Vignette contro i dipendenti pubblici sul sito del ministero: a migliaia raccolgono l'appello di RdB al Presidente della Repubblica
Le RdB CUB Pubblico Impiego, che ha lanciato l'iniziativa delle lettere di protesta al Presidente della Repubblica per le vignette offensive della dignità dei lavoratori pubblici apparse sul sito del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, esprime soddisfazione per l'appello raccolto da migliaia di lavoratori pubblici, nonostante il periodo feriale.
Le RdB CUB non intendono, con questa protesta, sostenere alcun tipo di censura, ma sono indignate, come la maggior parte dei pubblici dipendenti, della campagna d'odio scatenata contro di loro e tutta la P.A., e soprattutto per l'utilizzo spregiudicato del sito web istituzionale per fini edonistici e propagandistici del Ministro Brunetta. Ma quanto costa ai contribuenti far divertire il Signor Ministro?
Ampio risalto all'iniziativa viene oggi dato dalle agenzie di stampa, dall'emittente televisiva LA7 e dai quotidiani La Repubblica e Corriere della Sera (che riportiamo di seguito).
Di fronte all'atteggiamento strafottente del Ministro Brunetta le RdB CUB Pubblico Impiego rilancia e chiede un incontro con il Presidente Napolitano.
Invitiamo i lavoratori a proseguire nell'iniziativa inviando il testo della lettera, riportata di seguito, agli indirizzi:
presidenza.repubblica@quirinale.it
sd@repubblica.it
segretdir@corriere.it
segreteria.direttore@ilsole24ore.com
stampaweb@lastampa.it
prioritaria@ilmessaggero.it
redazione@ilmanifesto.it
segreteria@liberazione.it
politiche@unita.it
Testo della lettera da inviare:
Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
e p.c. Agli organi di stampa nazionale
Oggetto: Sito web Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione.
Io sottoscritto/a denuncio la pubblicazione sul sito ufficiale del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione di 11 vignette insulse e lesive della mia dignità di lavoratore/trice pubblico/a.
Utilizzare un sito istituzionale per fomentare l’odio sociale contro i pubblici dipendenti è inaccettabile ed andrebbero individuate precise responsabilità, non solo politiche.
Mi rivolgo a Lei, in quanto garante dei diritti costituzionali, per chiedere un Suo autorevole intervento affinché sia interrotto un uso privato e disgustoso di quella che dovrebbe essere la vetrina informativa di un ministero che ha un ruolo importante nel Paese.
Grazie per l’attenzione.
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4 agosto 2008 - Richiesta di incontro al Presidente della Repubblica
Al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano
Ill.mo Presidente,
Le scrivo a nome della RdB-CUB Pubblico Impiego, un’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa nel settore pubblico.
Avrà ricevuto, nei giorni scorsi, migliaia di lettere di protesta per la pubblicazione sul sito del ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione di vignette offensive della dignità dei lavoratori pubblici. Non è un attacco alla satira o alla libera informazione, ma l’indignazione per un utilizzo personale e politico di uno strumento istituzionale.
L’operazione mediatica rivendicata dal ministro Brunetta ha un carattere persecutorio e non trova in alcun modo giustificazione. Il ministro, invece di far tesoro delle critiche mosse dai lavoratori, ha lanciato una nuova provocazione istituendo un premio alla vignetta più “feroce” nei suoi confronti. E’ sconcertante: in quale baratro stanno cadendo le istituzioni?
Ill.mo Presidente, Le chiedo un incontro per rappresentarLe la rabbia di quanti onestamente e con impegno contribuiscono a far funzionare la macchina dello Stato ed a fornire servizi ai cittadini, con l’orgoglio di lavorare nella Pubblica Amministrazione.
Sarebbe auspicabile, in ogni caso, un intervento sul ministro Brunetta per rimuovere le vignette dal sito del ministero e per richiamarlo ad un comportamento più coerente con la carica ricoperta.
Distinti saluti.
p. RdB-CUB Pubblico Impiego - Luigi Romagnoli
4 agosto 2008 - Aggiornamento
IN MIGLIAIA SCRIVONO AL PRESIDENTE NAPOLITANO:
STOP ALLE VIGNETTE DIFFAMATORIE
L’iniziativa lanciata dalla RdB-CUB venerdì scorso è riuscita in poche ore a bucare il muro dell’informazione. Su “la Repubblica” ed “Il Corriere della Sera” di sabato è stato dato ampio risalto alle lettere inviate dai lavoratori pubblici al Presidente della Repubblica, con la richiesta di rimuovere le vignette apparse sul sito del ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione.
L’indignazione dei lavoratori è generalizzata. Non si tratta di essere contrari alla satira o di volerla a senso unico, come fa credere Brunetta, ma non si può accettare che un sito istituzionale, pagato con i soldi di tutti i cittadini, compresi i lavoratori pubblici, sia utilizzato per finalità politiche e per istigare all’odio sociale contro il pubblico impiego.
Il ministro, incurante delle critiche, ha lanciato una nuova provocazione ed ha istituito un premio alla vignetta più “feroce” nei suoi confronti. Siamo al delirio di onnipotenza, ad una manifestazione di esagerato egocentrismo, trascinando le istituzioni su un terreno di spettacolarizzazione piuttosto che di confronto su fatti concreti, in un ambito di corrette relazioni.
Guai a cadere nella trappola del ministro, inviando magari qualche disegno, foto o scritto di critica sfidandolo alla pubblicazione. Si avallerebbe questa operazione vergognosa e questo intollerabile utilizzo di uno strumento istituzionale.
La RdB-CUB del Pubblico Impiego ha chiesto un incontro al Presidente Napolitano, in quanto garante dei diritti costituzionali dei cittadini, per metterlo in guardia da una campagna diffamatoria che sta diventando una vera e propria persecuzione nei confronti dei dipendenti pubblici.
Il ministro Brunetta dà letteralmente i numeri e sui quotidiani di oggi afferma che le assenze per malattia nel settore pubblico continuano a diminuire di mese in mese, addirittura del 30% a luglio. Di questo passo, in poco tempo, il geniale ministro avrà “guarito” tutti i lavoratori pubblici. Ma quali ossequiose amministrazioni forniscono tali dati? E poi perché non si fa un raffronto con il settore privato?
La RdB-CUB invita i lavoratori a continuare in queste ore nella civile ma ferma protesta, inviando al Presidente Napolitano la lettera predisposta.
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5 agosto 2008 - ATTO CAMERA - INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00115
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 48 del 05/08/2008
Primo firmatario: MIOTTO ANNA MARGHERITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/08/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto:
NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO
QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO
MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO
DE TORRE MARIA LETIZIA PARTITO DEMOCRATICO
MIGLIOLI IVANO PARTITO DEMOCRATICO
PEPE MARIO (PD) PARTITO DEMOCRATICO
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO
Destinatari
Ministero destinatario:
· PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E INNOVAZIONE
Attuale delegato a rispondere: PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E INNOVAZIONE delegato in data 05/08/2008
Interrogazione a risposta orale 3-00115
presentata da
ANNA MARGHERITA MIOTTO
martedì 5 agosto 2008, seduta n.048
MIOTTO, NACCARATO, QUARTIANI, LENZI, MURER, DE TORRE, MIGLIOLI, MARIO PEPE (PD) e SCHIRRU. -
Al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione.
- Per sapere - premesso che:
in questi giorni ha fatto notizia la iniziativa del Ministro Brunetta di pubblicare sul sito istituzionale del suo Ministero le vignette estrapolate dai quotidiani, aventi come oggetto le misure governative contro i fannulloni;
centinaia di dipendenti pubblici hanno scritto mail di protesta invocando l'intervento del Presidente della Repubblica, perché effettivamente l'iniziativa del Ministro getta discredito su tutta la pubblica amministrazione;
nel tentativo goffo quanto inopportuno di “compensare” la più mastodontica operazione di dileggio dei pubblici dipendenti che sia mai avvenuta in Italia, si è offerto come destinatario della vignetta più “cattiva” lanciando un concorso di idee e ipotizzando un premio da consegnare in una sede istituzionale;
si ritiene che sia sbagliato generalizzare il giudizio che assimila ai fannulloni tutti i pubblici dipendenti;
il Ministro, in particolare, non può sentirsi moralmente oltre che politicamente estraneo al giudizio che la pubblica opinione esprime verso la Pubblica Amministrazione;
va ribadita l'importanza che riveste una pubblica amministrazione efficiente che operi secondo i principi costituzionali della imparzialità e secondo il criterio della legalità, a salvaguardia dei diritti dei cittadini -:
se non ritenga il Ministro di dover ottemperare anch'egli a quanto previsto dall'articolo 11 del codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni che prevede che “il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche che vadano a detrimento dell'immagine dell'amministazione”;
se costituisca, secondo il Ministro, un esempio da imitare anche da altre amministrazioni pubbliche l'utilizzo del sito istituzionale per pubblicare opinioni “di parte”, quali sono le vignette;
se ritenga il Ministro, tali iniziative coerenti con l'articolo 97 della Costituzione;
se il Ministro non debba operare con i fatti e non con il dileggio e pertanto se non debba sentire la responsabilità di contrapporre al sarcasmo sui fannulloni, la pubblicazione di tanti esempi, ai fini di una sana emulazione, non solo delle “buone pratiche” di milioni di dipendenti pubblici competenti ed onesti, ma anche di chi fa molto più del proprio dovere come infermieri, tecnici e medici che non fanno tutte le ferie di cui hanno diritto e non vedono pagate le ore straordinarie che fanno, al pari di tanti poliziotti o di tanti ricercatori che vivono analoghe esperienze;
se il Ministro non ritenga di dire cosa pensa anche alle decine di migliaia di impiegati dei Ministeri, enti pubblici, enti locali e regioni o alle centinaia di migliaia di insegnanti che fanno quotidianamente il loro dovere e non sono più disposti a subire, dopo il blocco del turnover e la riduzione degli stipendi, anche la ironia del “loro” Ministro che maramaldeggia con la satira;
se non ritenga il Ministro, oltre a ritirare le vignette, anche di ripensare alla proposta che ha avanzato in questi giorni su un premio per la miglior vignetta che lo riguarda, al fine di risparmiare energie e risorse, da destinare a finalità più consone all'ufficio affidatogli.(3-00115)
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9 agosto 2008 - La Provincia Pavese
«Le vignette offendono i lavoratori pubblici»
I sindacati criticano l’iniziativa on line del ministro Brunetta
PAVIA - Il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta aveva annunciato: metterò sul sito anche le vignette contro di me. Quelle con cui la satira ha raccontato le sue ultime iniziative, ma anche quelle disegnate dalla gente comune. E bandisce persino un concorso chiedendo aiuto ai cittadini, compresi i dipendenti pubblici presi di mira. C’è tempo fino a domani. Ma l’autoironia del professor Brunetta a quanto pare non è stata colta dai rappresentanti della Federazione di Base di Pubblico Impiego di Pavia. Denunciano la pubblicazione sul sito «di 11 vignette insulse e lesive della dignità di lavoratori pubblici». E fanno appello al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «Utilizzare un sito ufficiale per fomentare l’odio sociale contro lavoratori pubblici è inaccettabile ed andrebbero ricercate precise responsabilità, non solo politiche - spiegano i componenti di Rdb Cub -. Ci rivolgiamo a Lei per un immediato intervento affinché sia interrotto un uso privato e disgustoso della vetrina informatica di un Ministero utile ed importante del Paese».(m.g.p.)
3 agosto 2008 - PUBBLICO DOMINIO - Il blog dei dipendenti pubblici italiani
Parliamo di vignette, di siti web e anche un po' di politica
di Pietro Piovani
Questa storia delle vignette pubblicate sul sito internet della Funzione pubblica è diventata un caso nazionale. Io l'avevo accennata in un post, e il giorno dopo me la sono ritrovata su Repubblica e Corriere della sera. Dopo di che sono arrivate anche le dichiarazioni di politici e sindacalisti. Sulle vignette di Brunetta in realtà la Cgil aveva già preso posizione il 30 luglio, con un comunicato firmato Lorenzo Mazzoli. Ma l'iniziativa di scrivere una lettera ai giornali e al Quirinale pare che sia partita dal sindacato autonomo Rdb-Cub. Così almeno sostengono loro stessi sul loro sito, e non c'è motivo per non credergli. I giornali che ne hanno parlato (in particolare la Repubblica) dicono di aver ricevuto centinaia di lettere contro Brunetta e le sue vignette. La cosa mi sembra strana, perché alla redazione del Messaggero tutte queste lettere non risultano essere arrivate. I casi sono due: o gli altri giornali esagerano, oppure chi aderisce a Rdb non legge il Messaggero (o perlomeno non gli scrive). Ma potrebbero anche essere vere tutte e due le cose. Come dicevo già ieri, l'idea di chiamare in causa il capo dello Stato per qualche fumetto poco spiritoso mi sembra decisamente esagerata. Vorrei però cogliere l'occasione per segnalare un'altra questione finora trascurata. Vignette a parte, l'uso che i ministri fanno dei siti istituzionali è sempre corretto? Secondo me no. E' un vizio tipicamente italiano quello di confondere l'istituzione con la persona che la occupa temporaneamente. Il sito internet di un ministero dovrebbe servire a dare informazioni utili ai cittadini, non a promuovere l'immagine di un ministro. Invece ci siamo abituati a vedere gli spazi web delle amministrazioni trasformati in vetrina per il politico: le fotografie del ministro; le interviste del ministro, sia quelle in video che quelle sui giornali; i convegni a cui ha partecipato il ministro; la rassegna stampa, ma solo con gli articoli che parlano bene, quelli che parlano male si eliminano. Succedeva già con i governi precedenti, con questo le cose sono persino peggiorate. Chi frequenta il sito del Tesoro avrà notato da qualche settimana a questa parte una clamorosa metamorfosi. Prima era un luogo austero, impersonale, pieno di cifre e di norme legislative. Adesso apri la home page e ti trovi di fronte il busto di Giulio Tremonti scontornato, che ti guarda negli occhi e sembra volerti dire: questa è casa mia. Sotto alla foto, un titolone di giornale dedicato al padrone di casa (se lo aprite adesso, per esempio, trovate una bella "Intervista del ministro Tremonti a Libero: l'Italia riparte con i conti in riga"). Gli addetti alla comunicazione dei ministeri hanno comunque un'attenuante. Viviamo in un'epoca in cui nessuno si preoccupa più di distinguere l'informazione dalla pubblicità. Se non lo fanno i giornalisti, perché dovrebbero farlo i portavoce?
P. S. Ancora a proposito delle vignette, mi pare che nessuno abbia notato la cosa forse più importante: non fanno ridere.
Egregio Pietro Piovani,
Le scrivo per confermarle che l’iniziativa di protesta nei confronti delle vignette pubblicate sul sito della Funzione Pubblica è partita dalla RdB-CUB. La nostra dalla organizzazione sindacale - di base e non autonoma – ampiamente radicata nel settore del Pubblico Impiego, raccogliendo il diffuso disagio dei dipendenti rispetto ad una campagna denigratoria in atto da tempo e, come testimoniano le vignette in questione, giunta ormai ai toni dell’insulto, ha invitato i lavoratori pubblici ad esprimere la propria protesta al Presidente della Repubblica, appellandosi alla sua figura in quanto (e cito dal testo della lettera a Napolitano) "garante dei diritti costituzionali, per chiedere un Suo autorevole intervento affinché sia interrotto un uso privato e disgustoso di quella che dovrebbe essere la vetrina informativa di un ministero che ha un ruolo importante nel Paese". La RdB P.I. ha inoltre richiesto al Presidente: "un incontro per rappresentarLe la rabbia di quanti onestamente e con impegno contribuiscono a far funzionare la macchina dello Stato ed a fornire servizi ai cittadini, con l’orgoglio di lavorare nella Pubblica Amministrazione". Le comunico inoltre che l’iniziativa è ancora in corso, con altre centinaia di lavoratori che in questi giorni stanno inviando lettere al Quirinale. Dal suo avvio è stata resa nota agli organi di stampa da parte degli stessi lavoratori che vi hanno aderito, fra i quali, presumibilmente, sono annoverati anche lettori de Il Messaggero. Per quanto riguarda gli iscritti alla RdB, è probabile che molti di loro, riscontrando la non frequentissima attenzione riservata da questo quotidiano alle tante mobilitazioni messe in campo dal sindacato di base (ultimo esempio, il silenzio sullo sciopero da noi indetto nel Parastato lo scorso 31 luglio, che ha portato alla chiusura di intere sedi INPS e INPDAP in diverse città d’Italia), abbiano forse concluso che analogo rilievo sarebbe stato dedicato da Il Messaggero anche alla iniziativa in questione.
Cordialmente,
Luigi Romagnoli - Coordinamento nazionale RdB-CUB P.I.
3 agosto 2008 - L'Unità
Vignette antistatali sul sito del ministero,
polemica sull’«operazione simpatia» di Brunetta
Carlo Podda (Cgil): «Di fronte ai problemi del Paese mi sarei aspettato un profilo più sobrio». E la Pubblica amministrazione indice il concorso «Satira sul ministro»
Milano - Undici vignette satiriche e una foto che riprende il muro a lato dell’entrata delle Poste centrali di Milano con la scritta "via i fannulloni".
L’operazione simpatia del ministro Brunetta - che da qualche giorno ha deciso di pubblicare sul sito della Pubblica amministrazione gli schizzi satirici che quotidiani e periodici hanno dedicato agli statali fannulloni - non ha riscosso il successo sperato. Almeno a giudicare dalla quantità di lettere, mail e segnalazioni che giornali e sindacati stanno ricevendo da giorni. Adesso la polemica ha assunto toni aspri. Anche perché, commenta Carlo Podda, segretario generale della Fp-Cgil «di fronte a tutti i problemi che il Paese ha davanti», l’atteggiamento avrebbe dovuto essere molto diverso. «Mi sarei aspettato un profilo di maggiore rigore e sobrietà dal ministro», attacca il sindacalista che rivolge anche un in bocca al lupo a Brunetta, perché «se questo è il modo in cui intende qualificarsi su un sito ufficiale...». «Noi dobbiamo parlare di contratti non rinnovati e retribuzioni tagliate», riprende Podda: «Con questa manovra sono stati sottratti 1,7 miliardi dai salari dei lavoratori pubblici», quindi manterremo «un atteggiamento diverso, non ci abbasseremo a questo livello ma riporteremo il confronto su livelli seri. Siamo pronti ad esporre le nostre idee, ma se il governo preferirà ascoltare le piazze, ascolterà le piazze».
Contro il "Napoleone della pubblica amministrazione", come lo disegnava il Foglio di Giuliano Ferrara domenica 15 giugno, anche Paolo Ferrero, neo segretario di Rifondazione comunista, secondo cui «il ministro non può confondere quello che è un sito istituzionale con le sue posizioni politiche e i suoi deliri anti-fannulloni, deliri che offendono tutti i lavoratori pubblici». Per Ferrero, «è sempre più palese l’atteggiamento totalitario e fascistoide di alcuni ministri del governo Berlusconi, che non sono in grado nemmeno di distinguere, come Brunetta, tra i doveri delle istituzioni e la propaganda politica di parte».
A Ferreo risponte Vittorio Pezzuto, portavoce del ministro, che indice anche il concorso alla vignetta più bella contro Brunetta, «visto che sono diverse settimane che andiamo in cerca di una qualsiasi vignetta che metta alla berlina il ministro e la sua politica di riforma della pubblica amministrazione. Invano». «Raccogliamo il suo grido di dolore e lo facciamo nostro - scrive in una nota Pezzuto riferendosi al segretario di Rc - Perché, anche se comunista, Paolo Ferrero ha ragione». Così «per superare questo gravissimo vulnus alla democrazia italiana - dice Pezzuto - abbiamo deciso di aprire un concorso di idee a tutti i cittadini che vogliano finalmente disegnare una feroce vignetta satirica contro il ministro Brunetta e le sue idee». Poi aggiunge, con scarsa ironia: «Vi possono prendere parte anche i dipendenti pubblici, beninteso a condizione che la vignetta sia stata da loro pensata e disegnata durante le ferie, la pausa pranzo o i permessi per malattia». Il termine per inviare le vignette all’indirizzo ufficiostampa funzione pubblica.it è il dieci agosto, poi «verranno pubblicate sul sito e tutti potranno votarle». Il 10 settembre il ministro premierà la migliore. «Mi raccomando - conclude Pezzuto, che forse è l’autore dello slogan che fa più ridere - siate cattivi: non ne possiamo più di raccogliere solo consensi».
3 agosto 2008 - Il Secolo XIX
LO SCONTRO SULLA satira DIVENTA concorso
il ministro: «fate vignette feroci su di me»
BRUNETTA e i disegni sul sito DEL GOVERNO
Roma. Un concorso per la vignetta più feroce nei confronti del ministro della Pubblica amministrazione e dell'Innovazione, Renato Brunetta. A lanciarlo è... lo stesso Brunetta. Come risposta all'attacco del neo segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, che gli ha duramente chiesto di «togliere quelle vignette offensive nei confronti dei lavoratori che compaiono da sul sito del ministero della Funzione Pubblica». La replica arriva a stretto giro e se ne incarica il portavoce di Brunetta, Vittorio Pezzuto. «Ferrero lancia una fatwa, ma anche se comunista ha ragione. Raccogliamo il suo grido di dolore e lo facciamo nostro. Da settimane cerchiamo una vignetta che metta alla berlina il ministro e la sua politica di riforma. Invano. Per superare questo gravissimo vulnus alla democrazia italiana apriamo un concorso di idee al quale possono partecipare anche i dipendenti pubblici, beninteso a condizione che realizzino la vignetta durante le ferie, la pausa pranzo o i permessi per malattia. Le vignette devono essere inviate entro il 10 agosto all'indirizzo ufficiostampa@funzionepubblica.it, accompagnate da nome e cognome dell'autore nonchè da un recapito telefonico e di posta elettronica personale. Lunedì 11 agosto verranno pubblicate in una apposita sezione del sito del Ministero e per un mese tutti potranno vederle e votarle. Il 10 settembre una giuria imparziale formata da giornalisti (ha già accettato di farne parte il disegnatore Vincino) decreterà quella vincente, scelta tra le cinque più cliccate. Il suo autore - conclude la nota - verrà ricevuto e premiato a Palazzo Vidoni dal ministro Brunetta. Siate cattivi: non ne possiamo più di raccogliere solo consensi..».
3 agosto 2008 - L'Eco di Bergamo
On line le vignette sui fannulloni, statali offesi Brunetta: ma pubblico anche quelle contro di me
E-mail di protesta ai giornali da parte di dipendenti statali contro la decisione del ministro per la Funzione pubblica Renato Brunetta di raccogliere e pubblicare sul sito del ministero le vignette, undici in tutto, dedicate dai quotidiani all'azione del ministro contro i fannulloni. Secondo gli statali, scrive «La Repubblica», che ha ricevuto oltre seicento lettere, emergerebbe infatti un'immagine positiva del ministro moralizzatore, negativa invece del dipendente pubblico. «Utilizzare il sito di un'istituzione per fomentare l'odio contro i pubblici dipendenti – si difendono gli statali – è una cosa inaccettabile. E andrebbero individuate precise responsabilità non solo politiche», auspicando quindi un «autorevole intervento» del Quirinale.
Sereno il ministro Brunetta, che replica: «Il sito del ministero raccoglie tutto il materiale che viene pubblicato sulle nostre iniziative. Articoli e anche vignette, perché no?». Oggi possono sembrare particolarmente favorevoli, ma Brunetta assicura che il sito «ne ha pubblicate anche di sgradevoli e lo faremo ancora in futuro».
3 agosto 2008 - Libero.it
Brunetta pubblica le vignette contro i fannulloni e se stesso
Roma - E' guerra ai fannulloni. Il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta non solo promette di mettere sotto torchio gli impiegati nullafacenti ma li "canzona" pubblicando sul sito del ministero le vignette, undici in tutto, dedicate dai quotidiani all'azione del ministro contro i fannulloni. L'iniziativa non è piaciuta ai dipendenti statali che hanno inviato numerose email di protesta ai giornali, accusando il ministro di "utilizzare il sito di una istituzione per fomentare l'odio contro i pubblici dipendenti". Nelle vignette contestate, secondo alcuni impiegati pubblici, emerge un'immagine positiva del ministro Brunetta contrapposta ad una sempre negativa del dipendente statale. " E' una cosa inaccettabile", si difendoo alcuni statali, "il Quirinale dovrebbe intervenire". Il neosegretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, si unisce alla protesta dei lavoratori. "Il ministro non può confondere quello che è un sito istituzionale con le sue posizioni politiche e i suoi deliri anti-fannulloni, deliri che offendono tutti i lavoratori pubblici. Una cosa è certa, in questi mesi, settimane e giorni è sempre più palese l'atteggiamento totalitario e fascistoide di alcuni ministri del governo Berlusconi, ministri che non sono in grado nemmeno di distinguere, come nel caso di Brunetta, tra i doveri delle istituzioni e la propaganda politica di parte", tuona Ferrero. Brunetta, dal canto suo, non si scompone e replica così a chi protesta contro quei disegni, a detta di alcuni, " provocatori": "Il sito del ministero raccoglie tutto il materiale che viene pubblicato sulle nostre iniziative. Articoli e anche vignette, perché no?". Poi però, per par condicio, propone un'iniziativa assai singolare: Aprire un concorso rivolto a tutti i cittadini "che vogliano finalmente disegnare una feroce vignetta satirica contro il ministro Brunetta e le sue idee". Il concorso è aperto a tutti i dipendenti pubblici," beninteso a condizione che la vignetta sia stata da loro pensata e disegnata durante le ferie, la pausa pranzo o i permessi per malattia". Il portavoce del ministro dell'Innovazione e P.a., fa sapere che le vignette devono essere inviate entro e non oltre il 10 agosto all'indirizzo ufficiostampa@funzionepubblica.it, accompagnate da nome e cognome dell'autore nonché da un suo recapito telefonico e di posta elettronica personale. Lunedì 11 agosto verranno quindi pubblicate in contemporanea in una apposita sezione del sito del Ministero e per un mese tutti potranno vederle e votarle. Il 10 settembre una giuria imparziale formata da giornalisti (ha già accettato di farne parte il disegnatore Vincino) si riunirà per decretare la vignetta vincente tra le cinque che nel frattempo risulteranno essere state le più cliccate. "Il suo autore", si legge in una nota, "verrà ricevuto e premiato a Palazzo Vidoni dal ministro Brunetta".
3 agosto 2008 - Gazzetta Modena-Ferrara-Mantova/Nuova Venezia-Sardegna-Ferrara/Tribuna Treviso/Mattino Padova/Trentino/Centro/Città Salerno/Alto Adige
STATALI. Vignette, scontro Ferrero-Brunetta
«Il ministro Brunetta faccia subito togliere quelle vignette offensive nei confronti dei lavoratori che compaiono da ieri sul sito del ministero della Funzione Pubblica». A lanciare l’appello è il neo-segeratrio del Prc Paolo Ferrero in una nota. Ferrero attacca, Brunetta replica a stretto giro. «Il neosegretario di Rifondazione Comunista lancia in grande stile una fatwa contro il ministro Brunetta e la sua decisione di pubblicare sul sito del ministero tutte le vignette che i quotidiani gli hanno finora dedicato - spiega in una nota il portavoce del ministro dell’Innovazione e P.a. - Anche se comunista, Paolo Ferrero ha ragione. Raccogliamo il suo grido di dolore e lo facciamo nostro. Sono infatti diverse settimane che andiamo in cerca di una qualsiasi vignetta che metta alla berlina il ministro e la sua politica di riforma della Pubblica Amministrazione. Invano. Abbiamo così deciso - fa sapere il portavoce - di rivolgerci al Paese per superare questo gravissimo vulnus alla democrazia italiana».
3 agosto 2008 - Corriere della Sera
A Ferrero. Brunetta: vignette su di me? Le premierò
ROMA — Il neosegretario del Prc, Paolo Ferrero, attacca la pubblicazione delle vignette contro i «fannulloni» sul sito del ministero, Brunetta rilancia indicendo un concorso per premiare la vignetta «più feroce nei confronti del ministro e delle sue idee».
Possono partecipare anche i dipendenti pubblici, a condizione che la vignetta sia stata da loro pensata e disegnata fuori dall'orario d'ufficio, i disegni devono essere inviati entro il 10 agosto all'indirizzo dell'ufficio stampa e saranno subito messi in rete. Il 10 settembre una giuria di giornalisti, a cominciare dal disegnatore Vincino, sceglierà la più cattiva.
3 agosto 2008 - Il Gazzettino
SATIRA ANTI FANNULLONI
Ferrero e Brunetta, la battaglia delle vignette
«Via dal sito della Funzione pubblica i disegni offensivi sui lavoratori». Il ministro: lancio un concorso su di me
Roma - Ferrero attacca, Brunetta replica a stretto giro. Oggetto del contendere, la polemica sulle vignette offensive nei confronti dei lavoratori che da qualche giorno compaiono sul sito del ministero della Funzione Pubblica. «Il ministro Brunetta faccia subito togliere quelle vignette offensive nei confronti dei lavoratori» è l'appello lanciato dal neo-segretario del Prc. «Il ministro - aggiunge - non può confondere quello che è un sito istituzionale con le sue posizioni politiche e i suoi deliri anti-fannulloni, deliri che offendono tutti i lavoratori pubblici». «Una cosa è certa - prosegue Ferrero - in questi mesi, settimane e giorni è sempre più palese l'atteggiamento totalitario e fascistoide di alcuni ministri del governo Berlusconi, ministri che non sono in grado nemmeno di distinguere, come nel caso di Brunetta, tra i doveri delle istituzioni e la propaganda politica di parte». Brunetta rilancia immediadamente. Addirittura indicendo un concorso per vignette su di sè. «Il neosegretario di Rifondazione Comunista lancia in grande stile una fatwa contro il ministro Brunetta e la sua decisione di pubblicare sul sito del Ministero tutte le vignette che i quotidiani gli hanno finora dedicato - spiega in una nota il portavoce del ministro dell'Innovazione e P.a. -. Anche se comunista, Ferrero ha ragione. Raccogliamo il suo grido di dolore e lo facciamo nostro. Sono infatti diverse settimane che andiamo in cerca di una qualsiasi vignetta che metta alla berlina il ministro e la sua politica di riforma della Pubblica Amministrazione. Invano. Abbiamo così deciso - fa sapere il portavoce - di rivolgerci al Paese per superare questo gravissimo vulnus alla democrazia italiana. Da questo momento viene quindi aperto un concorso di idee a tutti i cittadini che vogliano finalmente disegnare una feroce vignetta satirica contro il ministro e le sue idee. Vi possono prendere parte anche i dipendenti pubblici, beninteso a condizione che la vignetta sia stata da loro pensata e disegnata durante le ferie, la pausa pranzo o i permessi per malattia». Le vignette, informa il portavoce del ministro, dovranno essere inviate entro e non oltre il 10 agosto all'indirizzo ufficiostampa@funzionepubblica.it, accompagnate da nome e cognome dell'autore nonché da un suo recapito telefonico e di posta elettronica personale. Lunedì 11 agosto verranno quindi pubblicate in contemporanea in una apposita sezione del sito del Ministero e per un mese tutti potranno vederle e votarle. Il 10 settembre, comunica la nota del ministero, una giuria imparziale formata da giornalisti (ha già accettato di farne parte il disegnatore Vincino) si riunirà per decretare la vignetta vincente tra le cinque che nel frattempo risulteranno essere state le più cliccate. Il suo autore verrà ricevuto e premiato a Palazzo Vidoni dal ministro Brunetta. La nota dsi conclude con un'esortazione: «La sfida è quindi lanciata! Mi raccomando, siate cattivi: non ne possiamo più di raccogliere solo consensi..».
3 agosto 2008 - Il Mattino
Statali e vignette, scontro tra Ferrero e Brunetta
Botta e risposta tra Paolo Ferrero e Renato Brunetta. Il segretario di Rifondazione ha chiesto al ministro di togliere «le vignette offensive nei confronti dei lavoratori che compaiono sul sito del ministero». «Raccogliamo il grido di dolore - ha replicato Brunetta - Apriamo un concorso di idee ai cittadini che vogliano disegnare una vignetta contro il ministro Brunetta».
3 agosto 2008 - Caserta news
Vignette e fannulloni: botta e risposta Ferrero - Brunetta
Roma – L'ex Ministro della Solidarietà ed attuale segretario di Rifondazione COmunista Paolo Ferrero attacca il Ministo della Pubblica Amministrazione Brunetta e questi replica a stretto giro. Oggetto del contendere, la polemica sulle vignette offensive nei confronti dei lavoratori che da qua,che giorno compaiono sul sito del ministero della Funzione Pubblica: "ll ministro Brunetta faccia subito togliere quelle vignette offensive nei confronti dei lavoratori che compaiono da ieri sul sito del ministero dlla Funzione Pubblica. Il ministro non può confondere quello che è un sito istituzionale con le sue posizioni politiche e i suoi deliri anti-fannulloni, deliri che offendono tutti i lavoratori pubblici. Una cosa è certa: in questi mesi, settimane e giorni è sempre più palese l'atteggiamento totalitario e fascistoide di alcuni ministri del governo Berlusconi, ministri che non sono in grado nemmeno di distinguere - come nel caso di Brunetta - tra i doveri delle istituzioni e la propaganda politica di parte."
"Il neosegretario di Rifondazione Comunista lancia in grande stile una fatwa contro il ministro Brunetta ("deliri anti-fannulloni", "atteggiamento totalitario e fascistoide") e la sua decisione di pubblicare sul sito del Ministero tutte le vignette che i quotidiani gli hanno finora dedicato - replica il portavoce del ministro dell'Innovazione e P.a. - Anche se comunista, Paolo Ferrero ha ragione. Raccogliamo il suo grido di dolore e lo facciamo nostro. Sono infatti diverse settimane che andiamo in cerca di una qualsiasi vignetta che metta alla berlina il ministro e la sua politica di riforma della Pubblica Amministrazione. Invano. Abbiamo così deciso - fa sapere il portavoce - di rivolgerci al Paese per superare questo gravissimo vulnus alla democrazia italiana. Da questo momento viene quindi aperto un concorso di idee a tutti i cittadini che vogliano finalmente disegnare una feroce vignetta satirica contro il ministro Brunetta e le sue idee. Vi possono prendere parte anche i dipendenti pubblici, beninteso a condizione che la vignetta sia stata da loro pensata e disegnata durante le ferie, la pausa pranzo o i permessi per malattia. Le vignette devono essere inviate entro e non oltre il 10 agosto all'indirizzo ufficiostampa@funzionepubblica.it, accompagnate da nome e cognome dell'autore nonché da un suo recapito telefonico e di posta elettronica personale. Lunedì 11 agosto verranno quindi pubblicate in contemporanea in una apposita sezione del sito del Ministero e per un mese tutti potranno vederle e votarle. Il 10 settembre una giuria imparziale formata da giornalisti (ha già accettato di farne parte il disegnatore Vincino) si riunirà per decretare la vignetta vincente tra le cinque che nel frattempo risulteranno essere state le più cliccate. Il suo autore - conclude la nota - verrà ricevuto e premiato a Palazzo Vidoni dal ministro Brunetta. La sfida è quindi lanciata! Mi raccomando, siate cattivi: non ne possiamo più di raccogliere solo consensi..".
2 agosto 2008 - Agi
STATALI, LAMENTELE PER LE VIGNETTE DI BRUNETTA
(AGI) - Roma, 2 ago. - 'Statali offesi dalle vignette di Brunetta'. Questo il titolo di Repubblica dopo che il ministro per la Pubblica amministrazione e l' Innovazione 'e' finito nel mirino dei dipendenti pubblici per aver messo sul sito della P.A alcune vignette satiriche sui fannulloni'. 'Solo nella giornata di ieri - si legge - Repubblica ha ricevuto 600 tra lettere ed e-mail di ministeriali. Molte di queste hanno come destinatario il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, in quanto 'garante dei diritti costituzionali''. 'Le lettere al Quirinale parlano di undici vignette 'insulse e lesive' della dignita' di milioni di lavoratori'. 'Il ministro Brunetta - si aggiunge - e' tranquillo: 'Il sito del ministero raccoglie tutto il materiale che viene pubblicato sulle nostre iniziative. Articoli e anche vignette, perche' no?'. 'Lo staff - sottolinea il Corriere della Sera - invita anche ad accantonare gli elementi di costume (come le vignette) e a concentrarsi sui fatti che contano davvero. Proprio ieri, il sito del ministero ha aggiornato i dati sugli incarichi che la Pubblica Amministrazione assegna a dipendenti pubblici'.
STATALI: FERRERO, BRUNETTA TOLGA DA SITO VIGNETTE OFFENSIVE
(AGI) - Roma, 2 ago - "Il ministro Brunetta faccia subito togliere quelle vignette offensive nei confronti dei lavoratori che compaiono da ieri sul sito del ministero dlla Funzione Pubblica. Il ministro non puo' confondere quello che e' un sito istituzionale con le sue posizioni politiche e i suoi deliri anti-fannulloni, deliri che offendono tutti i lavoratori pubblici. Una cosa e' certa: in questi mesi, settimane e giorni e' sempre piu' palese l'atteggiamento totalitario e fascistoide di alcuni ministri del governo Berlusconi, ministri che non sono in grado nemmeno di distinguere - come nel caso di Brunetta - tra i doveri delle istituzioni e la propaganda politica di parte". Lo afferma il segretario Prc, Paolo Ferrero.
STATALI: PODDA(FP-CGIL), VIGNETTE? PIU' SOBRIETA' DAL MINISTRO
(AGI) - Roma, 2 ago. - "Mi sarei aspettato un profilo di maggiore rigore e sobrieta' dal ministro". E' questo il secco commento all'Agi del segretario generale della Fp-Cgil, Carlo Podda, riguardo alla pubblicazione sul sito della Funzione pubblica di alcune vignette sui 'fannulloni'. "Se questo - rincara la dose Podda - e' il modo in cui il ministro Brunetta intende qualificarsi su un sito ufficiale allora in bocca al lupo...". Per il sindacalista di fronte a "tutti i problemi che il Paese ha davanti", l'atteggiamento avrebbe dovuto essere molto diverso. "Dobbiamo parlare di retribuzioni tagliate - spiega - con questa manovra sono stati sottratti 1,7 miliardi dai salari dei lavoratori pubblici. Dobbiamo parlare di contratti non rinnovati". Per Podda non e' esagerato parlare di problemi "drammatici'" e se c'e' qualcuno che si comporta cosi' "noi manterremo un atteggiamento diverso, non ci abbasseremo a questo livello ma riporteremo il confronto su livelli seri". Il sindacalista si dice pronto a voler esporre le idee al governo ma "se il governo preferira' ascoltare le piazze, ascoltera' le piazze". E Podda assicura che sul pubblico impiego "i sindacati sono uniti", nonostante i tentativi di dividerli.
STATALI: UFF.STAMPA BRUNETTA, ORA VIGNETTE CONTRO MINISTRO...
(AGI) - Roma, 2 ago - "Il neosegretario di Rifondazione Comunista lancia in grande stile una fatwa contro il ministro Brunetta ("deliri anti-fannulloni", "atteggiamento totalitario e fascistoide") e la sua decisione di pubblicare sul sito del Ministero tutte le vignette che i quotidiani gli hanno finora dedicato. Anche se comunista, Paolo Ferrero ha ragione. Raccogliamo il suo grido di dolore e lo facciamo nostro. Sono infatti diverse settimane che andiamo in cerca di una qualsiasi vignetta che metta alla berlina il ministro e la sua politica di riforma della Pubblica Amministrazione. Invano. Abbiamo cosi' deciso di rivolgerci al Paese per superare questo gravissimo vulnus alla democrazia italiana. Da questo momento viene quindi aperto un concorso di idee a tutti i cittadini che vogliano finalmente disegnare una feroce vignetta satirica contro il ministro Brunetta e le sue idee. Vi possono prendere parte anche i dipendenti pubblici, beninteso a condizione che la vignetta sia stata da loro pensata e disegnata durante le ferie, la pausa pranzo o i permessi per malattia. Le vignette devono essere inviate entro e non oltre il 10 agosto all'indirizzo ufficiostampa@funzionepubblica.it, accompagnate da nome e cognome dell'autore nonche' da un suo recapito telefonico e di posta elettronica personale. Lunedi' 11 agosto verranno quindi pubblicate in contemporanea in una apposita sezione del sito del Ministero (www.innovazionepa.it) e per un mese tutti potranno vederle e votarle. Il 10 settembre una giuria imparziale formata da giornalisti (ha gia' accettato di farne parte il disegnatore Vincino) si riunira' per decretare la vignetta vincente tra le cinque che nel frattempo risulteranno essere state le piu' cliccate. Il suo autore verra' ricevuto e premiato a Palazzo Vidoni dal ministro Brunetta. La sfida e' quindi lanciata! Mi raccomando, siate cattivi: non ne possiamo piu' di raccogliere solo consensi...". Lo si legge in una nota dell'ufficio stampa del ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
2 agosto 2008 - Ansa
P.A: BRUNETTA-FERRERO, SCOPPIA LA 'GUERRA DELLE VIGNETTE'
ROMA - Ferrero attacca, Brunetta replica a stretto giro. Oggetto del contendere, la polemica sulle vignette offensive nei confronti dei lavoratori che da qua,che giorno compaiono sul sito del ministero della Funzione Pubblica.
"Il ministro Brunetta faccia subito togliere quelle vignette offensive nei confronti dei lavoratori che compaiono da ieri sul sito del ministero della Funzione Pubblica" aveva tuonato in una nota Ferrero. "Il ministro non può confondere quello che è un sito istituzionale con le sue posizioni politiche e i suoi deliri anti-fannulloni, deliri che offendono tutti i lavoratori pubblici. Una cosa è certa, in questi mesi, settimane e giorni è sempre più palese l'atteggiamento totalitario e fascistoide di alcuni ministri del governo Berlusconi, ministri che non sono in grado nemmeno di distinguere, come nel caso di Brunetta, tra i doveri delle istituzioni e la propaganda politica di parte".
"Il neosegretario di Rifondazione Comunista lancia in grande stile una fatwa contro il ministro Brunetta ("deliri anti-fannulloni", "atteggiamento totalitario e fascistoide") e la sua decisione di pubblicare sul sito del Ministero tutte le vignette che i quotidiani gli hanno finora dedicato - replica il portavoce del ministro dell'Innovazione e P.a. - Anche se comunista, Paolo Ferrero ha ragione. Raccogliamo il suo grido di dolore e lo facciamo nostro. Sono infatti diverse settimane che andiamo in cerca di una qualsiasi vignetta che metta alla berlina il ministro e la sua politica di riforma della Pubblica Amministrazione. Invano. Abbiamo così deciso - fa sapere il portavoce - di rivolgerci al Paese per superare questo gravissimo vulnus alla democrazia italiana. Da questo momento viene quindi aperto un concorso di idee a tutti i cittadini che vogliano finalmente disegnare una feroce vignetta satirica contro il ministro Brunetta e le sue idee. Vi possono prendere parte anche i dipendenti pubblici, beninteso a condizione che la vignetta sia stata da loro pensata e disegnata durante le ferie, la pausa pranzo o i permessi per malattia. Le vignette devono essere inviate entro e non oltre il 10 agosto all'indirizzo ufficiostampa@funzionepubblica.it, accompagnate da nome e cognome dell'autore nonché da un suo recapito telefonico e di posta elettronica personale. Lunedì 11 agosto verranno quindi pubblicate in contemporanea in una apposita sezione del sito del Ministero e per un mese tutti potranno vederle e votarle. Il 10 settembre una giuria imparziale formata da giornalisti (ha già accettato di farne parte il disegnatore Vincino) si riunirà per decretare la vignetta vincente tra le cinque che nel frattempo risulteranno essere state le più cliccate. Il suo autore - conclude la nota - verrà ricevuto e premiato a Palazzo Vidoni dal ministro Brunetta. La sfida è quindi lanciata! Mi raccomando, siate cattivi: non ne possiamo più di raccogliere solo consensi..".
P.A.: FERRERO, BRUNETTA TOLGA VIGNETTE OFFENSIVE DAL SITO
(ANSA) - ROMA, 2 AGO - ''Il ministro Brunetta faccia subito togliere quelle vignette offensive nei confronti dei lavoratori che compaiono da ieri sul sito del ministero della Funzione Pubblica''. A lanciare l'appello e' il neo-segeratrio del Prc Paolo Ferrero in una nota. ''Il ministro - aggiunge - non puo' confondere quello che e' un sito istituzionale con le sue posizioni politiche e i suoi deliri anti-fannulloni, deliri che offendono tutti i lavoratori pubblici''. ''Una cosa e' certa - prosegue Ferrero - in questi mesi, settimane e giorni e' sempre piu' palese l'atteggiamento totalitario e fascistoide di alcuni ministri del governo Berlusconi, ministri che non sono in grado nemmeno di distinguere, come nel caso di Brunetta, tra i doveri delle istituzioni e la propaganda politica di parte''.
P.A.: BRUNETTA REPLICA A FERRERO, CONCORSO-VIGNETTE SU DI ME
(ANSA) - ROMA, 2 AGO - Ferrero attacca, Brunetta replica a stretto giro. Oggetto del contendere, la polemica sulle vignette offensive nei confronti dei lavoratori che da qua,che giorno compaiono sul sito del ministero della Funzione Pubblica. ''Il neosegretario di Rifondazione Comunista lancia in grande stile una fatwa contro il ministro Brunetta (''deliri anti-fannulloni'', ''atteggiamento totalitario e fascistoide'') e la sua decisione di pubblicare sul sito del Ministero tutte le vignette che i quotidiani gli hanno finora dedicato - spiega in una nota il portavoce del ministro dell'Innovazione e P.a. - Anche se comunista, Paolo Ferrero ha ragione. Raccogliamo il suo grido di dolore e lo facciamo nostro. Sono infatti diverse settimane che andiamo in cerca di una qualsiasi vignetta che metta alla berlina il ministro e la sua politica di riforma della Pubblica Amministrazione. Invano. Abbiamo cosi' deciso - fa sapere il portavoce - di rivolgerci al Paese per superare questo gravissimo vulnus alla democrazia italiana. Da questo momento viene quindi aperto un concorso di idee a tutti i cittadini che vogliano finalmente disegnare una feroce vignetta satirica contro il ministro Brunetta e le sue idee. Vi possono prendere parte anche i dipendenti pubblici, beninteso a condizione che la vignetta sia stata da loro pensata e disegnata durante le ferie, la pausa pranzo o i permessi per malattia. Le vignette devono essere inviate entro e non oltre il 10 agosto all'indirizzo ufficiostampa@funzionepubblica.it, accompagnate da nome e cognome dell'autore nonche' da un suo recapito telefonico e di posta elettronica personale. Lunedi' 11 agosto verranno quindi pubblicate in contemporanea in una apposita sezione del sito del Ministero e per un mese tutti potranno vederle e votarle. Il 10 settembre una giuria imparziale formata da giornalisti (ha gia' accettato di farne parte il disegnatore Vincino) si riunira' per decretare la vignetta vincente tra le cinque che nel frattempo risulteranno essere state le piu' cliccate. Il suo autore - conclude la nota - verra' ricevuto e premiato a Palazzo Vidoni dal ministro Brunetta. La sfida e' quindi lanciata! Mi raccomando, siate cattivi: non ne possiamo piu' di raccogliere solo consensi..''.
2 agosto 2008 - Apcom
P.A/ Proteste per le vignette online sui "fannulloni"
Il ministro Brunetta: "Nel sito anche quelle contro di me"
Milano, 2 ago. (Apcom) - E-mail di protesta ai giornali da parte di dipendenti statali contro la decisione del ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta di raccogliere e pubblicare sul sito del ministero le vignette, undici in tutto, dedicate dai quotidiani all'azione del ministro contro i fannulloni. Secondo gli statali, scrive Repubblica che ha ricevuto oltre 600 lettere, emergerebbe infatti un'immagine positiva del ministro moralizzatore, negativa invece del dipendente pubblico.
"Utilizzare il sito di una istituzione per fomentare l'odio contro i pubblici dipendenti - si difendono gli statali - è una cosa inaccettabile. E andrebbero individuate precise responsabiiltà non solo politiche", auspicando quindi un "autorevole intervento" del Quirinale.
Sereno il ministro Brunetta che replica "Il sito del ministero raccoglie tutto il materiale che viene pubblicato sulle nostre iniziative. Articoli e anche vignette, perchè no?". Oggi possono sembrare particolarmente favorevoli ma Brunetta assicura che il sito "ne ha pubblicate anche di sgradevoli e lo faremo ancora in futuro, quando arriveranno senza alcun filtro o censura".
Statali/ Ferrero: Brunetta elimini subito vignette offensive
Il ministro e' incapace di distinguere istituzioni da propaganda
Roma, 2 ago. (Apcom) - "Il ministro Brunetta faccia subito togliere quelle vignette offensive nei confronti dei lavoratori che compaiono da ieri sul sito del ministero della Funzione Pubblica". Lo chiede il segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero, secondo il quale "il ministro non può confondere quello che è un sito istituzionale con le sue posizioni politiche e i suoi deliri anti-fannulloni, deliri che offendono tutti i lavoratori pubblici".
Aggiunge Ferrero: "Una cosa è certa: in questi mesi, settimane e giorni è sempre più palese l'atteggiamento totalitario e fascistoide di alcuni ministri del governo Berlusconi, ministri che non sono in grado nemmeno di distinguere, come nel caso di Brunetta, tra i doveri delle istituzioni e la propaganda politica di parte".
P.A./ Portavoce Brunetta: Ferrero lancia fatwa contro ministro
"E noi apriamo concorso per la più bella vignetta anti-Brunetta"
Roma, 2 ago. (Apcom) - Il neosegretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, "lancia in grande stile una fatwa contro il ministro Brunetta e la sua decisione di pubblicare sul sito del ministero tutte le vignette che i quotidiani gli hanno finora dedicato". Lo dichiara in una nota Vittorio Pezzuto, portavoce del ministro della Funzione pubblica. "Anche se comunista - dice - Paolo Ferrero ha ragione. Raccogliamo il suo grido di dolore e lo facciamo nostro. Sono infatti diverse settimane che andiamo in cerca di una qualsiasi vignetta che metta alla berlina il ministro e la sua politica di riforma della pubblica amministrazione. Invano. Abbiamo così deciso di rivolgerci al Paese per superare questo gravissimo vulnus alla democrazia italiana. Da questo momento viene quindi aperto un concorso di idee a tutti i cittadini che vogliano finalmente disegnare una feroce vignetta satirica contro il ministro Brunetta e le sue idee". Pezzutto aggiunge: "Vi possono prendere parte anche i dipendenti pubblici, beninteso a condizione che la vignetta sia stata da loro pensata e disegnata durante le ferie, la pausa pranzo o i permessi per malattia. Le vignette devono essere inviate entro e non oltre il 10 agosto all`indirizzo ufficiostampa@funzionepubblica.it, accompagnate da nome e cognome dell`autore nonché da un suo recapito telefonico e di posta elettronica personale". "Lunedì 11 agosto - spiega il portavoce di Brunetta - verranno quindi pubblicate in contemporanea in una apposita sezione del sito del ministero (www.innovazionepa.it) e per un mese tutti potranno vederle e votarle. Il 10 settembre una giuria imparziale formata da giornalisti (ha già accettato di farne parte il disegnatore Vincino) si riunirà per decretare la vignetta vincente tra le cinque che nel frattempo risulteranno essere state le più cliccate. Il suo autore verrà ricevuto e premiato a Palazzo Vidoni dal ministro Brunetta. La sfida è quindi lanciata. Mi raccomando - conclude Pezzuto - siate cattivi: non ne possiamo più di raccogliere solo consensi".
2 agosto 2008 - Dire
PA. FERRERO: BRUNETTA FASCISTOIDE, TOLGA LE VIGNETTE DAL SITO
(DIRE) Roma, 2 ago. - Renato Brunetta "faccia subito togliere quelle vignette offensive nei confronti dei lavoratori che compaiono da ieri sul sito del ministero della Funzione pubblica". Paolo Ferrero, segretario del Prc, attacca frontalmente sostenendo che il ministro "non puo' confondere quello che e' un sito istituzionale con le sue posizioni politiche e i suoi deliri anti-fannulloni, deliri che offendono tutti i lavoratori pubblici". A giudizio di Ferrero, "una cosa e' certa: in questi mesi, settimane e giorni e' sempre piu' palese l'atteggiamento totalitario e fascistoide di alcuni ministri del governo Berlusconi, ministri che non sono in grado nemmeno di distinguere, come nel caso di Brunetta, tra i doveri delle istituzioni e la propaganda politica di parte".
2 agosto 2008 - Adnkronos
P.A.: FERRERO, BRUNETTA TOLGA SUBITO DA SITO MINISTERO VIGNETTE OFFENSIVE
Roma, 2 ago. - (Adnkronos) - ll ministro Brunetta "faccia subito togliere quelle vignette offensive nei confronti dei lavoratori che compaiono da ieri sul sito del ministero dlla Funzione Pubblica". La richiesta e' del segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, che sottolinea come "il ministro non puo' confondere quello che e' un sito istituzionale con le sue posizioni politiche e i suoi deliri anti-fannulloni, deliri che offendono tutti i lavoratori pubblici". "Una cosa e' certa: in questi mesi, settimane e giorni e' sempre piu' palese l'atteggiamento totalitario e fascistoide di alcuni ministri del governo Berlusconi, ministri che non sono in grado nemmeno di distinguere - come nel caso di Brunetta - tra i doveri delle istituzioni e la propaganda politica di parte", conclude Ferrero.
P.A.: LA REPLICA A FERRERO, CONCORSO PER VIGNETTA SU BRUNETTA
Roma, 2 ago. (Adnkronos) - Ferrero attacca e Brunetta replica. A colpi di vignette. "Il neosegretario di Rifondazione Comunista lancia in grande stile una fatwa contro il ministro Brunetta e la sua decisione di pubblicare sul sito del Ministero tutte le vignette che i quotidiani gli hanno finora dedicato. Anche se comunista, Paolo Ferrero ha ragione. Raccogliamo il suo grido di dolore e lo facciamo nostro. Sono infatti diverse settimane che andiamo in cerca di una qualsiasi vignetta che metta alla berlina il ministro e la sua politica di riforma della Pubblica Amministrazione. Invano. Abbiamo cosi' deciso di rivolgerci al Paese per superare questo gravissimo vulnus alla democrazia italiana. Da questo momento viene quindi aperto un concorso di idee a tutti i cittadini che vogliano finalmente disegnare una feroce vignetta satirica contro il ministro Brunetta e le sue idee", afferma in una nota il portavoce del ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta. "Vi possono prendere parte anche i dipendenti pubblici, beninteso a condizione che la vignetta sia stata da loro pensata e disegnata durante le ferie, la pausa pranzo o i permessi per malattia. Le vignette devono essere inviate entro e non oltre il 10 agosto all'indirizzo ufficiostampa@funzionepubblica.it, accompagnate da nome e cognome dell'autore nonche' da un suo recapito telefonico e di posta elettronica personale", prosegue. "Lunedi' 11 agosto verranno quindi pubblicate in contemporanea in una apposita sezione del sito del Ministero (www.innovazionepa.it) e per un mese tutti potranno vederle e votarle. Il 10 settembre una giuria imparziale formata da giornalisti (ha gia' accettato di farne parte il disegnatore Vincino) si riunira' per decretare la vignetta vincente tra le cinque che nel frattempo risulteranno essere state le piu' cliccate. Il suo autore verra' ricevuto e premiato a Palazzo Vidoni dal ministro Brunetta. La sfida e' quindi lanciata! Mi raccomando, siate cattivi: non ne possiamo piu' di raccogliere solo consensi& 8230;", conclude il portavoce.
2 agosto 2008 - La Repubblica
Satira sul sito del ministero, centinaia di mail ai giornali
Vignette anti-statali rivolta contro Brunetta
di ALDO FONTANAROSA
Accanto alle leggi e ai numeri degli uffici, adesso il sito del ministero per la Pubblica Amministrazione ha anche il suo angolo della satira. Raccoglie tutte le vignette che i giornali stanno dedicando all´azione del ministro Renato Brunetta contro lo statale fannullone. Le vignette visibili ieri, undici in tutto, danno un´immagine positiva del ministro moralizzatore, negativa invece del dipendente pubblico. Qualcuno, normale, se l´è presa.
Solo nella giornata di ieri, Repubblica ha ricevuto 600 tra lettere ed e-mail di ministeriali. Molte di queste hanno come destinatario il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in quanto «garante dei diritti costituzionali». Le lettere al Quirinale parlano di undici vignette «insulte e lesive» della dignità di milioni di lavoratori. «Utilizzare il sito di un´istituzione per fomentare l´odio contro i pubblici dipendenti - aggiungono - è una cosa inaccettabile. E andrebbero individuate precise responsabilità non solo politiche». Quindi si spera in un «autorevole intervento» del Quirinale perché sia interrotto un «uso privato e disgustoso della vetrina informativa di un ministero che ha un ruolo importante nel Paese».
Il ministro Brunetta è tranquillo: «Il sito del ministero raccoglie tutto il materiale che viene pubblicato sulle nostre iniziative. Articoli ed anche vignette, perché no? Vogliamo dare una documentazione completa. Oggi le vignette possono sembrare favorevoli al ministro», come quella del Foglio che etichetta Brunetta come il «Napoleone della Pubblica Amministrazione». Ma il ministro assicura che il sito «ne ha pubblicate anche di sgradevoli e lo faremo ancora in futuro, quando arriveranno, senza alcun filtro o censura».
Favorevole al ministro è anche la fotografia che compare sul sito: ritrae il muro delle Poste di Milano, con la scritta "Via i fannulloni". L´autore - informa il ministero - è Alberto Mingardi, già collaboratore dei Quaderni Padani, poi responsabile dell´Istituto Bruno Leoni. «Il sito - dice Brunetta al riguardo - gode di una autonomia giornalistica. Se hanno ritenuto di mostrare questa foto, è perché è stata giudicata rilevante».
Dallo staff del ministro, un portavoce promette maggiore equilibrio sul fronte delle fotografie. Lo staff, in concreto, avrebbe immagini delle manifestazioni sindacali che contestano Brunetta, in giro per l´Italia. La promessa è di aggiungere queste al sito, accanto alla sferzante immagine delle Poste milanesi.
Ma lo staff invita anche ad accantonare gli elementi di costume (come le vignette) e a concentrarsi sui fatti che contano davvero. Proprio ieri, il sito del ministero ha aggiornato i dati sugli incarichi che la Pubblica Amministrazione assegna a dipendenti pubblici. Alle consulenze già note si aggiungono adesso quelle che «le Regioni, gli enti locali, quelli territoriali» hanno concesso (nel 2006). Sempre ieri Brunetta, ministro del centrodestra, ha lodato il governatore del Lazio, Piero Marrazzo (centrosinistra), per la sua operazione trasparenza su base locale. Nel suo sito, il Lazio ha appena pubblicato gli stipendi dei dirigenti e il tasso di assenteismo nei vari settori amministrativi.
Insomma, il ministero non rinnega la scelta di mostrare vignette e fotografie, «che peraltro fanno del sito uno dei più visitati tra quelli governativi». Soprattutto chiede che nessuno strumentalizzi delle «questioni marginali» per frenare l´opera riformatrice che Brunetta ha avviato.
2 agosto 2008 - Kataweb
Vignette anti-statali. Rivolta contro Brunetta
ACCANTO alle leggi e ai numeri degli uffici, adesso il sito del ministero per la Pubblica Amministrazione ha anche il suo angolo della satira. Raccoglie tutte le vignette che i giornali stanno dedicando all'azione del ministro Renato Brunetta contro lo statale fannullone. Le vignette visibili ieri, undici in tutto, danno un'immagine positiva del ministro moralizzatore, negativa invece del dipendente pubblico. Qualcuno, normale, se l'è presa. Solo nella giornata di ieri, Repubblica ha ricevuto 600 tra lettere ed e-mail di ministeriali. Molte di queste hanno come destinatario il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in quanto "garante dei diritti costituzionali". Le lettere al Quirinale parlano di undici vignette "insulte e lesive" della dignità di milioni di lavoratori. "Utilizzare il sito di un'istituzione per fomentare l'odio contro i pubblici dipendenti - aggiungono - è una cosa inaccettabile. E andrebbero individuate precise responsabilità non solo politiche". Quindi si spera in un "autorevole intervento" del Quirinale perché sia interrotto un "uso privato e disgustoso della vetrina informativa di un ministero che ha un ruolo importante nel Paese". Il ministro Brunetta è tranquillo: "Il sito del ministero raccoglie tutto il materiale che viene pubblicato sulle nostre iniziative. Articoli ed anche vignette, perché no? Vogliamo dare una documentazione completa. Oggi le vignette possono sembrare favorevoli al ministro", come quella del Foglio che etichetta Brunetta come il "Napoleone della Pubblica Amministrazione". Ma il ministro assicura che il sito "ne ha pubblicate anche di sgradevoli e lo faremo ancora in futuro, quando arriveranno, senza alcun filtro o censura". Favorevole al ministro è anche la fotografia che compare sul sito: ritrae il muro delle Poste di Milano, con la scritta "Via i fannulloni". L'autore - informa il ministero - è Alberto Mingardi, già collaboratore dei Quaderni Padani, poi responsabile dell'Istituto Bruno Leoni. "Il sito - dice Brunetta al riguardo - gode di una autonomia giornalistica. Se hanno ritenuto di mostrare questa foto, è perché è stata giudicata rilevante". Dallo staff del ministro, un portavoce promette maggiore equilibrio sul fronte delle fotografie. Lo staff, in concreto, avrebbe immagini delle manifestazioni sindacali che contestano Brunetta, in giro per l'Italia. La promessa è di aggiungere queste al sito, accanto alla sferzante immagine delle Poste milanesi. Ma lo staff invita anche ad accantonare gli elementi di costume (come le vignette) e a concentrarsi sui fatti che contano davvero. Proprio ieri, il sito del ministero ha aggiornato i dati sugli incarichi che la Pubblica Amministrazione assegna a dipendenti pubblici. Alle consulenze già note si aggiungono adesso quelle che "le Regioni, gli enti locali, quelli territoriali" hanno concesso (nel 2006). Sempre ieri Brunetta, ministro del centrodestra, ha lodato il governatore del Lazio, Piero Marrazzo (centrosinistra), per la sua operazione trasparenza su base locale. Nel suo sito, il Lazio ha appena pubblicato gli stipendi dei dirigenti e il tasso di assenteismo nei vari settori amministrativi. Insomma, il ministero non rinnega la scelta di mostrare vignette e fotografie, "che peraltro fanno del sito uno dei più visitati tra quelli governativi". Soprattutto chiede che nessuno strumentalizzi delle "questioni marginali" per frenare l'opera riformatrice che Brunetta ha avviato.
2 agosto 2008 - Corriere della Sera
Sul sito del ministero Undici disegni voluti da Brunetta. Il dicastero: boom di contatti
Vignette anti-fannulloni, protestano i lavoratori
di Enrico Marro
ROMA — A un ministro non capita mai di pensare di poter avere nella satira un alleato. Di solito i membri del governo sono tra i bersagli preferiti delle vignette. E invece al titolare della Pubblica amministrazione è capitato di avere dalla sua parte grandi matite, da Giannelli a Vincino. E così Renato Brunetta ha pensato bene di mettere undici vignette che celebrano la sua campagna antifannulloni sul sito del ministero (www.innovazione.gov.it). L'idea, per la precisione, è stata del suo portavoce, Vittorio Pezzuto, che spiega: «A volte una vignetta vale più di un editoriale e quindi ci è sembrato giusto metterle sul sito, senza contare che contribuiscono ad alleggerire la materia». Difficile dargli torto. Basta guardare quella dove si vedono due personaggi, con uno che dice: «Grazie all'effetto Brunetta, a maggio e giugno gli statali si sono "ammalati" il 15% in meno». E l'altro: «E ora chi fronteggerà le proteste degli...albergatori?». Non tutti hanno gradito. Tanto che al Quirinale sono arrivate alcune mail di protesta di lavoratori che si sentono offesi dalle vignette pubblicate su un sito ufficiale del governo e chiedono l'intervento di Giorgio Napolitano affinché vengano rimosse. Al ministero ci hanno sorriso su. E si domandano se ci sarebbero state proteste nel caso la satira avesse attaccato il ministro. In ogni caso, assicurano, se in futuro ci saranno vignette contro Brunetta, anche queste finiranno sul sito. Che, aggiungono, ha visto un boom di contatti. Erano in media 2 mila al giorno prima dell'arrivo del vulcanico ministro, sono circa 20 mila ora, con punte di 200 mila nei giorni in cui (come ieri) sono stati messi on line i dati sulle retribuzioni e le assenze dei dipendenti pubblici. A Torino, intanto, il city manager Cesare Vaciago, seguendo le nuove norme volute dal governo, ha mandato le prime 131 lettere di pensionamento ad altrettanti dipendenti che hanno raggiunto 40 anni di servizio o 65 anni d'età: una misura per svecchiare la burocrazia e tagliare le spese.
2 agosto 2008 - Quotidiano.net
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Guerra ai fannulloni, Brunetta mette anche le vignette sul sito del Ministero
Polemica dopo la decisione di raccogliere le 11 vignette dedicate dai giornali italiani all'azione del ministro contro gli statali assenteisti. La replica: "Raccogliamo tutto il materiale che viene pubblicato su di noi"
Milano - E-mail di protesta ai giornali da parte di dipendenti statali contro la decisione del ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta di raccogliere e pubblicare sul sito del ministero le vignette, undici in tutto, dedicate dai quotidiani all'azione del ministro contro i fannulloni. Secondo gli statali emergerebbe infatti un'immagine positiva del ministro moralizzatore, negativa invece del dipendente pubblico.
"Utilizzare il sito di una istituzione per fomentare l'odio contro i pubblici dipendenti - si difendono gli statali - è una cosa inaccettabile. E andrebbero individuate precise responsabiiltà non solo politiche", auspicando quindi un "autorevole intervento" del Quirinale.
Sereno il ministro Brunetta che replica "Il sito del ministero raccoglie tutto il materiale che viene pubblicato sulle nostre iniziative. Articoli e anche vignette, perché no?". Oggi possono sembrare particolarmente favorevoli ma Brunetta assicura che il sito "ne ha pubblicate anche di sgradevoli e lo faremo ancora in futuro, quando arriveranno senza alcun filtro o censura".
1/2 agosto 2008 - L'Unità.it
Sul sito del ministero Brunetta mette i comics e minacce ai fannulloni
Un dipendente pubblico che ha bisogno di informazioni sul suo contratto, sulle circolari che lo riguardano, sulle persone al ministero che potrebbero dargli una mano, rimarrà un po´ basito. Sull´home page del sito del Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione, infatti, più che informazioni troverà vignette e minacce. Il ministro Brunetta ha deciso di rompere con la linea ingessata dei siti istituzionali e ha pensato bene di buttarla sul ridere. Forse si è fatto prendere un po´ la mano: al di là delle manie di protagonismo (Brunetta raccoglie e pubblica quotidianamente le vignette che lo riguardano), colpisce lo stile tra l´ilare e il minaccioso: una foto scattata sui muri delle Poste di Milano dove qualcuno con lo spray ha scritto «Via i fannulloni», una sezione intitolata «Licenziare il dipendente pubblico? Si può!», con tanto di punteggiatura a sottolineare l´enfasi della conquista. E li dentro, una sfilza di episodi, raccolti da maggio ad oggi, che metterebbero paura anche al lavoratore più indefesso: licenziamenti, arresti, tagli di stipendi, foto segnaletiche, imputazioni per truffa. Insieme a vignette e minacce, il sito punta tutto sull´«operazione trasparenza» e pubblica gli stipendi di tutti i dipendenti, dal ministro all´ultimo consulente. Peccato la serietà non si misuri in euro. E la scelta di trasformare il sito di un ministero in un campionario di boutade, non aiuta a convincere del contrario.
2 agosto 2008 - Dazebao.org
Brunetta, una vignetta
Il corsivo di Puck
Siamo informati delle proteste che centinaia di dipendenti statali stanno inviando ai giornali. Arrivano anche al nostro. Sono indignati per la pubblicazione di vignette offensive sul sito del ministero della Pubblica amministrazione, leggi Renato Brunetta, che inneggiano alla campagna condotta dal ministro contro i dipendenti pubblici, i cosiddetti “ fannulloni”.
Si sentono offesi, umiliati e si rivolgono anche al Presidente della Repubblica. “ Utilizzare il sito di un’istituzione per fomentare l’odio contro i pubblici dipendenti-scrivono- è una cosa inaccettabile. Andrebbero individuate precise responsabilità non solo politiche” Le vignette cui si riferisce la protesta dei lavoratori della pubblica amministrazione, solo in parte, a nostro parere ovviamente, si possono definire satira. I giornali che le pubblicano si prestano ad una operazione propaganda che con la satira ha ben poco a che vedere. Definire Brunetta come il “Napoleone della Pubblica amministrazione” e pubblicare questa vignetta sul “suo “ sito non ha molto a che vedere con la deontologia professionale. E’ solo cattivo giornalismo, se si può usare questa parola. Altre vignette sono invece gustose ma è come sparare sulla croce rossa. Anche i carabinieri sono argomento di vignette e barzellette. Ma nessun giornale, nessun giornalista, crediamo, noi perlomeno la pensiamo così, prende spunto da queste vignette per denigrare l’Arma. No, in questo caso invece si avverte proprio la volontà di colpire una categoria di lavoratori, un settore importante della vita del paese dando loro colpe che sono invece di chi porta avanti scelte politiche che non rispondono alla esigenze, ai bisogni di una società moderna.. C’è bisogno di riforme della pubblica amministrazione? Certo, i sindacati hanno dato indicazioni concrete. Ma sono rimaste inascoltate. Più facile utilizzare le vignette per scaricare su altri le proprie incapacità a governare. Per questo crediamo che, contrariamente a questo pensano gli statali che protestano, sia utile la pubblicazione delle vignette. Serve ancor di più a far capire di che pasta è fatto questo ministro, tutto titoli sui giornali e statistiche vendute a peso. A margine, sempre in tema di dipendenti pubblici, diciamo che non ci piace neppure l’accordo con i sindacati firmato dal presidente della regione Puglia, Nichi Vendola. Si tratta di un integrativo con aspetti importanti e significativi ma non comprendiamo quei mille euro in più che vengono dati a chi non si ammala per più di quindici giorni. Non sapevamo che ammalarsi può essere considerato una colpa. Ora lo sappiamo, ma non siamo d’accordo. Una vignetta non guasterebbe. Forse.