RINNOVO CCNL METALMECCANICI: UNA FIRMA CHE SANCISCE LA "COMPLICITA'" FRA PADRONATO E SINDACATI COLLABORAZIONISTI. IL 23 SCIOPERO! -volantino-
Sciopero generale del 23 ottobre grande occasione per bocciare questo accordo.
In allegato il volantino
“Il rinnovo contrattuale dei Metalmeccanici sul piano economico non tiene conto della crisi, assume in pieno la riforma della contrattazione e sancisce la complicità fra padronato e sindacati collaborazionisti”, afferma Pierpaolo Leonardi, Coordinatore nazionale RdB.
“Lo sciopero generale del 23 ottobre indetto dal Patto di Base sarà una grande occasione anche per dimostrare la contrarietà a questo accordo. Per questo invitiamo i metalmeccanici a scendere in piazza e a partecipare alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma – prosegue Leonardi - come pure a ragionare sulla permanenza all’interno della confederazione di Epifani. Una confederazione che sottoscrive contratti pessimi come quello degli Alimentaristi, auspica il proseguimento dell’esperienza del governo anti-operaio di Berlusconi, e che non baderà a scrupoli nel buttare a mare la lotta dei metalmeccanici per tornare a sedere nel salotto buono delle relazioni sindacali”.
Conclude Leonardi: “E’ indispensabile la costruzione di un soggetto sindacale conflittuale, alternativo, indipendente. A questo stiamo lavorando: è aperto a tutti quelli che ritengono inaccettabile la complicità fra padronato e movimento dei lavoratori”.
Il rinnovo contrattuale dei Metalmeccanici sul piano economico non tiene conto della crisi, assume in pieno la riforma della contrattazione e sancisce la complicità fra padronato e sindacati collaborazionisti.
– 110 euro mensili (5 Liv.) per il triennio 2010-2012: a 28 euro nel 2010; 40 euro nel 2011; 42 euro nel 2012.
– 15 euro mensili per chi non fa la contrattazione integrativa, dal gennaio 2011;
– 6 euro in più di contribuzione per il Fondo Cometa;
– Istituito un fondo di sostegno al reddito, gestito dall'ente bilaterale (imprese-sindacati).
Lo sciopero generale del 23 ottobre indetto dal Patto di Base sarà una grande occasione anche per dimostrare la contrarietà a questo accordo.
Per questo invitiamo i metalmeccanici a scendere in piazza e a partecipare alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma come pure a ragionare sulla permanenza all’interno della confederazione di Epifani.
Una confederazione che sottoscrive contratti pessimi come quello degli Alimentaristi, auspica il proseguimento dell’esperienza del governo anti-operaio di Berlusconi, e che non baderà a scrupoli nel buttare a mare la lotta dei metalmeccanici per tornare a sedere nel salotto buono delle relazioni sindacali.
E’ indispensabile la costruzione di un soggetto sindacale conflittuale, alternativo, indipendente.
A questo stiamo lavorando: è aperto a tutti quelli che ritengono inaccettabile la complicità fra padronato e movimento dei lavoratori
ALLA CRISI ECONOMICA, CHE IL GOVERNO VUOLE FAR PAGARE AI LAVORATORI E AI SETTORI SOCIALI PIÙ DEBOLI, RISPONDIAMO CON LO SCIOPERO GENERALE DI TUTTE LE CATEGORIE.