ROMPERE LA GABBIA DELLE TRATTATIVE BIDONE

SCIOPERO DELLE LAVORATRICI E LAVORATORI DELLE IMPRESE DI PULIZIE E MULTISERVIZI

 

Roma -

In occasione dello sciopero nazionale indetto per oggi dai sindacati CGIL-CISL-UIL riteniamo indispensabile denunciare nell’ennesima e triste farsa delle contrattazioni per il rinnovo del contratto nazionale.
I lavoratori del settore, 450.000 in tutta italia, hanno il diritto di vedere rispettati i propri diritti contrattuali e di ottenere veri aumenti salariali.
Quello che invece vediamo oggi va, purtroppo, verso un’altra direzione e le responsabilità dei sindacati concertativi sono gravissime.
I padroni (FISE-CONFINDUSTRIA, CONFAPI, LEGACOOP ecc…) sono all’attacco dei diritti acquisiti:
- vogliono non pagare i primi tre giorni di malattia
- introdurre reperibilità e nuova precarietà (apprendistato, inserimento ecc…)
- spezzare i turni di lavoro a piacimento
- abolire la maggiorazione del lavoro per il sabato
Mentre le condizioni concrete di lavoro subiscono un peggioramento tramite l’aumento dei carichi di lavoro e i continui cambi di appalto.
Questo attacco è reso possibile grazie alla firma dei precedenti contratti nazionali (es. Metalmeccanici e Chimici) che sono stati dei veri e propri rinnovi al ribasso. Ora la controparte padronale vuole ottenere sempre di più e con arroganza lo chiede anche ai lavoratori delle pulizie e multiservizi.
E’ necessario rompere la gabbia dei rinnovi contrattuali bidone dove, in cambio del semplice e parziale adeguamento dei salari all’inflazione, si mettono in discussione in senso peggiorativo diritti già acquisiti e si introducono peggioramenti normativi e retributivi.
Bisogna togliere ogni delega e fiducia ai sindacati concertativi e lanciare una forte mobilitazione per:
1. aumenti veri di almeno 250 euro e introduzione di una nuova scala mobile per il recupero automatico dell’inflazione
2. abolizione dei contratti precari e atipici introdotti dalla legge 30 e dal pacchetto Treu
3. assunzione stabile dei lavoratori in appalto, a partire dalla reinternalizzazione degli appalti dei serivi della pubblica amministrazione tramite concorsi riservati
4. nessuna deroga nell’applicazione dei contratti nazionali e delle tutele di legge per le cooperative, riconoscimento pieno dei contributi

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