Regione Lazio. TOLTA NELLA NOTTE L'OCCUPAZIONE DELLE RDB-CUB ALLA PISANA
“Con la mobilitazione si è ottenuto il risultato che ci aspettavamo: un incontro con il Presidente Marrazzo sul precariato nel Lazio entro la settimana in corso”, commenta Elisabetta Callari delle RdB-CUB al termine della iniziativa di protesta partita nella giornata di ieri, con lo sciopero dei precari e la manifestazione davanti al Consiglio regionale del Lazio, proseguita con l’occupazione di una sala del Consiglio, e terminata alla mezzanotte dopo la comunicazione dell’impegno ufficiale da parte Presidente Marrazzo.
“L’assessore al lavoro Tibaldi ha dato disponibilità a presentare entro luglio una proposta di legge sul precariato, a calendarizzare un Consiglio ad ottobre, e ad aprire un tavolo con il governo per i LSU”, prosegue Callari. “Ringraziamo tutti i Consiglieri che ci hanno espresso solidarietà, ed in particolare il Presidente Mariani, che aveva fortemente sostenuto la proposta del Consiglio Regionale straordinario sul precariato ed è rimasto fino all’ultimo insieme ai lavoratori”
“Nell’imminente incontro capiremo se questa Giunta ha reale intenzione di dotarsi strumenti per l’assunzione dei precari e dei LSU. Certo è che per le RdB-CUB le migliaia di lavoratori che mandano avanti i servizi nelle ASL, nell’Ente Regione, negli Enti strumentali e collegati, hanno il sacrosanto diritto ad uscire dalla gabbia della precarietà, del lavoro nero e degli appalti”, conclude l’esponente RdB-CUB.
26 giugno 2007 - Ansa
SANITÀ: RDB, TOLTA NELLA NOTTE OCCUPAZIONE ALLA PISANA(ANSA) - ROMA, 26 GIU - «Con la mobilitazione si è ottenuto il risultato che ci aspettavamo: un incontro con il presidente Marrazzo sul precariato nel Lazio entro la settimana in corso». Lo afferma Elisabetta Callari delle RdB-CUB annunciando il termine dell'occupazione di una sala del Consiglio, terminata alla mezzanotte, dopo la comunicazione dell'impegno ufficiale da parte presidente Marrazzo. «L assessore al lavoro Tibaldi ha dato disponibilità a presentare entro luglio una proposta di legge sul precariato, a calendarizzare un consiglio ad ottobre, e ad aprire un tavolo con il governo per i LSU», ha proseguito Callari. Ringraziamo tutti i consiglieri che ci hanno espresso solidarietà, ed in particolare il presidente Mariani, che aveva fortemente sostenuto la proposta del Consiglio Regionale straordinario sul precariato ed è rimasto fino all'ultimo insieme ai lavoratori Per le RdB-CUB «le migliaia di lavoratori che mandano avanti i servizi nelle ASL, nella Regione, negli enti strumentali e collegati hanno il sacrosanto diritto ad uscire dalla gabbia della precarietà, del lavoro nero e degli appalti».
26 giugno 2007 - Dire
REGIONE. MARRAZZO INCONTRA PRECARI, TOLTA OCCUPAZIONE(DIRE) Roma, 26 giu. - "Con la mobilitazione si e' ottenuto il risultato che ci aspettavamo: un incontro con il presidente Marrazzo sul precariato nel Lazio entro la settimana in corso". Cosi' Elisabetta Callari delle RdB-CUB, al termine della iniziativa di protesta partita nella giornata di ieri, con lo sciopero dei precari e la manifestazione davanti al Consiglio regionale del Lazio, proseguita con l'occupazione di una sala del Consiglio, e terminata alla mezzanotte dopo la comunicazione dell'impegno ufficiale da parte Presidente Marrazzo. "L'assessore al Lavoro Tibaldi ha dato disponibilita' a presentare entro luglio una proposta di legge sul precariato, a calendarizzare un Consiglio ad ottobre, e ad aprire un tavolo con il governo per i LSU", prosegue Callari, che conclude:"Ringraziamo tutti i consiglieri che ci hanno espresso solidarieta', ed in particolare il presidente Mariani, che aveva fortemente sostenuto la proposta del Consiglio regionale straordinario sul precariato ed e' rimasto fino all'ultimo insieme ai lavoratori". "Nell'imminente incontro capiremo se questa Giunta ha reale intenzione di dotarsi strumenti per l'assunzione dei precari e dei LSU. Certo e' che per le RdB-CUB le migliaia di lavoratori che mandano avanti i servizi nelle ASL, nell'Ente Regione, negli Enti strumentali e collegati, hanno il sacrosanto diritto ad uscire dalla gabbia della precarieta', del lavoro nero e degli appalti", conclude l'esponente RdB-CUB.
26 giugno 2007 - Omniroma
REGIONE, RDB-CUB:«NELLA NOTTE TOLTA OCCUPAZIONE AULA CONSILIARE»(OMNIROMA) Roma, 26 giu - «Con la mobilitazione si è ottenuto il risultato che ci aspettavamo: un incontro con il presidente Marrazzo sul precariato nel Lazio entro la settimana in corso». Lo dichiara, in una nota, Elisabetta Callari delle RdB-CUB al termine della iniziativa di protesta partita nella giornata di ieri, con lo sciopero dei precari e la manifestazione davanti al Consiglio regionale del Lazio, proseguita con l'occupazione di una sala del Consiglio, e terminata a mezzanotte dopo la comunicazione dell'impegno ufficiale da parte del presidente Marrazzo. «L'assessore al lavoro Tibaldi ha dato disponibilità a presentare entro luglio una proposta di legge sul precariato, a calendarizzare un Consiglio ad ottobre, e ad aprire un tavolo con il governo per i Lsu - prosegue Callari - Ringraziamo tutti i consiglieri che ci hanno espresso solidarietà, ed in particolare il presidente Mariani, che aveva fortemente sostenuto la proposta del Consiglio regionale straordinario sul precariato ed è rimasto fino all'ultimo insieme ai lavoratori. Nell'imminente incontro capiremo se questa Giunta ha reale intenzione di dotarsi strumenti per l'assunzione dei precari e dei Lsu. Certo è che per le Rdb-Cub le migliaia di lavoratori che mandano avanti i servizi nelle Asl, nell'Ente Regione, negli Enti strumentali e collegati, hanno il sacrosanto diritto ad uscire dalla gabbia della precarietà, del lavoro nero e degli appalti».
27 giugno 2007 - Omniroma
REGIONE, MARIANI (VERDI) PRESENTA PDL SU STABILIZZAZIONE PRECARI
(OMNIROMA) Roma, 27 giu - «Come anticipato durante l'occupazione dei lavoratori delle Rdb della Sala Mechelli del Consiglio Regionale, oggi ho presentato una proposta di legge sulla stabilizzazione del personale precario della Regione Lazio. Il dramma della precarietà del lavoro, benché abbia assunto le dimensioni di un vero e proprio fenomeno sociale, difficilmente ha trovato spazio nell'agenda politica. Poco o niente è stato fatto su questo tema. Non solo, la politica e in particolare gli enti locali, hanno una forte responsabilità rispetto all'espansione delle forme atipiche di lavoro». Lo afferma in una nota Peppe Mariani, presidente della Commissione Lavoro della Regione Lazio. «I contratti a termine - ricorda Mariani - sono stati negli ultimi anni la forma privilegiata se non esclusiva di accesso al lavoro pubblico. Riduzione del costo del lavoro ed esternalizzazione dei servizi pubblici unite al blocco delle assunzioni di personale hanno generato nelle pubbliche amministrazioni un processo di degradazione delle condizioni e dei diritti dei lavoratori e allo stesso tempo uno scadimento della qualità del servizio erogato alla cittadinanza. Le differenze salariali e quelle relative al sistema delle tutele si riscontrano addirittura nello stesso posto di lavoro e si riferiscono spesso a lavoratori che svolgono la stessa mansione con identiche responsabilità e professionalità». «Occorre cambiare rotta - dice Mariani - per dare un segno di discontinuità politica che vada nella direzione di mettere fine alla situazione di caos e di assenza di diritti presente nella Regione Lazio attraverso un percorso di risanamento che passi per un piano di assunzioni programmate del personale precario e che metta radicalmente in discussione il processo di esternalizzazione dei servizi pubblici regionali». «La proposta di legge stabilisce per il triennio 2007 2009 - spiega Mariani - un piano di interventi straordinari per la stabilizzazione del personale precario della Regione Lazio. Il dispositivo normativo è relativamente semplice e si applica attraverso due strumenti. Da una parte, in riferimento alle ultime disposizioni della Finanziaria nazionale, sarà possibile stabilizzare tutti i lavoratori impiegati con un contratto a tempo determinato compresi quelli impiegati presso i servizi regionali e della sanità regionale. In questo quadro rientreranno anche i lavoratori socialmente utili i quali, benché non abbiano ancora un contratto vero e proprio potranno finalmente essere assunti negli Enti. Inoltre, per tutti i lavoratori che sono stati impiegati con contratti differenti dai tempi determinati si effettueranno procedure selettive che riconoscano però nell'attribuzione del punteggio utile al superamento delle prove, l'esperienza lavorativa a qualunque titolo maturata all'interno dell'ente o agenzia regionale che bandisce il concorso». «Infine - conclude Mariani - la legge introduce un piano di reinternalizzazione dei servizi regionali e la presa in carico, da parte della Regione, dei lavoratori utilizzati fino a quel momento dagli enti esterni. Spero che questo strumento possa percorrere velocemente l'iter istituzionale e approdare in tempi brevi in aula così come la proposta di istituzione del Reddito Sociale che assieme ad altri colleghi abbiamo presentato. L'obbiettivo della stabilizzazione del lavoro precario nella nostra Regione e l'impossibilità, stabilita dalla legge che ho presentato, di ricorrere ancora a assunzioni precarie prima del termine del piano di risanamento, sono i primi ma dovuti passi verso quel cambiamento che la società non è più disposta ad attendere».
27 giugno 2007 - Adnkronos
LAVORO: MARIANI (VERDI), PDL CONTRO PRECARIATO IN CONSIGLIO LAZIO
Roma, 27 giu. - (Adnkronos) - "Come anticipato durante l'occupazione dei lavoratori delle Rdb della Sala Mechelli del Consiglio Regionale, oggi ho presentato una proposta di legge sulla stabilizzazione del personale precario della Regione Lazio. Il dramma della precarieta' del lavoro, benche' abbia assunto le dimensioni di un vero e proprio fenomeno sociale, difficilmente ha trovato spazio nell'agenda politica. Poco o niente e' stato fatto su questo tema. Non solo, la politica e in particolare gli enti locali, hanno una forte responsabilita' rispetto all'espansione delle forme atipiche di lavoro''. Lo dichiara Peppe Mariani, Verdi, presidente della Commissione Lavoro della Regione Lazio. "I contratti a termine - prosegue Mariani - sono stati negli ultimi anni la forma privilegiata se non esclusiva di accesso al lavoro pubblico. Riduzione del costo del lavoro ed esternalizzazione dei servizi pubblici unite al blocco delle assunzioni di personale hanno generato nelle pubbliche amministrazioni un processo di degradazione delle condizioni e dei diritti dei lavoratori e allo stesso tempo uno scadimento della qualita' del servizio erogato alla cittadinanza. Le differenze salariali e quelle relative al sistema delle tutele si riscontrano addirittura nello stesso posto di lavoro e si riferiscono spesso a lavoratori che svolgono la stessa mansione con identiche responsabilita' e professionalita'". "Occorre cambiare rotta - continua Mariani - per dare un segno di discontinuita' politica che vada nella direzione di mettere fine alla situazione di caos e di assenza di diritti presente nella Regione Lazio attraverso un percorso di risanamento che passi per un piano di assunzioni programmate del personale precario e che metta radicalmente in discussione il processo di esternalizzazione dei servizi pubblici regionali". "La proposta di legge stabilisce per il triennio 2007 2009 - aggiunge Mariani - un piano di interventi straordinari per la stabilizzazione del personale precario della Regione Lazio. Il dispositivo normativo e' relativamente semplice e si applica attraverso due strumenti. Da una parte, in riferimento alle ultime disposizioni della Finanziaria nazionale, sara' possibile stabilizzare tutti i lavoratori impiegati con un contratto a tempo determinato compresi quelli impiegati presso i servizi regionali e della sanita' regionale". "In questo quadro - dice Mariani - rientreranno anche i lavoratori socialmente utili i quali, benche' non abbiano ancora un contratto vero e proprio potranno finalmente essere assunti negli Enti. Inoltre, per tutti i lavoratori che sono stati impiegati con contratti differenti dai tempi determinati si effettueranno procedure selettive che riconoscano pero' nell'attribuzione del punteggio utile al superamento delle prove, l'esperienza lavorativa a qualunque titolo maturata all'interno dell'ente o agenzia regionale che bandisce il concorso. Infine, la legge introduce un piano di reinternalizzazione dei servizi regionali e la presa in carico, da parte della Regione, dei lavoratori utilizzati fino a quel momento dagli enti esterni". "Spero che questo strumento - conclude Mariani - possa percorrere velocemente l'iter istituzionale e approdare in tempi brevi in aula cosi' come la proposta di istituzione del Reddito Sociale che assieme ad altri colleghi abbiamo presentato. Di fronte ad una problematica cosi' scottante e che riguarda le vite di molte persone, qualsiasi inerzia della politica o sottovalutazione rischiano di diventare segni di irresponsabilita'. L'obbiettivo della stabilizzazione del lavoro precario nella nostra Regione e l'impossibilita', stabilita dalla legge che ho presentato, di ricorrere ancora a assunzioni precarie prima del termine del piano di risanamento, sono i primi ma dovuti passi verso quel cambiamento che la societa' non e' piu' disposta ad attendere".