Lazio, proseguono i tavoli. Sanità, no ai tagli e stabilizzazione precari

In allegato il verbale dell'incontro del 13 gennaio

Roma -

Report incontro Regione Lazio/Sanità



Il giorno 13 dicembre si è tenuto presso l’Assessorato alla Salute della Regione Lazio il 3° incontro con i movimenti uniti contro la crisi dopo l’occupazione dei tetti della Regione. La delegazione composta da USB, Cobas, Blocchi Precari Metropolitani e delegati dei lavoratori precari ed esternalizzati della sanità, del Consorzio R.Rei., del Consorzio Cosisan. ha sottolineato la necessità che il tavolo aperto e quelli futuri abbiano una reale valenza sul piano delle relazioni sindacali, ottenendo assicurazioni da parte del Dr. Moretti, Capo della Segreteria dell’Assessorato.


Abbiamo rappresentato la piena contrarietà al piano di rientro dal deficit che, con i tagli previsti, smantella definitivamente il servizio pubblico, con un’inevitabile vantaggio per il sistema privato. E’ stato evidenziato che il Piano poiché non contiene alcuna analisi epidemiologica a sostegno dei tagli, nessuna traccia di riconversione dei posti letto tagliati, né  progetti per il trasferimento dei servizi sul territorio, né piani di sviluppo del sistema dell’emergenza, mettendo in serio pericolo l’offerta di assistenza per intere popolazioni della Regione, di fatto si presenta come una mera manovra per “fare cassa”, presentando come caso emblematico l’Ospedale CTO di Roma.


 In merito all’emergenza sanitaria abbiamo denunciato il problema dell’ARES 118 che, malgrado sia carente di almeno 39 ambulanze e di un migliaio di lavoratori, vede decine di ambulanze da giorni ferme negli  Ospedali della Regione mentre sicontinua a fare convenzioni di dubbia trasparenza con ogni tipo di croce privata determinando così aumento della spesa e una privatizzazione di fatto. Su tale questione l’Assessorato si è subito attivato.


Naturalmente, nonostante le rassicurazioni sulla volontà di garantire il servizio pubblico ci è stato confermato che è nei piani della Regione l’utilizzazione di forme di finanziamento privato per la realizzazione di strutture sanitarie tra cui il Policlinico dei Castelli. Abbiamo ottenuto e concordato con l’Assessorato l’avvio di un tavolo per affrontare più approfonditamente le problematiche del piano sanitario.


Sul versante del personale: abbiamo contestato il progetto di mobilità previsto per i lavoratori della sanità pubblica chiedendo una sede di approfondimento. In merito alle vertenze dei lavoratori precari ed esternalizzati, del Consorzio Ri.Rei. e del Consorzio Cosisan  sono stati concordati con l’Assessorato tre specifici tavoli.


Il dr. Moretti malgrado abbia condiviso l’utilità della stabilizzazione dei precari e della internalizzazione dei lavoratori degli appalti, sia in termini di recupero economico che di miglioramento della qualità del servizio sanitario, ha rappresentato, come era prevedibile, tutte le difficoltà tra Governo e Regione in merito alle risorse economiche da destinare al personale, ma ha anche manifestato la volontà della Polverini a risolvere il problema.

Naturalmente continueremo a portare avanti le vertenze fino a che gli impegni non si trasformeranno definitivamente in lavoro vero per tutti i precari e gli esternalizzati, in difesa dell’occupazione per i lavoratori e i cassaintegrati del Consorzio Ri.Rei, per i lavoratori del Consorzio Cosisan.