RdB-CUB Pubblico Impiego manifesta al Ministero dell'Economia e si avvia allo sciopero generale
Dopo 4 giorni si è concluso oggi il Presidio di protesta al Ministero dell’Economia, organizzato dalla RdB-CUB Pubblico Impiego.
Da Martedì 4 Luglio le RdB-CUB hanno presidiato il Ministero dell’Economia contro le decisioni che il Governo sta assumendo, in particolare attraverso il DPEF, mirate tutte allo smantellamento della Pubblica Amministrazione: dal blocco delle assunzioni alla estromissione di centinaia di migliaia di dipendenti pubblici attraverso la scusa dei prepensionamenti, al licenziamento dei lavoratori precari.
Contemporaneamente alla manifestazione di Roma, in altre città italiane si sono svolte iniziative di lotta: a Bologna le RdB-CUB P.I. hanno manifestato sotto l’abitazione del Presidente del Consiglio Prodi; a Padova e Vicenza i lavoratori hanno portato la loro protesta alle Prefetture, a Napoli la RdB-CUB ha manifestato sotto gli studi della RAI protestando per la assoluta censura che il servizio pubblico ha messo in atto nei confronti delle iniziative della RdB-CUB.
La RdB-CUB, alla luce delle prime notizie riguardanti il DPEF, conferma e rafforza la sua più determinata contrapposizione alle scelte del Governo Prodi, annunciando fin da ora la necessità di andare allo sciopero generale in autunno, decisione che verrà assunta il prossimo 19 Luglio a Firenze durante la riunione del Consiglio Nazionale della CUB.
7 luglio 2006 - Ansa
DPEF: RDB-CUB, SCIOPERO GENERALE IN AUTUNNO
ROMA - La Rdb-Cub, dopo le prime notizie riguardanti il Dpef, ''conferma e rafforza la sua piu' determinata contrapposizione alle scelte del governo Prodi'' e annuncia ''la necessita' di andare allo sciopero generale in autunno''. Lo annuncia il sindacato del pubblico impiego dopo l'approvazione del Dpef, precisando che ''la decisione (dello sciopero, ndr) verra' assunta il prossimo 19 luglio a Firenze durante la riunione del Consiglio nazionale della Cub''. Oggi - rende noto poi un comunicato - si e' concluso dopo 4 giorni il presidio di protesta del sindacato al ministero dell'Economia. Nel mirino del sindacato del pubblico impiego il Dpef, che mira ''allo smantellamento della pubblica amministrazione''.
7 luglio 2006 - Apcom
DPEF/ CUB: CONTRARI A SCELTE GOVERNO, SCIOPERO IN AUTUNNO
La decisione sarà assunta il 19 luglio a Firenze
Roma - "Alla luce delle prime notizie riguardanti il Dpef, confermiamo e rafforziamo la più determinata contrapposizione alle scelte del Governo Prodi, annunciando fin d'ora la necessità di andare allo sciopero generale in autunno, decisione che verrà assunta il prossimo 19 luglio a Firenze durante la riunione del consiglio nazionale della Cub". Lo riferisce una nota delle Rdb-Cub commentando le misure contenute nel Dpef portato oggi all'attenzione del consiglio dei ministri.
7 luglio 2006 - Dire
DPEF. SINDACALISTI DI BASE PROTESTANO (QUASI) A CASA PRODI
PRESIDIO RDB IN PIAZZA RAVEGNANA CON RACCOLTA DI FIRME
Bologna - Dicendo di non voler "restare in mutande" per colpa del nuovo Dpef, avevano promesso di andare a manifestare direttamente sotto casa di Romano Prodi. E cosi' hanno fatto, anche se sono rimasti a 50 metri di distanza dalla residenza bolognese del Premier. Erano una quindicina i delegati delle Rappresentanze sindacali di base che oggi hanno tenuto un presidio in piazza Ravegnana: rappresentanti del pubblico impiego, dalla sanita', dell'Inps, che hanno issato una serie di striscioni "orientati" verso casa Prodi. E spiegano che la loro protesta prende di mira il Dpef che prevede la soppressione di 460.000 impiegati del pubblico impiego in quattro anni e il blocco dei contratti. "Stanno facendo cassa sulla nostra pelle", dichiara Antonio Franceschi rappresentante Rdb del Comune di Bologna. "Questa Finanziaria non tocca ne' la ridistribuzione dei redditi, ne' la stabilizzazione dei precari, ne' la salvaguardia delle pensioni e degli stipendi". I delegati, per ora, si accontentano di un'azione di informazione e raccolgono firme a sostegno di una controproposta di legge presentata in questi giorni in Senato, sostenuta dall'ala sinistra dell'Unione e che prevede l'integrazione dei precari del pubblico impiego dando loro un contratto a tempo indeterminato. Ma "questo e' solo l'inizio", assicurano i sindacalisti. Il presidio odierno serve anche a sostenere lo sciopero della fame iniziato tre giorni fa da altri delegati Rdb davanti al Ministero dell'Economia a Roma. Il 19 luglio, invece, ci sara' il coordinamento nazionale Rdb-Cub, e non si esclude uno sciopero generale contro il Governo nel prossimo autunno. Intanto, sotto le Due torri i delegati fermano i passanti e una buona parte si lascia convincere di dare la propria firma.
7 luglio 2006 - Il Gazzettino
PRESIDIO Dipendenti pubblici
Vicenza - Oggi dalle 11,30 alle 13 si tiene un presidio davanti alla Prefettura, organizzato dalla Confederazione Unitaria di Base, per protestare contro il decreto del Governo che toglie 50 milioni di euro al finanziamento del rinnovo dei contratti dei dipendenti dell'impiego pubblico.