2 dicembre, primo sciopero generale contro il governo Meloni <span> / Diario della giornata </span>
Venerdì 2 dicembre è sciopero generale, proclamato da USB e dagli altri sindacati di base e conflittuali, per protestare contro le misure messe in campo dal governo Meloni con la legge di bilancio 2022: nulla è stato fatto contro il carovita e l’impoverimento della popolazione, mentre per grandi aziende e per continuare con le politiche di guerra e riarmo i soldi non mancano mai. Per questo l’Unione Sindacale di Base oggi è in piazza in decine di città italiane, per questo sabato 3 saremo in coreo a Roma per dire “abbassate le armi, alzate i salari”.
Gli aggiornamenti dalla giornata di sciopero:
Torino - Partito il corteo, compatti in giro per la città per diffondere le ragioni di questo sciopero generale: ABBASSARE LE ARMI ALZARE I SALARI!
Milano - Trenord: tra le 8 e le 10 di mattina sui tabelloni di Milano Centrale si contano già 12 treni soppressi.
Venezia - Manifestazione presso Ca’ Farsetti
Trieste - Altissima adesione nel trasporto pubblico locale: ha scioperato il 90% dei conducenti, il 24% degli impiegati edil 40% degli operai e degli addetti alle manutenzioni.
La Spezia - I lavoratori in sciopero si riuniscono di fronte alla prefettura
Bologna - Molti i lavoratori che stanno partecipando al corteo partito da piazza XX Settembre che arriverà fino al Comune
Parma - Tante e tanti in presidio di fronte la Prefettura
Firenze - Stamani a Firenze oltre 3000 lavoratori si sono riuniti in un lungo corteo dalla Fortezza a Palazzo Vecchio con soste e interventi sotto punti importanti del potere politico e non, Agenzia delle Entrate, Regione Toscana e Comune di Firenze. Un corteo ricco e colorato, lavoratori e lavoratrici dei settori pubblici e privati, un corteo unito di USB-CUB- COBAS e movimenti sociali e studenti. La manifestazione si è chiusa alle 13,20 con una serie di interventi sotto Palazzo Vecchio.
Livorno- Folto gruppo di scioperanti manifestano in Piazza del Municipio
Pisa- Numerosi partecipanti al corteo partito da piazza Vittorio Emanuele. Piaggio e Magna clousers adesione allo sciopero 80%
Roma - Lavoratori in presidio sotto il Ministero dell'Economia e delle Finanze. Chiuse la metro A e la Metromare, servizio rallentato sulle linee A e C e Termini-Centocelle. La protesta coinvolge anche le scuole con bambini e ragazzi rimasti a casa e i plessi chiusi.
Napoli - Stop alla Linea 1 della Metropolitana, stessa situazione per le funicolari Centrale, Montesanto e Mergellina, per le linee Eav, servizio ridotto per tram, bus e filobus.
Scalea (Cosenza) - Incrociano le braccia i lavoratori della M.I.A. Srl
Messina - Percentuali altissime tra il personale ATM, che ha aderito al 95% allo sciopero. Completamente fermo il servizio tranviario.
Catania- Lavoratori in presidio in piazza Borgo per lo sciopero generale.