L'ASSEMBLEA NAZIONALE DEI PRECARI CRI: DAL 20 NOVEMBRE PRESIDIO PERMANENTE DAVANTI FUNZIONE PUBBLICA
Dopo essere scesi in piazza per lo sciopero indetto dal sindacalismo di base, lo scorso 9 novembre si sono riuniti per un’assemblea nazionale a Roma i precari della Croce Rossa Italiana.
Al centro del dibattito l’esclusione dei precari della CRI dai processi di stabilizzazione nella Pubblica Amministrazione, iniziati con la Finanziaria dello scorso anno, a causa di un’interpretazione restrittiva da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica.
All’assemblea hanno partecipato l’On. Salvatore Cannavò e il Sottosegretario all’Economia On. Paolo Cento, che hanno espresso solidarietà e disponibilità ad intervenire sulla questione. Il Sottosegretario Cento si è inoltre impegnato ad interloquire con la Funzione Pubblica per sciogliere il nodo interpretativo all’origine dell’esclusione dei precari della CRI.
Numerosi interventi hanno messo in evidenza che alla mancata stabilizzazione dei precari è sottesa un’idea di smantellamento della stessa CRI, probabilmente propedeutica ad una futura privatizzazione dell’Ente. Per le RdB-CUB, la vicenda della Croce Rossa riassume emblematicamente come il precariato nel Pubblico Impiego possa essere utilizzato in funzione di grimaldello per smantellare tutta la Pubblica Amministrazione.
A conclusione dell’assemblea nazionale i precari della C.R.I hanno espresso chiaramente che non intendono svolgere il ruolo delle vittime sacrificali sull’altare di eventuali privatizzazioni, mentre vogliono invece rimanere protagonisti della propria lotta.
Da martedì 20 novembre, le RdB-CUB terranno un presidio permanente davanti al Dipartimento della Funzione Pubblica, come ulteriore passo di un percorso di lotta che proseguirà fino a quando non si arriverà ad una positiva soluzione di questa inquietante vicenda.