IN CONTINUITA' CON LA PIAZZA DEL 27 OTTOBRE, USB CONTRO LA POLITICA DI MONTI NEL PUBBLICO IMPIEGO
Neanche due settimane dopo la grande manifestazione nazionale del NO MONTI DAY, che ha visto la partecipazione di migliaia di lavoratori pubblici dell'USB, la protesta prosegue nei diversi settori del pubblico impiego contro gli attacchi del governo.
USB Scuola il 10 novembre sarà in piazza a Roma, per una manifestazione regionale contro la Legge di stabilità, che toglie risorse alla scuola pubblica per finanziare quella privata, contro la spending review che ha tagliato 200 mln e obbligato gli insegnanti inidonei a passare amministrativi, contro un concorso truffa che non dà risposte serie ai tanti precari.
USB Enti pubblici non economici ha convocato per il 13 novembre una manifestazione nazionale dei lavoratori di INPS-ex INPDAP-INAIL davanti al Parlamento, per protestare contro il taglio degli organici ed i processi di riorganizzazione che stanno svilendo la funzione degli enti e mettendo in pericolo i servizi. Si protesterà anche contro la Legge di stabilità che produce un taglio alle retribuzioni dei lavoratori degli enti previdenziali e di assistenza sociale di 5.000 euro annui.
USB Agenzie Fiscali la prossima settimana promuoverà un'iniziativa contro l'accorpamento delle Agenzie ed il taglio degli organici, consegnando le 20.000 firme raccolte per chiedere maggiori investimenti per la lotta all'evasione fiscale e sviluppi professionali per i lavoratori del settore.
USB Ministeri avvia una campagna nazionale contro la chiusura degli uffici territoriali ed i tagli agli organici, che potranno determinare esuberi di personale a cui sarà prospettata la mobilità forzata se non addirittura il licenziamento. La mobilitazione coinvolgerà le realtà territoriali per arrivare ad un grande appuntamento nazionale di protesta.
USB Ricerca si mobilita per opporsi al processo di ridimensionamento del sistema degli Enti Pubblici di Ricerca. Al CRA, all'ISFOL e all'INEA il personale precario è in lotta per evitare il licenziamento di centinaia di lavoratori precari; i lavoratori dell'ISPRA nei prossimi giorni saranno in presidio al Ministero dell'Ambiente contro il progetto di Clini di trasformazione dell'Ente in agenzia; USB ENEA è in mobilitazione per chiedere il rilancio dei Centri di ricerca Enea, a cominciare dal Centro Trisaia, il più grande nel sud del Paese. Bloccato, per il momento, il progetto di accorpamento di alcuni Enti di Ricerca, la protesta prosegue per impedire che non si investa più nella Ricerca pubblica.
USB Sanità prosegue le mobilitazioni regionali per protestare contro gli ulteriori tagli al diritto alla salute. Saranno migliaia i posti letto in meno negli ospedali quale effetto della spending review. Dopo lo sciopero in Lombardia e l'occupazione del S. Raffaele a Milano, si mobilita la sanità del Veneto, Lazio e Campania contro i tagli al personale, il licenziamento dei precari e a difesa dei servizi pubblici.
USB Enti Locali è impegnata, insieme al settore Sanità, a costruire un grande appuntamento nazionale a Roma, davanti alla Conferenza Stato-Regioni, contro la riorganizzazione dei servizi e i tagli alle risorse economiche delle amministrazioni locali che mettono in pericolo la tenuta degli stessi servizi e determinano un aggravio della tassazione per i cittadini.
Tutti i settori della USB Pubblico Impiego sono in movimento, in un'immaginaria staffetta che li porta ad essere in piazza contro gli attacchi del governo Monti alla pubblica amministrazione e allo Stato sociale praticamente senza soluzione di continuità. Nel Coordinamento nazionale USB di pubblico impiego, che si riunirà questa mattina, sarà esaminata la proposta di un'iniziativa dell'intera categoria, da effettuare nel corso del dibattito parlamentare per l'approvazione definitiva della Legge di stabilità.