FINANZIARIA: NOI RESPONSABILI DELLE "INDISCREZIONI". UN SERVIZIO ALLA DEMOCRAZIA, AI LAVORATORI, AL PAESE

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Roma -

La RdB /CUB Pubblico Impiego rivendica la pubblicazione sul proprio sito, nella giornata di ieri, della bozza di Manovra finanziaria per il 2007.
Tale bozza, giunta a noi in plico chiuso ed anonimo, è stata pubblicata con il preciso intento di rendere un servizio a tutti i lavoratori italiani, svelando quanto in queste ore nelle "segrete stanze" viene deciso sulla loro pelle.
E’ chiaro che laddove venissimo in possesso di ulteriori bozze continueremo a pubblicarle sul nostro sito web.

 


26 settembre 2006 - Comunicato RdB CUB P.I. - MEF

FINANZIARIA 2007?

Tutta la documentazione

Ci è pervenuto, in forma anonima, il testo della LEGGE FINANZIARIA 2007. Non conoscendo la fonte, è d'obbligo prendere le dovute distanze sull'attendibilità e sulla veridicità dell'atto che sta prendendo corpo e forma nelle stanze del nostro dicastero.
Abbiamo deciso, comunque, di pubblicarlo sul nostro sito internet www.rdbtesoro.it , in coerenza alla nostra prassi consolidata di far circolare e veicolare l'informazione, al fine di offrire strumenti di analisi e conoscenza ai lavoratori, pur ribadendo la mancanza di ufficialità del testo.
La RdB/CUB è l'unica organizzazione sindacale a praticare, sempre e comunque, la democrazia partecipata.
Vi riportiamo, in sintesi, alcuni articoli lasciando a voi tutti una più attenta analisi del testo.
Art. 2 - Si prevede la nascita della Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo nel quale confluiranno tutti gli uffici periferici dello stato
Art. 3 - Si contempla la rideterminazione delle strutture periferiche dei Ministeri prevedendo la loro riduzione e la costituzione in uffici regionali.
Si procede alla revisione in riduzione delle dotazioni organiche sulla base che il personale non può eccedere il 15% delle risorse umane complessivamente utilizzate (esiste anche una variante all'articolo 3 che prevede, in alternativa, che il personale non può eccedere il 10% delle risorse umane utilizzate).
Gli uffici Territoriali possono delegare alle ASL lo svolgimento delle residue competenze delle CMV.
Art. 5 - Tutte le amministrazioni dello stato sono tenute ad avvalersi delle procedure informatiche e dei servizi del MEF.
Art. 4 - L'articolazione periferica del MEF è articolata su base regionale, interregionale o interprovinciale in numero, comunque, non superiore a 30 sedi.
la soppressione dei dipartimenti provinciali del tesoro, nonché delle ragionerie provinciali dello stato e delle direzioni provinciali dei servizi vari.
la nascita delle Direzioni Territoriali dell'Economia e delle Finanze e di Ragionerie Territoriali dello Stato.
Art.9 - Il personale che ha svolto attività lavorativa subordinata, per un periodo superiore a tre anni anche non continuativo, e che è stato assunto per selezione pubblica, è trasformato, dalla data di entrata in vigore della presente legge, a tempo indeterminato.
Il personale è inserito, al di fuori della dotazione organica, in uno specifico ruolo ad esaurimento, continuando a svolgere le mansioni della categoria o profilo professionale di cui all'ultimo contratto a tempo determinato; contestualmente sono soppressi i corrispondenti posti della dotazione organica.
Art. 10 - E' costituito l'Istituto per il trattamento di previdenza unificata dei lavoratori pubblici e privati (INPU) che comprende le competenze dell'INPS, dell'INPDAP, dell'IPOST, dell'ENPALS e dell'IPSEMA il quale perde la gestione contro gli infortuni sul lavoro e contro le malattie professionali in favore dell'INAIL.
Vengono soppressi i comitati centrali regionali e provinciali dell'INPS e i comitati di vigilanza delle gestioni dell'INPDAP.
Art. 11 - l'IGED è soppresso e le competenze sono distribuite ad uno o più Ispettorati del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.
Art. 19 - Le amministrazioni possono procedere, per gli anni 2008 e 2009, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 20% di quella relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente.
Art. 21 - Per l'anno 2007 il fondo per le assunzioni in deroga al divieto di cui al comma 95 dell'art. 1 della 30.12.2004 n. 311 è ridotto a 25 milioni di euro e a 75 milioni di euro a decorrere dall'anno 2008.
Art. 23 - A decorrere dall'anno scolastico 2007/2008 il rapporto alunni/docente è incrementato dello 0,25 fino a raggiungere il rapporto l'1,5 alunni per ogni docente nell'anno scolastico 2012/2013.
Art. 24 - Riduzione del 6% della consistenza numerica del personale ATA nell'anno scolastico 2007/2008.
Art. 29 - Riduzione degli automatismi stipendiali del personale in regime di diritto pubblico (ipotesi A e B).
Art. 30 - Gli automatismi stipendiali del personale della Scuola decurtati del 30% o del 50% a seconda delle ipotesi in studio.
Art. 31 - Per contenere la spesa per la contrattazione integrativa limitatamente all'anno 2007 non trovano applicazione una serie di disposizioni di legge.
Le somme provenienti da queste riduzioni di spesa sono imputate al capo X, capitolo 2961.
Risultano ancora in bianco alcune pagine inerenti, per esempio, gli interventi in materia sanitaria.
Visto quello che hanno già scritto, ci possiamo immaginare come le riempiranno!!


27 settembre 2006 - Apcom

FINANZIARIA/ RDB-CUB: NOI RESPONSABILI DELLE INDISCREZIONI
"Giunta a noi in plico chiuso e anonimo"

Roma - La RdB/CUB Pubblico Impiego rivendica la pubblicazione sul proprio sito, nella giornata di ieri, della bozza di finanziaria per il 2007.
"Tale bozza, giunta a noi in plico chiuso ed anonimo, è stata pubblicata - si legge in una nota - con il preciso intento di rendere un servizio a tutti i lavoratori italiani, svelando quanto in queste ore nelle 'segrete stanze' viene deciso sulla loro pelle. E' chiaro che laddove venissimo in possesso di ulteriori bozze continueremo a pubblicarle sul nostro sito web".


27 settembre 2006 - Agi

FINANZIARIA: RDB CUB, NOI RESPONSABILI DELLE 'INDISCREZIONI'

Roma - La RdB/CUB Pubblico Impiego rivendica la pubblicazione sul proprio sito, nella giornata di ieri, della bozza di manovra finanziaria per il 2007. Tale bozza, "giunta a noi in plico chiuso ed anonimo - si legge in una nota sindacale - e' stata pubblicata con il preciso intento di rendere un servizio a tutti i lavoratori italiani, svelando quanto in queste ore nelle 'segrete stanze' viene deciso sulla loro pelle. E' chiaro che laddove venissimo in possesso di ulteriori bozze continueremo a pubblicarle sul nostro sito web", concludono le Rappresentanze Sindacali di Base Pubblico Impiego.


27 settembre 2006 - La Stampa

Il giorno più difficile di Padoa-Schioppa
«Tira aria di complotto»
Mancano ancora diversi miliardi soprattutto sui risparmi per arrivare alla fatidica quota 30
di Stefano Lepri

ROMA - Ieri è stata la giornata più difficile, per il grande tecnico che siede al ministero dell’Economia; non è escluso che oggi e domani si rivelino peggiori. Tommaso Padoa-Schioppa ieri si è trovato nel cerchio di fuoco di un assedio politico che forse si aspettava, ma non si aspettava così: perché ha preso spunto dal lavoro dei suoi tecnici, ossia dei dipendenti del ministero. Una fuga di notizie ha svelato una bozza di legge finanziaria vecchia di circa una settimana, con dentro alcune ipotesi già bocciate, altre superate o addirittura errate, e alcune invece verissime.
Così le strida si sono levate alte, sia sul vero che sul falso, tutte insieme, con energia moltiplicata. Erano perlopiù veri, nella bozza, i tagli di spesa nella scuola; forse inattuabili in un assetto politico fragile come quello dell’Italia. Tra il pomeriggio e la sera si è continuato a mediare, a negoziare; il quadro è quello di due accordi di vertice - uno nella maggioranza di centro-sinistra, l’altro tra governo e sindacati - precari edifici scossi dall’agitazione che avviene sotto, nei settori di spesa dove ci si oppone ai tagli. Per arrivare a mettere insieme 30 miliardi di manovra mancava, ieri sera, ancora parecchio. Di tagli alla spesa, ovviamente, e non in senso tecnico, perché nel menu la cifra è giunta ben oltre i 30, ma in senso politico. Per di più, quando l’obiettivo tagli si è già, strada facendo, molto ridimensionato. Dalla manovra sulle entrate tributarie verranno 13,7 miliardi al lordo (da cui sottrarre i 9 restituiti come calo del cuneo fiscale; al netto, un aggravio modesto del peso sui cittadini e sulle imprese); un paio da aumenti di contributi sociali, 3 dal Tfr, più altre entrate varie. I tagli su cui tanto si combatte assommano a una decina di miliardi.
Padoa-Schioppa se l’aspettava, il pandemonio degli ultimi giorni. Quando ha accettato di entrare nel governo Prodi 2, sapeva in quali condizioni di instabilità avrebbe operato, data la fragilissima maggioranza che il centro-sinistra ha in Senato; e sapeva che in un governo politicamente debole un ministro tecnico ha vita difficile. Ma a insidiarlo, nelle ultime ore, sembra anche essere qualcosa in più dell’instabilità politica; come se tutta la macchina dello Stato si ribellasse all’idea che si può spendere meno con più efficienza, tipo accentrando gli acquisti in aste trasparenti per evitare le mazzette, od ottenendo uno sconto grazie a pagamenti versati subito invece che con gli usuali 300 giorni di ritardo.
Non era imprevedibile, data la situazione politica, che il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni (Dl), con parole sprezzanti si dicesse, come ha fatto ieri, «certo» che le proposte di tagli alle spese scolastiche contenute nella bozza non appartenessero «a nessun componente di un governo di centrosinistra e tanto meno del nostro». Né che dall’estrema destra all’estrema sinistra si gridasse, concordi, che nella scuola risparmi di spesa non se ne possono fare, nemmeno in un Paese dove nascono molti meno bambini di quelli su cui la scuola fu dimensionata anni fa. Ma in aggiunta al prevedibile c’è dell’altro. E una volta tanto il «giallo» della bozza uscita in mattinata sulle maggiori agenzie di stampa può significare qualcosa. Il veicolo della fuga di notizie è stato, pare quasi certo, il piccolo sindacato di estrema sinistra Rdb-Cub, schierato all’opposizione di questo come di tutti gli altri governi possibili e immaginabili. Ma chi gliel’ha dato, ai Cub, un testo che aveva circolato solo nelle segreterie di alcuni ministri e sottosegretari, e nemmeno di tutti?
E’ già la seconda volta che una fuga di notizie mette in difficoltà Padoa-Schioppa. La prima fu in agosto, quando trapelarono ipotesi drastiche di intervento sulle pensioni, uscite dalla ragioneria dello Stato, che ancora non erano state discusse all’interno del governo. Un circolo vizioso si ripete: ipotesi tecniche manifestamente impraticabili causano reazioni politiche virulente al termine delle quali si opera una mediazione poco ambiziosa. Così, c’è chi elabora teorie del complotto, secondo cui le fughe di notizie, e forse anche la stessa impolitica rozzezza da alcune delle ipotesi proposte ai ministri e fatte trapelare, sono funzionali a non fare nulla: l’autodifesa di una amministrazione pubblica interessata a conservare l’esistente. O è solo la reazione isterica del mondo politico a far parere mal pensata ogni ipotesi tecnica? Come che sia, l’assedio al grande tecnico, e l’esercizio di alta acrobazia che Padoa-Schioppa dovrà fare per trarsene fuori, è doppio: dall’esterno e dall’interno.


27 settembre 2006 - Il Sole 24 Ore Radiocor

Finanziaria: anticipo riforma Tfr al 2007 e 65% inoptato a Inps

Roma - Anticipo della riforma del Tfr al primo gennaio 2007 e contestuale conferimento del 65% della quota inoptata all'Inps. Lo prevede una Bozza della Finanziaria 2007 pubblicata sul sito delle Rappresentanze sindacali di base RdB-Cub. "Con effetto dal primo gennaio 2007 - si legge nella Bozza - e' istituito presso la Tesoreria dello Stato il 'Fondo per l'erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto, la cui gestione per conto dello Stato e' affidata all'Inps". Di seguito: "Con effetto sui periodi di paga decorrenti dal primo gennaio 2007, al fine del finanziamento del Fondo, al medesimo Fondo affluisce un contributo pari al 65% della quota" di Tfr "maturata a decorrere dalla predetta data e non destinata alle forme pensionistiche complementari". Per la campagne informative e' autorizzata la spesa di 17 milioni per il 2007. Alle imprese e' riconosciuto "in funzione compensativa" dal primo gennaio 2008 "l'esonero dal versamento dei contributi sociali per ciascun lavoratore" in misura percentuale non indicata, ma per un onere valutato in 504 milioni per il 2008 e in 586 milioni per il 2009.


28 settembre 2006 - Corriere della Sera

Pubblico impiego
Il sindacato di base e la bozza svelata «Siamo stati noi»

ROMA — «Siamo stati noi». Le Rdb-Cub, sindacato di base del pubblico impiego, hanno rivendicato ieri con un loro comunicato la diffusione della bozza di Finanziaria che tante polemiche ha provocato nel governo e nella maggioranza. Le Rdb, organizzazione antagonista che accusa Cgil, Cisl e Uil di essere troppo morbide verso il governo, hanno messo sul proprio sito internet www.rdbcub.it i 40 articoli della bozza e hanno così registrato «39 mila accessi, 10 mila in più degli altri giorni». Dello scottante documento, lungo 70 cartelle, è entrato in possesso il coordinamento Rdb Tesoro, che, nonostante sostenga di averlo ricevuta «in plico chiuso e anonimo», ha evidentemente accesso a stanze importanti nei corridoi di via XX Settembre. E c'è chi spiega l'azione di disturbo della combattiva cellula sindacale di base con la campagna di mobilitazione lanciata dalla stessa Rdb contro il piano del ministro Tommaso Padoa-Schioppa di eliminare i dipartimenti provinciali del ministero dell'Economia per risparmiare risorse.
Mobilitazione che vedrà il 13 ottobre un'assemblea e un presidio di protesta davanti all'ingresso del palazzone sede del dicastero.


28 settembre 2006 - Italia Oggi

Pensioni d'oro da 5 mila €

Si abbassa di 2mila euro la soglia delle pensioni d'oro sulle quali scatterà il contributo di solidarietà del 3%: non più 7mila euro mensili, come ipotizzato originariamente dal ministro del lavoro, Cesare Damiano, bensì 5mila euro. Un ritocco che amplia notevolmente la platea degli interessati. È una delle novità emerse dalla bozza della Finanziaria anticipata dalle Rdb che riassume in 4 pagine, insieme alla nuova gestione del tfr, anche il definitivo pacchetto di misure in materia previdenziale. Insieme al prelievo, il documento conferma anche la decisione dell'esecutivo di dare una stretta ai contributi di autonomi e parasubordinati. Gli artigiani e i commercianti, così, si preparano a ingoiare un boccone amaro: l'innalzamento delle aliquote, per loro, è stato aumentato al 19,7%. Un passaggio che è destinato a suscitare non poche proteste da parte del mondo imprenditoriale. Fissate, invece, al 23% (dall'originario 18%), quelle dei lavoratori precari iscritti alla gestione separata dell'Inps. Confermata, infine, anche la chiusura di una sola finestra previdenziale per il 2007 (restano in vigore le uscite del 1° novembre 2007, del 1° marzo 2008 e del 1° luglio 2008). A dare attendibilità al documento le dichiarazioni rilasciate dal numero uno di viale XX Settembre e dal segretario generale della Cisl, Cesare Bonanni, intervenuti ieri sera nel corso della trasmissione televisiva ´Porta a porta' di Bruno Vespa. ´Col governo c'è un'intesa di massima per portare i contributi dal 18 al 23% per i lavori atipici', ha sostenuto il segretario generale, alludendo all'accordo raggiunto martedì notte con Palazzo Chigi. Fatto che rende accettabile lo sbarramento di una finestra d'uscita. ´Se maturano tutte queste cose ed altre ancora, cosa vuoi che siano pochi mesi di ritardo?', ha sostenuto. ´Si interverrà al massimo su una finestra', ha confermato, dal canti suo, il ministro Damiano. ´Può esserci la chiusura di una finestra, l'allungamento di alcuni mesi dell'età in cui si va in pensione, ma questa comporterà al massimo qualche mese di ritardo'.