VICENZA: IL COMUNE SI VENDICA, SFRATTATA LA CUB
La forte presenza della CUB Vicentina nel Comitato NO DAL MOLIN non è proprio andata a genio al sindaco di Vicenza, che stamattina ha fatto sfrattare il sindacato di base dalla sede, di proprietà del Comune, in cui la CUB operava da anni.
I vigili urbani hanno apposto i sigilli agli storici locali di Via Natale del Grande 24 – praticamente sotto lo Stadio comunale – nonostante fosse in corso una trattativa tra la CUB e l’Amministrazione Comunale per individuare nuovi locali in cui trasferire gli uffici sindacali.
“E’ evidente che una tale precipitazione degli eventi è dovuta al “fastidio” che la CUB arreca al Sindaco, essendo il nostro un sindacato conflittuale ben radicato in tutte le maggiori aziende cittadine, e soprattutto per la nostra forte internità al movimento NO DAL MOLIN”, dichiara il segretario provinciale Germano Raniero. “Ora ci auguriamo che prevalga il senso di responsabilità e siano immediatamente concessi alla CUB nuovi locali in cui continuare le nostre importanti attività a favore dei lavoratori, degli immigrati, dei cittadini”.
Sgomberata manu militari la sede del sindacato CUB di Vicenza
Antefatto
La CUB è nella sede da 12 anni, ha sempre pagato regolarmente l'affitto compresi i prossimi mesi di agosto e settembre.
Il Comune di Vicenza proprietario dei locali ci ha comunicato alcuni mesi fa che gli servivano i locali per uno spostamento di alcuni uffici, per la precisione l'uffico casa attualmente in contrà morette dove pagano l'affitto.
A questa richiesta abbiamo da subito dato la disponibilità chiedendo il tempo di trovare dei nuovi locali e nel contempo chiedevamo il risarcimento di lavori fatti a nostre spese nei locali.
Proprio in questi giorni avevamo trovato dei locali e nel contempo avevamo avviato una trattativa con lo stesso comune per concordare i termini,
Del tutto inaspettato e immotivato è lo sgombero di oggi in quanto i locali a giorni sarebbero stati liberati.
I fatti
Questa mattina si sono presentati 8 vigili, 4 poliziotti, che avevano l'ordine dal sindaco di farci sgombrare.
Abbiamo richiesto un colloquio con i vari assessori che per l'occasione si sono resi irrepreribili; questo a dimostrazione che pur in presenza di un rappoto legittimo tra il sindacato e il proprietario dei locali questi assessori l'unico linguaggio che conoscono è la repressione.
Dentro i loocali sequestrati ci sono tutti i dati sensibili e riservati , ci sono gli strumenti di lavoro; ci hanno sbattuto fuori e sequestrato i beni impedendoci di svolgere il nostro lavoro; quella è materiale nostro che nessuno ha il diritto di sequestrarci.
Questo sgombero è un atto squadrista, è sotto il fascismo, sotto le dittature che si chiudono le sedi sindacali, che va respinto dai lavoratori e da tutti quelli che hanno a cuore il diritto collettivo e individuale di organizzarsi sindacalmente , socialmente, politicamente.
Invitiamo tutti a mobilitarsi e a prendere posizione contro questo atto repressivo.
Per la Cub di Vicenza - Claudio Raniero Germano - 19/07/07
19 luglio 2007 - Dire
BASE VICENZA. CUB: COMUNE SI VENDICATO, CI HA SFRATTATI
(DIRE) Roma, 19 lug. - La forte presenza della Cub vicentina nel comitato 'No Dal Molin' "non e' proprio andata a genio al sindaco di Vicenza, che stamattina ha fatto sfrattare il sindacato di base dalla sede, di proprieta' del comune, in cui la Cub operava da anni". A darne notizia sono gli stessi sindacati. I vigili urbani- racconta una nota della Cub- hanno apposto i sigilli agli storici locali di Via Natale del Grande 24 (praticamente sotto lo Stadio comunale) "nonostante fosse in corso una trattativa tra la Cub e l'amministrazione comunale per individuare nuovi locali in cui trasferire gli uffici sindacali". E' "evidente che una tale precipitazione degli eventi e' dovuta al 'fastidio' che la Cub arreca al sindaco, essendo il nostro un sindacato conflittuale ben radicato in tutte le maggiori aziende cittadine, e soprattutto per la nostra forte internita' al movimento No Dal Molin", dice il segretario provinciale Germano Raniero. "Ora ci auguriamo- conclude la nota- che prevalga il senso di responsabilita' e siano immediatamente concessi alla Cub nuovi locali in cui continuare le nostre importanti attivita' a favore dei lavoratori, degli immigrati, dei cittadini".