DAL PUBBLICO IMPIEGO UN'OPPORTUNITA' DI SVILUPPO

Nazionale -

Un’analisi dell’evoluzione della Pubblica Amministrazione alla luce dell’ultimo Conto Annuale 2005 della Ragioneria Generale dello Stato

Martedì 9 gennaio 2007 ore 11.30
Roma. Hotel Nazionale - Sala Cristallo - Piazza di Montecitorio 131

 

Le RdB-CUB PI esamineranno l’evoluzione della P.A. sulla base dei dati forniti dalla Ragioneria Generale dello Stato, e ne tracceranno le prospettive in riferimento al memorandum per la definizione del patto per il lavoro pubblico e del Disegno di Legge per l’istituzione dell’Autorità sul Pubblico Impiego.


Una accorta analisi dell’ultimo Conto Annuale 2005 sui costi e la consistenza del P.I. permette di delineare il ritratto di una Pubblica Amministrazione in cui una successione di politiche miopi ed orientate a risparmi di facciata ha portato sottrazione di risorse a quei settori maggiormente mirati ai servizi alla cittadinanza, mentre contribuiscono in maniera significativa all’aumento del costo del lavoro voci come le "missioni di pace" dei militari italiani all’estero.


Così, mentre negli ultimi cinque anni il Pubblico Impiego nel suo complesso ha perso oltre 24.000 unità, il ricorso alla "flessibilità" ha visto un notevole incremento: + 269% in Regioni e Autonomie locali, + 98% nella Sanità . Ma il tanto decantato risparmio sul costo del lavoro nei fatti non c’è stato. Anzi, mentre ai lavoratori spetta una condizione di costante incertezza e minori diritti, alla collettività il lavoro precario costa di più di quello a tempo indeterminato.


Nel corso della conferenza stampa le RdB-CUB P.I. forniranno i dati sui costi e la consistenza del personale della P.A. riferiti alla tendenza negli ultimi cinque anni , una elaborazione corredata di tabelle dell’ultimo Conto della Ragioneria Generale dello Stato, ed una prospettiva per il rilancio della Pubblica Amministrazione: investire nella PA rappresenta una opportunità di sviluppo economico, ma anche sociale e civile.

 


8 gennaio 2007 - Dire

STATALI. POSTO FISSO? NO, FLESSIBLITA' AUMENTATA DEL 270%
LA DENUNCIA DEI SINDACATI DI BASE DEL PUBBLICO IMPIEGO

Roma - Il "mitico" posto fisso nella pubblica amministrazione? Una favola: in realta'- denunciano le rappresentanze sindacali di base del pubblico impiego e la confederazione unitaria di base- si assiste a un taglio di decine di migliaia di posti di lavoro e a un incremento vistoso del 270% della flessibilita'. Se ne parlera' domani, all'hotel Nazionale: Rdb e Cub esamineranno l'evoluzione della pubblica amministrazione sulla base dei dati forniti dalla Ragioneria dello Stato. Ma intanto lanciano precise accuse, sulla base dell'analisi dell'ultimo conto annuale 2005 sui costi e la consistenza del pubblico impiego. "Mentre negli ultimi cinque anni il pubblico impiego nel suo complesso ha perso oltre 24 mila unita'- e' la denuncia- il ricorso alla 'flessibilita'' ha visto un notevole incremento: +269% in Regioni e autonomie locali e +98% nella Sanita'". E "il tanto decantato risparmio sul costo del lavoro nei fatti non c'e' stato". Domani verranno forniti cifre e dettagli. E con l'occasione Rdb e Cub manifesteranno il loro dissenso contro lo smantellamento della pubblica amministrazione inveendo alla presentazione del libro di Pietro Ichino "I fannulloni".


8 gennaio 2007 - Sole24ore

Avvenimenti previsti: MARTEDI' 9 gennaio

ECONOMIA
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- Roma: conferenza stampa, promossa dalle RdB-Cub PI, per fare un'analisi dell'evoluzione della Pubblica amministrazione alla luce dell'ultimo Conto annuale 2005 della Ragioneria generale dello Stato. Ore 11,30. Presso l'Hotel Nazionale, piazza Montecitorio, 131.

- Roma: in occasione della presentazione del libro di Pietro Ichino "I nullafacenti", seminario sul tema "Licenziare i fannulloni?", dieci idee per ripensare le pubbliche amministrazioni, organizzato dall'Associazione giovani classi dirigenti delle Pubbliche amministrazioni. Ore 16,00. Partecipano, tra gli altri, Antonio Catricala', presidente Autorita' Garante della Concorrenza e del mercato, Paolo De Ionna, capo di gabinetto ministero dell'Economia, Luigi Nicolais, ministro per le Riforme. Presso la sala del Cenacolo della Camera dei deputati.
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