art.1.comma 519, alcun riferimento ad esclusioni derivanti da succitate tesi.


Ribadiamo inoltre, e mai ci stancheremo di farlo, che nel dicembre 2006 fu firmato un accordo presso il Ministero della Salute che recita: “che nel complessivo numero di precari della C.R.I. di 1894 unità, 976 rientrano nel processo di stabilizzazione mentre 918 non vi rientrano”.


Questa è l’unica certezza che ci potrà permettere la stabilizzazione per oltre la metà dei precari;  per tutti gli altri sarà compito della prossima Finanziari 2008.
Apprendiamo che il 12/10/07 è stata convocata presso l’Hotel Torre Rossa di Roma l’Assemblea Nazionale della C.R.I. nel quale O.d.G., oltre al rinnovo degli organi, è previsto un confronto sulla disastrosa situazione economica dell’Ente, che rischia di portare al collasso l’intero sistema, ma soprattutto  la discussione sulle modifiche statutarie dell’Ente.



La R.d.B.-C.U.B. ribadisce con fermezza che l’assetto giuridico della C.R.I. è di Ente Pubblico non Economico e tale deve rimanere.



Qualsiasi ipotesi di fondazione o privatizzazione, che metterebbe a rischio oltre il destino dei precari anche quello dei dipendenti di ruolo, è per noi totalmente da escludere.


Si vuole arrivare allo sfascio totale dell’Ente strumentalizzando la drammatica posizione dei lavoratori precari?

 

Concludiamo ricordando che nella giornata di ieri questa OO.SS. ha esperito, presso il Ministero del Lavoro, il tentativo obbligatorio di conciliazione con esito negativo; pertanto a far data da oggi, e appena i tempi tecnici lo permetteranno, verrà indetta una giornata di sciopero nazionale con conseguente manifestazione dei lavoratori della C.R.I., la cui data sarà comunicata quanto prima.