Torino, 22 Marzo. Giornata di mobilitazione nazionale contro il "collegato lavoro"

Torino -

Un attacco feroce e incostituzionale alla Legge 300 ed alle tutele del lavoro


   

A Torino RdB, SdLintercategoriale e Snater  si mobilitano contro “il collegato lavoro”, a sostegno dei diritti dei lavoratori con un
Presidio sotto la Prefettura
per il 22 marzo dalle ore 13.00
Un documento delle segreterie diretto al Governo, sarà consegnato al Prefetto.

Le segreterie regionali di RdB, SdL e Snater prenderanno parte anche alla
Iniziativa promossa  dall'Associazione Giuristi  Democratici
presso il Palazzo di Giustizia di Torino maxi aula n.3

 

 

 

Il “collegato lavoro” ed altre recenti leggi del governo vogliono smantellare il diritto del lavoro e la tutela legale dai licenziamenti e dallo sfruttamento. Costruiamo subito una risposta generale e solidale per respingere questi provvedimenti


La legge ormai approvata dal Senato contiene vistosi regali ai padroni, colpisce pesantemente i diritti del lavoro, rende facili i licenziamenti e difficile la difesa legale dei lavoratori.

Viene aggirato l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, introducendo un arbitrato irreversibile e alternativo al ricorso al Giudice del Lavoro che il lavoratore “potrà”  scegliere nei contratti di assunzione rinunciando alle tutele previste dello Statuto dei Lavoratori quali il reintegro per licenziamento senza giusta causa.

Vengono introdotti termini di decadenza cortissimi sia per l’impugnazione di qualsiasi forma di licenziamento (scritto, orale, di fatto, per contratto irregolare o a termine invalido, ecc.) sia per il deposito della vertenza la cui prescrizione passa da cinque anni a sei mesi!

Tutti i precari sotto la scure dei contratti atipici illegittimi non potranno più avere giustizia e posto di lavoro ma solo  una compensazione economica di poche mensilità. (da 2,5 a 6).

E non basta: i lavoratori e le lavoratrici che per una qualsiasi vertenza di lavoro si rivolgeranno al Giudice, se perderanno la causa, grazie a un’altra legge recente (L.69/2009) dovranno obbligatoriamente essere condannati a pagare le “spese di lite” per migliaia di euro, venendo così frenati dal fare ricorsi legali o pressati in corso di vertenza ad accettare offerte compensative minimali per non rischiare di essere  beffati e mazziati.

Si vuole arrivare a demolire ogni diritto del lavoro e gli stessi principi costituzionali di reale equità, ponendo il lavoratore formalmente sullo stesso piano delle aziende come se avessero entrambi le stesse disponibilità economiche e di tutela. E si vuole anche ingabbiare l’autonomia della Magistratura, forzandola al ruolo di custode dei profitti delle imprese.

E a fianco dei lavoratori che sono già scesi in sciopero, I GIURISTI DEMOCRATICI HANNO LANCIATO L’ALLARME E ORGANIZZATO PER IL PROSSIMO 22 MARZO UNA GIORNATA NAZIONALE IN DIFESA DELLE TUTELE DEL LAVORO E DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI VIOLATI.

Anche a Torino organizziamo un momento di confronto e sensibilizzazione

LUNEDÌ 22 MARZO  - ORE 21
ASSEMBLEA PUBBLICA
presso la sala della 3° circoscrizione – Via Millio 20 (San Paolo)
con la partecipazione e il contributo degli avvocati del lavoro
Maria Grazia Napoli  e  Simone Bisacca

 

Promuovono:   Confederazione COBAS
                      CUB – Confederazione Unitaria di Base
                      RDB – Rappresentanze di Base
                      Rete 28 Aprile nella CGIL
                      SDL  - Sindacato dei Lavoratori Intercategoriale