IL CONGRESSO RDB P.I. - USB DELIBERA LO SCIOPERO GENERALE DEL PUBBLICO IMPIEGO

Nazionale -

La RdB Pubblico Impiego, nell’ambito Congresso fondativo di USB, Unione Sindacale di Base, in corso a Roma dal 21 al 23 maggio, ha deliberato una prima serie di iniziative di mobilitazione e lotta contro lo smantellamento della Pubblica Amministrazione ed il tentativo di far pagare la crisi ai lavoratori pubblici, che culmineranno con lo sciopero generale della categoria, indetto per l’intera giornata del prossimo 14 giugno.



L’Assemblea, preso atto che le politiche governative si orientano verso un nuovo modello sociale che subordina totalmente gli interessi dei lavoratori a quella che viene ormai definita come l’industria finanziaria; che la politica gestisce unicamente la corruzione conseguente al denaro che produce denaro, mentre la Confindustria si organizza per ridefinire il sistema produttivo finanziato sempre e comunque da risorse sottratte alla Pubblica Amministrazione; che le misure anticrisi, al di là dell’accento populista e qualunquista, hanno la funzione di reperire risorse da consegnare alle banche, alla speculazione finanziaria e agli imprenditori che le utilizzano per delocalizzare e diversificare la produzione, tutto ciò utilizzando la Pubblica Amministrazione come Bancomat senza tetto di spesa.



Ritenendo che l’attacco ai diritti dei pubblici dipendenti abbia assunto l’aspetto di una vera e propria aggressione che, in maniera indiretta con il taglio dei diritti e in maniera diretta con la riduzione delle componenti salariali, sta ulteriormente spostando la ricchezza nazionale a favore di banche, speculatori, imprenditori privati spingendo i lavoratori verso la fatidica soglia di povertà; che le misure anticrisi del governo per i lavoratori sono già crisi e creano una condizione sociale e salariale simile alla Grecia, trasformandoci in “lavoratori greci” mentre tentano di convincerci che non siamo in Grecia; che lo smantellamento della Pubblica Amministrazione, con la chiusura di servizi e la distruzione delle funzioni pubbliche è già in atto e che la loro difesa è un dovere comune.

Con la consapevolezza di avere avviato un percorso di ricomposizione sociale, attraverso la costruzione dell’USB, tale da consentire la difesa sociale dei diritti e delle garanzie di sistema, assume un primo percorso di lotte capace di dare un primo forte segnale di contrapposizione sociale allo smantellamento di Stato Sociale e Pubblica Amministrazione che ne è la garanzia.

 

Tale percorso si concretizza nelle seguenti scadenze:



28 maggio, presidi di protesta su tutto il territorio nazionale presso i siti simbolo del mondo finanziario per indicare fisicamente ai lavoratori il vero motore della crisi;

5 giugno, manifestazione nazionale a Roma a sostegno dei lavoratori greci, contro la ellenizzazione della condizione materiale dei dipendenti pubblici e dei lavoratori tutti;



7 – 14 giugno, blocco degli scrutini con articolazione regionale;



14 giugno, sciopero generale del Pubblico Impiego, con manifestazioni regionali e nelle piu’ grandi città contro la manovra anticrisi.

 



Con questi contenuti la RdB P.I./USB si appresta a superare il limite delle elezioni RSU trasformando la campagna elettorale di semplice richiesta di voti in una campagna di lotte di posto di lavoro, di settore e sociali finalizzate alla difesa di salari diritti dignità e democrazia sindacale.



 

 

 

 

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22 maggio 2010 - Adnkronos

STATALI: RDB PUBBLICO IMPIEGO, SCIOPERO GENERALE IL 14 GIUGNO

Roma, 22 mag. (Adnkronos) - La RdB Pubblico Impiego, nell'ambito Congresso fondativo di Usb, Unione Sindacale di Base, in corso a Roma dal 21 al 23 maggio, ha deliberato una prima serie di iniziative di mobilitazione e lotta «contro lo smantellamento della Pubblica Amministrazione ed il tentativo di far pagare la crisi ai lavoratori pubblici, che culmineranno con lo sciopero generale della categoria, indetto per l'intera giornata del prossimo 14 giugno». È quanto si legge in una nota. «Con la consapevolezza di avere avviato un percorso di ricomposizione sociale, attraverso la costruzione dell'Usb - si spiega - tale da consentire la difesa sociale dei diritti e delle garanzie di sistema, assume un primo percorso di lotte capace di dare un primo forte segnale di contrapposizione sociale allo smantellamento di Stato Sociale e Pubblica Amministrazione che ne è la garanzia». Tale percorso si concretizza nelle seguenti scadenze: 28 maggio, presidi di protesta su tutto il territorio nazionale presso i siti simbolo del mondo finanziario per indicare fisicamente ai lavoratori il vero motore della crisi; 5 giugno, manifestazione nazionale a Roma a sostegno dei lavoratori greci, contro la ellenizzazione della condizione materiale dei dipendenti pubblici e dei lavoratori tutti; 7 - 14 giugno, blocco degli scrutini con articolazione regionale; 14 giugno, sciopero generale del Pubblico Impiego, con manifestazioni regionali e nelle più grandi città contro la manovra anticrisi.


22 maggio 2010 - Ansa

MANOVRA: RDB, SCIOPERO P.A. IL 14 GIUGNO

(ANSA) - ROMA, 22 MAG - Sciopero generale per l'intera giornata, il 14 giugno prossimo, dei lavoratori pubblici che aderiscono ai sindacati di base. Lo ha deliberato la RdB (Rappresentanza di base) Pubblico Impiego, nell'ambito del Congresso fondativo di Usb (Unione Sindacale di Base), in corso a Roma da ieri e che si concluderà domani. La Rdb, si legge in una nota, ha deliberato «una prima serie di iniziative di mobilitazione e lotta contro lo smantellamento della Pubblica Amministrazione e il tentativo di far pagare la crisi ai lavoratori pubblici che culmineranno» nello sciopero del 14 giugno. Le iniziative di mobilitazione prevedono per il 28 maggio «presidi di protesta su tutto il territorio nazionale presso i siti simbolo del mondo finanziario per indicare fisicamente ai lavoratori il vero motore della crisi; il 5 giugno è prevista una manifestazione nazionale a Roma a sostegno dei lavoratori greci, contro la ellenizzazione della condizione materiale dei dipendenti pubblici e dei lavoratori tutti; dal 7 al 14 giugno ci sarà il blocco degli scrutini con articolazione regionale; il 14 giugno lo sciopero generale del Pubblico Impiego, con manifestazioni regionali e nelle più grandi città contro la manovra anticrisi». Nella nota Rdb afferma che «le politiche governative si orientano verso un nuovo modello sociale che subordina totalmente gli interessi dei lavoratori a quella che viene ormai definita come l'industria finanziaria; la politica gestisce unicamente la corruzione conseguente al denaro che produce denaro, mentre la Confindustria si organizza per ridefinire il sistema produttivo finanziato sempre e comunque da risorse sottratte alla Pubblica Amministrazione; le misure anticrisi, al di là dell'accento populista e qualunquista, hanno la funzione di reperire risorse da consegnare alle banche, alla speculazione finanziaria e agli imprenditori che le utilizzano per delocalizzare e diversificare la produzione, tutto ciò utilizzando la Pubblica Amministrazione come Bancomat senza tetto di spesa». Rdb parla di «attacco ai diritti dei pubblici dipendenti in maniera indiretta con il taglio dei diritti e in maniera diretta con la riduzione delle componenti salariali» che «sta ulteriormente spostando la ricchezza nazionale a favore di banche, speculatori, imprenditori privati spingendo i lavoratori verso la fatidica soglia di povertà». E aggiunge che «le misure anticrisi del governo per i lavoratori creano una condizione sociale e salariale simile alla Grecia», che «lo smantellamento della Pubblica Amministrazione, con la chiusura di servizi e la distruzione delle funzioni pubbliche è già in atto e che la loro difesa è un dovere comune».