Lettera Aperta a Vincenzo Campolo, Libero Ponticelli, Luigi Romagnoli - Delegati nazionali RdB-CUB
Fra le tante attestazioni di solidarietà ricevute, pubblichiamo, per tutte, questa lettera che arriva dai lavoratori della sede Inps di Andria
Cari Vincenzo, Libero, Luigi,
con questa lettera aperta desideriamo esprimervi la nostra sincera solidarietà e vicinanza per la decisione di intraprendere questa forma estrema di lotta, lo sciopero della fame.
Noi, lavoratori riuniti in assemblea presso la sede di Andria, siamo con voi. E con voi, ne siamo sicuri, sono anche tutti i colleghi della nostra Sede.
La vostra scelta, il vostro coraggio, fa onore all’Organizzazione Sindacale e dimostra ancora una volta con fatti concreti e non vuoti proclami, che essa ha a cuore solo l’interesse dei lavoratori.
Siamo amareggiati, tuttavia, dal constatare che il livello del confronto sindacale in questo Istituto abbia raggiunto un punto talmente basso da costringervi a questa decisione, anche solo per aprire un tavolo di discussione.
Siamo perplessi, di fronte all’ostinato silenzio e immobilismo in cui è chiusa da mesi l’Amministrazione, quando invece la materia dell’organizzazione del personale, l’attribuzione ufficiale dei ruoli e la certezza delle mansioni è alla base di qualunque organizzazione complessa che voglia essere efficiente ed efficace.
Ci auguriamo che nel più breve tempo possibile questa protesta raggiunga il risultato che si prefigge e che il Sindacato possa tornare a svolgere il suo ruolo naturale di contrattazione nelle sedi opportune.
I lavoratori riuniti in assemblea
Andria, 26 luglio 2007