P.I : I PRECARI PROTESTANO AL FORUM P.A.
Presidio alla Nuova Fiera di Roma -Via Portuense 1455-
Venerdì 25 maggio, dalle ore 13.30
Venerdì 25 maggio, a partire dalle ore 13.30, si terrà un presidio con volantinaggio dei precari del Pubblico Impiego, indetto dalle RdB/CUB P.I. davanti all’entrata della Nuova Fiera di Roma, dove è in corso in questi giorni il Forum PA 2007 "Innovare per Crescere".
Nell’ambito del Forum P.A. è prevista la presenza del Ministro della Funzione Pubblica Luigi Nicolais, del Ministro della Università e Ricerca Fabio Mussi, e dei rappresentanti nazionali delle associazioni degli Enti Locali.
Con questa iniziativa si intende ribadire agli esponenti del governo che le promesse fatte prima delle elezioni debbono essere mantenute e non si permetterà l’archiviazione della "pratica precariato" attraverso la circolare attuativa dei commi 519 e 520 della legge finanziaria.
Secondo le RdB-CUB quella circolare è servita piuttosto a mettere in evidenza tutti i limiti dei provvedimenti finora assunti sul problema del precariato nel Pubblico Impiego. Infatti solo pochi contrattisti a tempo determinato vedono una prospettiva di stabilizzazione mentre la stragrande maggioranza dei precari ne rimangono esclusi.
Le RdB-CUB richiedono pertanto di aprire subito la discussione sul comma 417 e seguenti della finanziaria, frutto delle grandi mobilitazioni dei lavoratori precari che hanno caratterizzato lo scorso autunno, mettendo subito sul tavolo tutte le risorse necessarie e a favore della stabilizzazione di tutte le tipologie di lavoro precario.
Si rivendica inoltre l’avvio immediato delle procedure per allargare il diritto di voto a tutti i lavoratori precari del pubblico impiego, indipendentemente dalla forma contrattuale, già dalle prossime elezioni RSU.
di seguito, il testo del volantino che verrà distribuito:
METTETEVELO IN TESTA, I PRECARI NON MOLLANO!
Se il Governo pensa di aver liquidato la "pratica precarietà" con la circolare attuativa dei commi 519 e 520 sbaglia di grosso!
Quella circolare è servita piuttosto a mettere in evidenza tutti i limiti di quelle norme assolutamente insufficienti e troppo parziali per affrontare dignitosamente il problema del precariato nel pubblico impiego. Infatti solo pochi contrattisti a tempo determinato vedono una prospettiva di stabilizzazione grazie alla finanziaria, ma la stragrande maggioranza dei precari del pubblico impiego rimangono esclusi da qualsiasi ipotesi di stabilizzazione.
NON ILLUDETEVI CHE FINISCA COSÌ!
I lavoratori precari, ad un anno dalle elezioni che hanno consentito all’attuale governo di essere eletto, pretendono il mantenimento delle promesse fatte. Le chiacchiere non servono più, è il momento dei fatti!
>> Si deve aprire subito la discussione sul comma 417 e seguenti, frutto delle grandi mobilitazioni dei lavoratori precari che hanno caratterizzato lo scorso autunno, mettendo subito sul tavolo tutte le risorse necessarie e a favore della stabilizzazione di tutte le tipologie di lavoro precario.
>> Si devono avviare immediatamente le procedure per allargare il diritto di voto a tutti i lavoratori precari del pubblico impiego, indipendentemente dalla forma contrattuale, già dalle prossime elezioni RSU.
>> Nel prossimo DPEF devono essere previste deroghe e risorse per la stabilizzazione di tutti i precari (anche co.co.co., interinali, lsu, esternalizzati, ecc.) adeguate al numero di lavoratori che opera nella P.A. e non le briciole che ha stanziato l’ultima finanziaria.
Tre punti ineludibili per il centro-sinistra che in campagna elettorale ha parlato molto di stabilizzazione del precariato e che ora deve dimostrare che quelle promesse non erano squallide speculazioni fatte sulla pelle dei lavoratori precari.