LSU. LA LOTTA DURA PAGA E STRAVINCE: CON LA DETERMINAZIONE DI USB NEL LAZIO 793 STABILIZZAZIONI FIRMATE AL 31 DICEMBRE 2010
La lotta per la stabilizzazione dei precari e per la reinternalizzazione dei servizi rafforza l'USB nel Pubblico Impiego. Facciamo nostre queste battaglie e apriamo vertenze in tutti gli enti locali.
Grandissima vittoria di USB con la Regione Lazio dopo la mobilitazione che ha visto la Regione assediata per giorni dai precari.
Il protocollo regionale, inizialmente sottoscritto dalla Provincia di Frosinone è stato diffuso solo da USB tra i lavoratori dopo l’incontro del 23 con l’ass.re Zezza ed è stata recepita immediatamente dagli enti.
E proprio dai comuni dove i Lsu sono sempre stati protagonisti di iniziative di lotta, dalle assemblee permanenti, ai presidi in Prefettura, alle recenti manifestazioni alla Regione e saputo dare continuità con l’unità tra i lavoratori e il sostegno e la pressione dei delegati USB, si sono avuti i risultati più importanti e straordinari.
Il protocollo regionale prevede la copertura dell’intera spesa per le assunzioni a tempo indeterminato part-time a carico della Regione Lazio per i 5 anni successivi e un bonus per la fuoriuscita volontaria dal bacino di 35 mila € per chi è vicino all’età pensionabile.
Centinaia i contratti di assunzione sottoscritti dai lsu tra il 30 e il 31 dicembre, un risultato straordinario e un impegno importante della Regione Lazio, che ha dovuto dare questa risposta, ma invitiamo tutti i lavoratori, rimasti fuori dai protocolli e dalle assunzioni a contattarci subito per chiedere all’Ass.re Zezza di approvare il protocollo e convincere tutti gli enti a sottoscriverlo, inoltre ad intervenire con il Governo per consentire le assunzioni in deroga al blocco in vigore dal 1 gennaio 2011. (Inviate una email all’indirizzo e.callari@usb.it per avere il protocollo)
Con i neo assunti, finalmente dipendenti, che ci hanno confermato la fiducia, consentendo con centinaia di adesioni a USB Pubblico Impiego di diventare il 1° sindacato in molti comuni, continueremo la nostra battaglia per aumentare orario di lavoro e retribuzione, per affermare diritti e dignità sempre.