Dopo "fannulloni" e malati, ora tocca agli invalidi: la Santa Guerra di Brunetta contro i più deboli

In allegato il volantino e l'articolo di Libero Mercato

Nazionale -

Per chi avesse ancora dubbi sull’accanimento del Governo contro i più deboli, nell’ambito della campagna contro i “fannulloni” lanciata da Ichino, già buon amico della CGIL, e portata a compimento dal ministro Brunetta di fede 'socialista', come lui stesso ama definirsi, quest’ultimo, in occasione della presentazione del libello contro la “casta sindacale”, tanto per sputare nel piatto dove hanno mangiato in tanti e per tanti anni, si lascia andare a terrificanti affermazioni contro, anche stavolta, i veri ladri, cioè i familiari di disabili.



La legge 104/92 consente il permesso retribuito di 3 giorni al mese per l’assistenza di un parente invalido; si tratta della foglia di fico di uno Stato che non garantisce la dovuta assistenza ai suoi cittadini e scarica sulle spalle delle famiglie questi oneri, peraltro con la solita elemosina, come se 3 giorni al mese fossero sufficienti a dare assistenza a persone colpite da invalidità; ma tant’è, meglio poco che niente.



Ma è in agguato il Ministro “Cuccarini” che, appunto, il 28 agosto preannuncia: “Metterò mano alla legge che consente di prendere fino a tre giorni di permesso al mese, senza controlli, per assistere familiari disabili”.



Con una singolare puntualità il giorno dopo il giornalista (?) Piergiorgio Liberati su Libero Mercato –a volte si dice i nomi…- snocciola dati e cifre del “furto” commesso dai parenti degli invalidi del pubblico impiego.
Deve aver lavorato di calcolatrice tutta la notte per questo articolo da premio Pulitzer, visto che a neanche 24 ore dall'uscita del Ministro, presenta tutti i conti in bella copia con tabelle annesse, concludendo che questi truffatori costano 420 milioni di euro, vale a dire come se 13.275 dipendenti pubblici fossero pagati senza lavorare.

Le intenzioni del ministro e le veline dell’informazione “libera e indipendente” non meritano neanche di essere discusse, essendo ormai chiara la politica di questi “Robin Hood alla rovescia”.
E’ necessaria invece una mobilitazione generale contro il Governo e contro chi, complice e compiacente, sta zitto.


Il sindacalismo di base, dopo le iniziative di giugno e luglio, lancia lo

Sciopero generale per il 17 ottobre

chiamando alla mobilitazione lavoratori e cittadini per impedire la deriva reazionaria e l’immiserimento della nazione intera.

 

 

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Comunicato stampa Rdb CUB P.I.

PERMESSI PER L’ASSISTENZA AGLI INVALIDI NEL MIRINO DI BRUNETTA: UN ATTACCO CHE RESPINGIAMO CON SDEGNO

“L’ultimo annuncio del Ministro Brunetta, che dichiara di voler mettere mano ai permessi per l’assistenza ai familiari invalidi, rappresenta un nuovo grave attacco ai diritti del lavoratori che respingiamo con sdegno”, dichiara Giuliano Greggi della direzione nazionale RdB-CUB P.I.
“Se è vero che i 3 giorni al mese di permesso retribuito consentiti dalla la Legge 104/92 sono una foglia di fico apposta da uno Stato che, non garantendo la dovuta assistenza, scarica sulle spalle delle famiglie l’onere di provvedere ad invalidi e disabili – prosegue Greggi – è inaccettabile la messa in discussione di questo diritto, nell’ambito di quella che appare come una vera e propria persecuzione dei lavoratori pubblici”.
“Privare i lavoratori di questi permessi, così come le pesanti penalizzazioni già comminate a chi si ammala, significa voler perseguire l’ obiettivo di smantellare lo Stato sociale”. Incalza Greggi: “A quando le sanzioni per quelle lavoratrici privilegiate che godono dei premessi di maternità?”.
“Ma il Ministro deve valutare con attenzione gli annunci ad effetto. E’ già emerso dalla stampa più accorta che il tanto sbandierato calo del 37% del presunto assenteismo nel Pubblico Impiego è stato calcolato su dati che riguardano solo 27 amministrazioni su 9.800, peraltro non individuate con i criteri statistici scientifici. La propaganda ideologica, dunque, ha le gambe corte. E la risposta dei lavoratori non tarderà a farsi sentire”, conclude il dirigente RdB-CUB P.I..

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29 agosto 2008 - Il Manifesto

statali/rdb cub
«Grave la modifica dei permessi disabili»

La modifica ai permessi per l'assistenza ai familiari invalidi, annunciata dal ministro per la Funzione Pubblica Renato Brunetta, «è un nuovo grave attacco ai diritti dei lavoratori che respingiamo con sdegno». Così il dirigente nazionale di RdB-Cub pubblico impiego, Giuliano Greggi, che sottolinea come le disposizioni della legge 104, che assicurano i tre giorni al mese di permesso retribuito per motivi di assistenza a familiari invalidi, rappresentino un diritto che «non può essere messo in discussione».
«Privare i lavoratori di questi permessi - sottolinea Greggi - così come le pesanti penalizzazioni già comminate a chi si ammala, significa voler perseguire l'obiettivo di smantellare lo Stato sociale, nell'ambito di quella che appare come una persecuzione dei lavoratori pubblici».


28 agosto 2008 - Ansa

P.A.: RDB-CUB, MODIFICA ASSISTENZA INVALIDI È GRAVE ATTACCO

(ANSA) - ROMA, 28 AGO - La modifica ai permessi per l'assistenza ai familiari invalidi, annunciata dal ministro per la Funzione Pubblica, Renato Brunetta, «è un nuovo grave attacco ai diritti dei lavoratori che respingiamo con sdegno». Così il dirigente nazionale di RdB-Cub pubblico impiego, Giuliano Greggi, che sottolinea come le disposizioni della legge 104, che assicurano i tre giorni al mese di permesso retribuito per motivi di assistenza a familiari invalidi, rappresentino un diritto che «non può essere messo in discussione». «Privare i lavoratori di questi permessi - sottolinea Greggi - così come le pesanti penalizzazioni già comminate a chi si ammala, significa voler perseguire l'obiettivo di smantellare lo Stato sociale, nell'ambito di quella che appare come una vera e propria persecuzione dei lavoratori pubblici».