L'Unione Sindacale di Base solidale con la lotta contro la TAV e la repressione

In allegato foto del corteo di Giorgia Allais e Fulvio Beato

Nazionale -

USB solidarizza e partecipa alla manifestazione Nazionale dl 25 febbraio in Val Susa per affermare il diritto delle comunità locali alla difesa del proprio territorio contro un’opera inutile e costosa e per il rilascio immediato di tutti gli attivisti colpiti dalla repressione.

La Lotta della Val Susa contro la TAV è stata  e continua ad essere un punto di riferimento importante per tutti i movimenti che si battono contro una logica che mette al primo posto il profitto  e all’ultimo le persone, la democrazia e l’ambiente.

Un esempio di resistenza  popolare e di massa che  i poteri forti vogliono stroncare sia per imporre la prima delle grandi opere che gli imprenditori di varia natura auspicano per riprendere a macinare profitto coperti da quella  spesa pubblica che tanto si affannano a voler ridurre quando si tratta di servizi pubblici e stato sociale.

Ma non solo di questo si tratta: criminalizzare, terrorizzare, reprimere la lotta della Val Susa significa mettere una pesante ipoteca  su tutte le lotte che in questo momento di crisi attraversano l’Italia, significa intimidire  tutti i movimenti sociali, sindacali, popolari che si oppongono ai diktat dell’Unione Europea,  dei  governi al servizio dei banchieri e dei poteri  finanziari, dei grandi gruppi capitalistici, degli apparati politici bipartisan che non a caso su quest’opera non conoscono contraddizioni.

Per questi motivi sosteniamo con grande convinzione la mobilitazione che il 25 Febbraio porterà nella valle migliaia di persone provenienti da ogni parte d’Italia,  che saranno presenti per chiedere la liberazione degli attivisti  arrestati o richiusi agli arresti domiciliari così come la fine del progetto TAV in Val di Susa.
Contro la TAV e contro l’arroganza dei poteri forti in Italia ed in Europa, per la vera  democrazia contro l’autoritarismo per la liberazione di tutti gli attivisti contro la repressione.

 

 

-------------------------------------------------------------------------------------------

Aggiornamento 26/2/2012

LA VALSUSA RESISTE USB A FIANCO DEL POPOLO NO TAV

Assieme alle migliaia e migliaia di manifestanti giunti da tutta Italia ieri in Val Susa presenti con le nostre bandiere anche noi lavoratori aderenti all’ USB che da sempre sosteniamo la lotta e le ragioni dei NO TAV.

Una splendida manifestazione , rappresentativa di tutto quello che in questo Paese non va , non solo sono state riaffermate  le ragioni dei NO TAV ma il lungo serpentone che si è snodato  da Bussoleno a Susa ha scandito le parole d’ordine “ giù le mani dalla Valsusa “ e “ sarà dura” oltre al grido di libertà per i militanti e attivisti NO TAV ancora in detenzione o agli arresti domiciliari.

Nei prossimi giorni cominceranno gli espropri dei terreni confinanti con il sito della Maddalena , come USB appoggeremo la resistenza che i NO TAV metteranno in campo.

Torino 26 febbraio 2012