UNA FINANZIARIA PIENA DI IMBROGLI E DI TRUCCHI

Elemosine con una mano, con l’altra più tasse e meno servizi

Roma -

"Mentre vengono recuperate elemosine per alcuni settori di lavoratori attraverso la rimodulazione dell’IRPEF, viene spostata sul territorio quella che sarà una vera e propria stangata, per tutti i lavoratori e per tutti i ceti popolari in genere" - commenta così la nuova Finanziaria Massimo Betti dell’Esecutivo Nazionale di Federazione RdB-CUB.
"Oltre 4 miliardi di tagli ai finanziamenti delle autonomie locali, a cui vanno ad aggiungersi i 3 miliardi di tagli alla spesa sanitaria, si trasformeranno in un aumento delle tasse locali, un peggioramento delle condizioni dei lavoratori sui territori, un peggioramento della qualità dei servizi pubblici ai cittadini. Per fare fronte ai tagli – continua Betti - Comuni e Province inevitabilmente aumenteranno le imposte sulla casa, immetteranno i ticket sanitari, difficilmente troveranno le risorse per i contratti integrativi e finiranno con appaltare anche quei servizi che erano rimasti a gestione diretta".
"Buio pesto anche per i lavoratori precari, con la proroga di fatto del quasi totale blocco delle assunzioni, che fra l’altro verranno effettuate come in una specie di lotteria".


3 ottobre 2006 - Ansa

FINANZIARIA: RDB-CUB, MANOVRA IMBROGLIA, TANTI I TAGLI

ROMA - Se con la rimodulazione dell'Irpef la manovra Finanziaria da' ''elemosine'' ad alcuni settori di lavoratori si prepara dall'altro lato a una ''vera e propria stangata'' a livello locale. E' quanto sostengono le Rdb-Cub in una nota nella quale ricordano che gli ''oltre quattro miliardi di tagli ai finanziamenti delle autonomie locali, a cui vanno ad aggiungersi i tre miliardi di tagli alla spesa sanitaria, si trasformeranno in un aumento delle tasse locali, un peggioramento delle condizioni dei lavoratori sui territori e della qualita' dei servizi pubblici ai cittadini''.
''Per fare fronte ai tagli - affermano le Rdb in una nota - Comuni e Province inevitabilmente aumenteranno le imposte sulla casa, immetteranno i ticket sanitari, difficilmente troveranno le risorse per i contratti integrativi e finiranno con appaltare anche quei servizi che erano rimasti a gestione diretta. Buio pesto anche per i lavoratori precari, con la proroga di fatto del quasi totale blocco delle assunzioni, che fra l'altro verranno effettuate come in una specie di lotteria''.
Le Rdb sul fronte del precariato confermano lo sciopero proclamato per i precari del pubblico impiego per il 6 ottobre e per il 20 ottobre, nonche' lo sciopero generale convocato dalla Confederazione Unitaria di Base per novembre.


3 ottobre 2006 - Dire

FINANZIARIA. SINDACATI DI BASE: SOLO ELEMOSINE E TASSE LOCALI
SCIOPERI DI OTTOBRE ANCOR PIU' NECESSARI

Roma - "Mentre vengono recuperate elemosine per alcuni settori di lavoratori attraverso la rimodulazione dell'Irpef, viene spostata sul territorio quella che sara' una vera e propria stangata, per tutti i lavoratori e per tutti i ceti popolari in genere". Quella appena approvata dal governo, secondo Massimo Betti, dell'esecutivo di Rdb-Cub (sindacati di base), e' "una brutta Finanziaria". Betti spiega le ragioni della bocciatura. "Oltre 4 miliardi di tagli ai finanziamenti delle autonomie locali, a cui vanno ad aggiungersi i 3 miliardi di tagli alla spesa sanitaria, si trasformeranno in un aumento delle tasse locali, un peggioramento delle condizioni dei lavoratori sui territori, un peggioramento della qualita' dei servizi pubblici ai cittadini". Per fare fronte ai tagli, continua "comuni e province inevitabilmente aumenteranno le imposte sulla casa, immetteranno i ticket sanitari, difficilmente troveranno le risorse per i contratti integrativi e finiranno con appaltare anche quei servizi che erano rimasti a gestione diretta". Per i lavoratori precari, inoltre, e' "buio pesto", causa "la proroga di fatto del quasi totale blocco delle assunzioni, che fra l'altro verranno effettuate come in una specie di lotteria". Anche per queste ragioni, conclude Betti, "gli scioperi messi in campo dalle Rdb-Cub pubblico impiego per il 6 ottobre e per il 20 ottobre, nonche' lo sciopero generale convocato dalla Confederazione unitaria di base per il mese novembre, risultano oggi ancora piu' necessari per il mondo del lavoro, che deve chiedere a gran voce un cambiamento di questa brutta legge finanziaria".