Napoli. NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DEL CONFLITTO SOCIALE. Presidio il 12 gennaio presso il Tribunale
In allegato il comunicato
Martedì 12 gennaio 2010, presso il Tribunale di Napoli, sarà celebrato il Processo di Appello contro 9 attivisti dei movimenti sociali napoletani (tra cui alcuni aderenti all’RdB) i quali nell’autunno del 2005 organizzarono alcune significative iniziative di lotta contro il carovita.
Nell’ambito delle attività dell’allora Rete per il Reddito e i Diritti e di Comitati per la Quarta Settimana furono effettuate alcune mobilitazioni presso i centri commerciali della grande distribuzione (Carrefour e Ipercoop) dove furono raggiunti accordi con le direzioni che addivenirono alla stipula di prezzi politici per i generi di prima necessità e ad alcune donazioni di pasta e pelati.
A seguito di queste mobilitazioni di vera e propria contrattazione sociale la Magistratura inquisì 9 militanti con l’infamante accusa di estorsione. Nel corso del Processo di primo grado sono state commutate condanne di 3 anni e mezzo di carcere per ognuno dei militanti perseguiti (a fronte di una richiesta del Pubblico Ministero di oltre 6 anni di carcere) assieme ad alcune migliaia di Euro di sanzioni amministrative ed all’interdizione futura dai pubblici uffici.
Per Martedì 12 gennaio 2010 i movimenti di lotta di Napoli e provincia hanno indetto un Presidio, a partire dalle ore 9.30, presso la sede del Tribunale di Napoli (Centro Direzionale) per esprimere la solidarietà concreta verso gli attivisti processati e per ribadire la necessità di una grande battaglia politica e culturale tesa alla difesa delle agibilità democratiche, dei diritti sindacali e per la piena libertà di movimento.
La Federazione Campana delle Rappresentanze Sindacali di Base