RSU: Presidio RdB all'Aran e incontro: ribadita la richiesta di partecipazione al voto per tutti i precari
Questa mattina una delegazione delle RdB-CUB P.I. ha incontrato il Dott. Mimmo Carrieri del Direttivo Aran. L’incontro era stato richiesto per affrontare il problema del regolamento elettorale delle prossime elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie nel Pubblico Impiego, previste per novembre 2007.
In contemporanea con l’incontro si è svolto davanti alla sede Aran di via del Corso un presidio di lavoratori precari a sostegno delle richieste delle RdB.
Le RdB-CUB hanno posto come prioritario il diritto di voto e di candidatura per i lavoratori precari, che sin dalle prime elezioni RSU del 1988 è stato uno dei punti fermi nella battaglia delle RdB per il riconoscimento di pari diritti e dignità per questi lavoratori.
Prendendo atto del problema, l’Aran ha convocato per domani tutte le confederazioni sindacali che si dovranno esprimere sul regolamento elettorale.
“Il diritto all’elettorato attivo e passivo ai lavoratori precari verrà attuato solo con il consenso delle organizzazioni che assommano il 51% degli iscritti”, ricorda Paola Palmieri della Direzione nazionale RdB-CUB. “Noi ci batteremo affinché tutti i precari, a prescindere da quale forma contrattuale viene loro applicata, abbiano gli stessi diritti elettorali dei lavoratori stabili, e possano così scegliere liberamente da quale organizzazione farsi rappresentare e con chi candidarsi per difendere i propri diritti”, conclude la dirigente RdB.
19 luglio 2007 - Omniroma
VIA DEL CORSO, PRESIDIO RDB-CUB DAVANTI SEDE ARAN
(OMNIROMA) Roma, 19 lug - Un presidio è in corso da questa mattina sotto la sede Aran di via del Corso indetto dalle Rdb-Cub del Pubblico impiego. I manifestanti chiedono all'agenzia l'inclusione dei lavoratori precari nell'elezione attiva e passiva delle Rsu. «Siamo stati convocati la settimana scorsa da Aran per le prossime elezioni Rsu che si terranno a novembre - ha detto Cristiano Fiorentini, Rbd-Cub Pubblico impiego - Sono dieci anni che chiediamo il diritto di voto ai precari visto che perfino l'attuale governo ha riconosciuto alcuni diritti al precariato con alcuni interventi nella Finanziaria. Se la nostra proposta non sarà accettata non firmeremo più nulla. Tra mezz'ora saremo ricevuti dai dirigenti Aran a cui presenteremo la nostra proposta». Al presidio, con bandiere del sindacato e megafoni, sono presenti alcune decine di lavoratori della Ricerca, Sanità, Agenzia delle entrate e Ministeri.