Dopo il passaggio della Finanziaria 2008 al Senato sospendiamo il presidio ma manteniamo alta la mobilitazione: ASSEMBLEA NAZIONALE
L’ approvazione in Senato dell’emendamento presentato dal Sen. Rossi, apre nuovi spiragli nella definizione della questione del precariato in CRI e rappresenta sicuramente una novità da non sottovalutare rispetto al testo iniziale del disegno di legge sulla finanziaria 2008, novità intervenuta anche grazie all’assemblea nazionale dei precari di Croce Rossa indetta dalla RdB Cub il giorno 9 novembre.
E’ evidente che il testo licenziato al Senato dovrà essere approvato e migliorato nel passaggio alla Camera; inoltre sarà necessario un confronto attento con la Funzione Pubblica, per evitare che quanto di positivo è contenuto nell’articolo della finanziaria (stabilizzazione a copertura delle carenze in CRI attraverso le procedure dell’attuale art. 93 a conferma dell’applicazione del comma 519 anche per il personale precario CRI) non venga demolito all’interno della CRI o reso inefficace per carenza di fondi propri. E’ evidente che se la prospettiva per CRI è quella della privatizzazione dell’ente i precari rischiano di diventare un ulteriore “peso” che si vuole scaricare.
Alla luce di queste novità, il presidio convocato a partire da domani mattina sotto il Ministero della Funzione Pubblica, appare in questo momento non rispondente alle esigenze che abbiamo di influire sul dibattito alla Camera, rafforzare l’emendamento, coinvolgendo tutte le forze politiche che si sono dichiarate disponibili sino ad oggi, e migliorare il testo per evitare che una volta approvato, dia adito a dubbi interpretativi che costituiscano poi l’alibi per chi intenzionato a privatizzare e non ha alcuna intenzione di preoccuparsi della stabilizzazione del personale precario.
In questo senso sospendiamo il presidio alla funzione pubblica e convochiamo una nuova assemblea nazionale dei precari di Cri da tenersi entro la fine della prossima settimana, nella quale valuteremo i contenuti dell’emendamento e decideremo ulteriori forme di mobilitazione.
La RdB Cub nel mantenere lo stato di agitazione del personale, chiede a tutti i lavoratori non solo precari, di mantenere alta l’attenzione su quanto sta avvenendo in questi giorni e di partecipare a tutte le forme di mobilitazione che saranno necessarie, laddove ulteriori ostacoli si frappongano al percorso verso la stabilizzazione definitiva del personale precario della CRI.
Ci riserviamo di comunicare al più presto a tutti i lavoratori la data dell’Assemblea.