Napoli. TOLLERANZA ZERO PER CHI TENTA DI FARE SINDACATO VERO NEL NOSTRO PAESE

In allegato le foto del presidio

Napoli -

Comunicato del 9 agosto 2009

 

Licenziato un dirigente sindacale della RdB CUB, per aver denunciato alcune anomalie e per aver chiesto chiarimenti su altre, da una società a totale partecipazione della Provincia di Napoli.

Sempre più pressante l’attacco al sindacalismo libero, indipendente e non concertativo nei settori lavorativi e sui territori.


Non lasceremo passare nessun attacco ai diritti fondamentali dei lavoratori nel nostro paese.

 

Lunedì 10 agosto, ore 10, presso la sede della Provincia di Napoli (Piazza Matteotti)

Presidio di lotta


Contro l’attacco ai diritti sindacali e contro il licenziamento del dirigente della R.d.B./CUB

 

PER L’IMMEDIATA REVOCA DEL LICENZIAMENTO E LA SUA RIASSUNZIONE



 

 
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Comunicato del 10 agosto 2009

PRESIDIO DI LOTTA, FOLTA PARTECIPAZIONE E MOLTI ATTESTATI DI SOLIDARIETÀ HANNO ACCOMPAGNATO L’INIZIATIVA. CHIESTA LA IMMEDIATA REVOCA DEL LICENZIAMENTO DEL LAVORATORE E LA SUA RIASSUNZIONE

Questa mattina si è svolto a Napoli il presidio di lotta contro il licenziamento di un dirigente sindacale della RdB CUB, colpevole di aver denunciato alcune anomalie e per aver chiesto chiarimenti su altre, da una società a totale partecipazione della provincia di Napoli. Folta partecipazione e molti attestati di solidarietà hanno accompagnato l’iniziativa che si propone di ottenere la immediata revoca del licenziamento del lavoratore e la sua riassunzione.



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Comunicato del 12 agosto 2009

Nonostante l’unitaria mobilitazione sindacale a difesa del posto di lavoro del nostro compagno, Rosario Cercola, al momento non siamo riusciti ancora ad imporre il suo immediato reintegro.

Evidentemente il Presidente della SIS, ma anche i veri e propri centri di potere affaristico e speculativi annidati nell’ente Provincia di Napoli, stanno facendo di tutto per liberarsi dalla presenza di Rosario il quale, assieme a tanti altri lavoratori ed alle altre sigle sindacali di base agenti nell’Azienda, hanno costantemente denunciato la gestione clientelare di questa Azienda.

Per tale motivo la mobilitazione a difesa di Rosario, assumerà, a partire dalle prossime settimane, subito dopo la pausa estiva (utilizzata vigliaccamente per licenziare Rosario) una valenza politica importante su cui la nostra Confederazione sarà impegnata.

Già a Napoli tutte le organizzazioni sindacali di base e tanti lavoratori e compagni si sono strette al fianco di Rosario.

Se, malauguratamente, il licenziamento non sarà revocato facciamo appello, fin da ora, ad una mobilitazione nazionale affinché sia esercitato il massimo di pressione possibile per strappare il ritiro del licenziamento.

La recente vicenda dei lavoratori della INNSE di Milano ha dimostrato che quando la mobilitazione dei lavoratori è in campo per il padronato ed i governi diventa più difficile far passare i loro provvedimenti antisociali.

Questa è la strada da seguire in ogni azienda, in ogni posto di lavoro, sia privato, sia pubblico o precario!!

Rosario non è solo, non sono soli i lavoratori della SIS di Napoli e, siamo sicuri, che, a Settembre, la determinazione e l’unità dei lavoratori restituiranno a Rosario Cercola tutti i suoi diritti oggi calpestati dall’arroganza padronale ed istituzionale.

Federazione RdB CUB Campania

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11 agosto 2009 - Dentro Salerno

Napoli: RdB Cub contro il licenziamento di Cercola

Napoli - continua la lotta a contro il licenziamento del dirigente RdB CUB Rosario Cercola, dipendente e rappresentante dei lavoratori alla Social Innovation Service (Sis), società a totale partecipazione della Provincia di Napoli.Per l’immediata revoca del licenziamento!Per la riassunzione immediata di Rosario! Contro ogni repressione dei diritti dei lavoratori!Contro ogni ritorsione al sindacalismo di base! Presidio di lotta Mercoledi’ 12 agosto - ore 10,00 presso la sede di Piazza Matteotti della provincia di Napoli.


10 agosto 2009 - Bigol news

PRESIDIO DI RDB/CUB CONTRO LICENZIAMENTO DIRIGENTE

Napoli - Presidio di lotta della R.d.B./CUB stamattina in piazza Matteotti. Il motivo è la protesta contro il licenziamento di un proprio dirigente sindacale, per aver denunciato alcune anomalie e per aver chiesto chiarimenti su altre, da una società a totale partecipazione della Provincia di Napoli. Si chiede l'immediata revoca del licenziamento e la conseguente revoca della riassunzione. momentanea per attivare l'apertura del distaccamento, in attesa delle necessarie unità operative indispensabili per il corretto funzionamento del soccorso in tutta la provincia.


8 agosto 2009 - La Repubblica

Provincia, denuncia di Sodano (Prc) per il provvedimento della società pubblica Sis.
E il Pd attacca la giunta sugli stipendi agli staffisti
Licenziato un sindacalista, bufera su Cesaro

Napoli - Un sindacalista licenziato in una società a totale partecipazione della Provincia apre un caso a palazzo Matteotti. È Tommaso Sodano a sollevarlo con una lettera al presidente Cesaro, chiedendo chiarimenti sul provvedimento preso contro Rosario Cercola, rappresentante dei lavoratori (RdB Cub) alla Social Innovation Service (Sis). Sodano riferisce di un licenziamento «per "atti di insubordinazione ed atteggiamenti sfrontati", motivazione - dice - che cela una forma di ritorsione». Il caso è legato a «presunte anomalie» contestate dai sindacati alla Sis a proposito di un bando per l´assunzione di personale disabile: «Accusano la mancanza di chiarimenti su promozioni ingiustificate o sospensioni arbitrarie del servizio trasporto». Sodano chiede l´immediato reintegro del sindacalista, e una richiesta di «immediata verifica sul grave provvedimento» giunge a Cesaro anche dal presidente del consiglio provinciale, Luigi Rispoli (Pdl), che sollecita «provvedimenti consequenziali nei confronti dei responsabili di tale iniziativa, se si dovessero riscontrare irregolarità o abusi».
Non è tutto. Cesaro finisce sotto gli attacchi dell´opposizione anche per una variazione di bilancio da 343 mila euro, per finanziare l´assunzione di dirigenti e staffisti nelle segreterie politiche. La denuncia è del capogruppo del Pd, Pino Capasso. «L´importo», dice, «viene sottratto dal capitolo di spesa per i buoni pasto dei dipendenti. Il nuovo corso tanto sbandierato dal centrodestra si sostanzia nella più antica pratica della politica, quella di aumentare il personale di staff presso le segreterie degli assessori e comandare da altri enti dirigenti amici a discapito delle professionalità interne alla Provincia».(an.car.)