Incontro con Ministro Istruzione Università Fioroni
Il 12 giugno 2006 c’è stato l’incontro con il Ministro Fioroni e le organizzazioni sindacali. Nel suo intervento egli ha fornito alcune anticipazioni sul lavoro che intende portare avanti nei prossimi mesi. Ha parlato di un coinvolgimento di tutto il personale al processo di riforma.
Di sicuro va sottolineata la volontà espressa di procedere attraverso il confronto con le OO.SS., che a differenza del precedente Ministro segna una lieta novità.
Dell’intervento non ci è piaciuta l’affermazione secondo cui occorre motivare il personale attraverso la produttività, dimenticando che il concetto di meritocrazia è miseramente fallito già da diversi anni producendo solo disuguaglianze e ingiustizie.
La RdB, ha lamentato i molti problemi tuttora presenti nel Ministero, che vanno dalla mancata perequazione con l’ex MURST, al blocco delle carriere per mancanza sia di fondi nel FUA che per l’impossibilità, data dalle attuali norme, dei passaggi tra le aree. Inoltre abbiamo sottolineato la necessità di mettere urgentemente mano all’organizzazione degli Uffici – centrali e periferici – anche in considerazione dell’enorme "scopertura d’organico" del 30%. Da chiarire gli Incarichi conferiti al personale docente all’interno del ministero con conseguente duplicazione di spesa e soppressione di posti di lavoro
Naturalmente abbiamo indicato la necessità di un cambiamento di rotta rispetto al passato mettendo in campo una immediata riforma della Scuola che dovrà cambiare l’attuale assetto del Ministero.
Di fatto l’autonomia scolastica ha demandato quasi tutta l’attività amministrativa e non solo alle scuole, togliendo gran parte delle competenze degli ex provveditorati.
Il Ministro ha aggiunto che lo "spacchettamento" in due del MIUR non comporterà problemi poiché, di fatto, tale divisione è sempre stata mantenuta. E’ allo studio, da parte del Ministro, una contro- riforma le cui indicazioni di massima verranno portate a conoscenza delle OOSS quanto prima, tramite il sottosegretario Letizia De Torre.
La RdB ha concluso che è disponibile al dialogo e confronto se ci sarà chiarezza nei rapporti e nelle decisioni.
Che dire: l’impressione è stata buona; si ha voglia di fare, fare in fretta e, principalmente, fare bene. Staremo a vedere.