PUBBLICO IMPIEGO NESSUNO SCAMBIO
Troppi i dipendenti pubblici per il governo,
troppo pochi secondo le RdB-CUB P.I.
Esuberi, esodi incentivati, blocchi dei contratti vengono rappresentati come la cura per risollevare le sorti dell’Italia, mentre non vengono affrontati i veri problemi che affliggono il paese.
"Noi pretendiamo il rinnovo dei contratti, lo sblocco delle assunzioni e la stabilizzazione dei precari – rivendica Paola Palmieri, RdB-CUB P.I. – e non siamo disposti a nessuno scambio.
Queste sono le nostre parole d’ordine, e non abbiamo nessuna intenzione di modificarle in virtù del cambio di governo".
Senza molta fantasia anche il nuovo Governo di centro-sinistra attacca sin dai suoi primi vagiti il Pubblico Impiego, considerandolo un costo e non una risorsa.
27 giugno 2006 - Agi
STATALI: RDB, NON SIAMO DISPOSTI A NESSUNO SCAMBIO
Roma - "Noi pretendiamo il rinnovo dei contratti, lo sblocco delle assunzioni e la stabilizzazione dei precari ". La richiesta e' di Paola Palmieri, RdB-CUB P.I. che critica le prime proposte avanzate dal centro-sinistra sul pubblico impiego. "Non siamo disposti a nessuno scambio. Queste sono le nostre parole d'ordine, e non abbiamo nessuna intenzione di modificarle in virtu' del cambio di governo", conclude l'esponente delle Rdb.
26 giugno 2006 - Adnkronos
P.I.: RDB-CUB, NESSUNO SCAMBIO SU DIPENDENTI
Roma - ''Senza molta fantasia anche il nuovo Governo di centrosinistra attacca sin dai suoi primi vagiti il Pubblico Impiego, considerandolo un costo e non una risorsa''. Cosi' le rappresentanze sindacali di base criticano le misure annunciate per il risanamento dei conti pubblici in merito agli statali. ''Esuberi, esodi incentivati, blocchi dei contratti vengono rappresentati come la cura per risollevare le sorti dell'Italia -continua la nota - mentre non vengono affrontati i veri problemi che affliggono il paese''. ''Noi pretendiamo il rinnovo dei contratti, lo sblocco delle assunzioni e la stabilizzazione dei precari - rivendica Paola Palmieri, RdB-CUB P.I. - e non siamo disposti a nessuno scambio. Queste sono le nostre parole d'ordine, e non abbiamo nessuna intenzione di modificarle in virtu' del cambio di governo''.