VIGILI DEL FUOCO RdB CON GLI AQUILANI. Delegazioni da tutte le regioni alla manifestazione del 6 aprile

L'aquila -

I lavoratori del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco aderenti alla RdB P.I. hanno scelto di trascorre le imminenti festività a L’Aquila. Già dalla domenica di Pasqua saranno nel capoluogo abruzzese per partecipare poi alla manifestazione che si terrà nella notte del 6 aprile, in occasione del primo anniversario del sisma. Saranno presenti delegazioni di Vigili del Fuoco RdB da tutte le regioni: dal Piemonte alla Calabria; dall’Emilia, dal Lazio, dalle Marche.

 

La decisione deriva dal desiderio di stare accanto ai cittadini aquilani, con i quali si è ormai stretto un forte legame, ma soprattutto di continuare a svolgere insieme un’analisi attenta su quanto è accaduto durante e  prima del terremoto, incluse quella attività di previsione e verifica di stabilità già condotte dai VV.F. e mai approfondite, ed i rassicuranti messaggi emessi dalle autorità prima del tragico evento.

 

“Queste giornate saranno interamente dedicate agli amici aquilani - afferma Antonio Jiritano, della Direzione nazionale RdB P.I. - saremo a fianco di tutta la popolazione ed in particolare di quelle migliaia di persone che ancora oggi subiscono la frustrazione di non poter vivere loro città, piena di macerie e soprattutto militarizzata, dove è discrezionale l’accesso al centro storico. Per una volta non parleremo dei problemi del Corpo Nazionale, ridotto ormai a mera manovalanza, anche per la raccolta delle macerie con presenza di amianto ed altri materiali pericolosi”.

 

 “Saremo di nuovo a L’Aquila – continua Jiritano – anche per ribadire il nostro no al progetto di Protezione Civile che si è instaurato nel paese, un progetto già denunciato da noi sin dal 2001 e che oggi mostra tutta la sua inadeguatezza. No ad un carrozzone al servizio di chi governa, che bypassa leggi, norme sulla sicurezza nel lavoro ed ogni forma di controllo democratico, imbarcando senza concorso i figli di potenti: vogliamo una struttura che torni al suo spirito originario per svolgere sul territorio le attività di prevenzione e previsione delle calamità”, conclude il dirigente RdB P.I.

 

 

 

 

 

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1 aprile 2010 - In Abruzzo

La RdB con gli aquilani dalla domenica Pasqua
per condividere la memoria del terremoto

L’Aquila- I lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco aderenti al sindacato RdB P.I. hanno scelto di trascorre le imminenti festività a L’Aquila. Già dalla domenica di Pasqua saremo nel capoluogo abruzzese per partecipare poi alla manifestazione che si terrà nella notte tra il 5 e 6 aprile, in occasione del primo anniversario del sisma. Saranno presenti delegazioni di Vigili del Fuoco RdB da tutte le regioni: dal Piemonte alla Calabria; dall’Emilia, dal Lazio, dalle Marche e Campania. La decisione deriva dal desiderio di stare accanto ai cittadini aquilani, con i quali si è ormai stretto un forte legame, ma soprattutto di continuare a svolgere insieme un’analisi attenta su quanto è accaduto durante e prima del terremoto, incluse quella attività di previsione e verifica di stabilità già condotte dai VV.F. e mai approfondite, ed i rassicuranti messaggi emessi dalle autorità prima del tragico evento. Queste giornate saranno interamente dedicate agli amici aquilani e saranno a fianco di tutta la popolazione ed in particolare di quelle migliaia di persone che ancora oggi subiscono la frustrazione di non poter vivere loro città, piena di macerie e soprattutto militarizzata, dove è discrezionale l’accesso al centro storico. Non parleranno dei problemi del Corpo Nazionale, ridotto ormai a mera manovalanza, anche per la raccolta delle macerie con presenza di amianto ed altri materiali pericolosi. Saranno di nuovo a L’Aquila anche per ribadire il nostro no al progetto di Protezione Civile che si è instaurato nel paese, un progetto già denunciato da noi sin dal 2001 e che oggi mostra tutta la sua inadeguatezza. No ad un carrozzone al servizio di chi governa, che bypassa leggi, norme sulla sicurezza nel lavoro ed ogni forma di controllo democratico, imbarcando senza concorso i figli di potenti: vogliono una struttura che torni al suo spirito originario per svolgere sul territorio le attività di prevenzione e previsione delle calamità.


1 aprile 2010 - La Stampa

Lettere
La nostra Pasqua sarà a L’Aquila

I lavoratori del corpo nazionale dei vigili del fuoco aderenti al sindacato RdB P.I. hanno scelto di trascorre le imminenti festività a L'Aquila.
Già dalla domenica di Pasqua saremo nel capoluogo abruzzese per partecipare poi alla manifestazione che si terrà nella notte tra il 5 e 6 aprile, in occasione del primo anniversario del sisma.
Saranno presenti delegazioni di vigili del fuoco RdB da tutte le regioni: dal Piemonte alla Calabria; dall'Emilia, dal Lazio, dalle Marche e Campania.
La decisione deriva dal desiderio di stare accanto ai cittadini aquilani, con i quali si è ormai stretto un forte legame, ma soprattutto di continuare a svolgere insieme un'analisi attenta su quanto è accaduto durante e prima del terremoto, incluse quella attività di previsione e verifica di stabilità già condotte dai vigili del fuoco e mai approfondite, ed i rassicuranti messaggi emessi dalle autorità prima del tragico evento.
Queste giornate saranno interamente dedicate agli amici aquilani: saremo a fianco di tutta la popolazione ed in particolare di quelle migliaia di persone che ancora oggi subiscono la frustrazione di non poter vivere loro città, piena di macerie e soprattutto militarizzata, dove è discrezionale l'accesso al centro storico.
Per una volta non parleremo dei problemi del corpo nazionale, ridotto ormai a mera manovalanza, anche per la raccolta delle macerie con presenza di amianto ed altri materiali pericolosi. Saremo di nuovo a L'Aquila anche per ribadire il nostro no al progetto di Protezione Civile che si è instaurato nel paese, un progetto già denunciato da noi sin dal 2001 e che oggi mostra tutta la sua inadeguatezza.
No ad un carrozzone al servizio di chi governa, che bypassa leggi, norme sulla sicurezza nel lavoro ed ogni forma di controllo democratico, imbarcando senza concorso i figli di potenti: vogliamo una struttura che torni al suo spirito originario per svolgere sul territorio le attività di prevenzione e previsione delle calamità.
VIGILI DEL FUOCO ADERENTI AL SINDACATO RDB


31 marzo 2010 - Ansa

TERREMOTO: PASQUA ALL'AQUILA PER RDB P.I VIGILI DEL FUOCO
GIUNGERANNO DA TUTTA ITALIA PER CONDIVIDERE MEMORIA SISMA

(ANSA) - L'AQUILA, 31 MAR - I lavoratori del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco aderenti alla RdB P.I. hanno scelto di trascorre le imminenti festività a L'Aquila. Già dalla domenica di Pasqua saranno nel capoluogo abruzzese per partecipare poi alla manifestazione in programma nella notte del 6 aprile, in occasione del primo anniversario del sisma. Saranno presenti delegazioni di Vigili del Fuoco RdB da tutte le regioni: dal Piemonte alla Calabria; dall'Emilia, dal Lazio, dalle Marche. «La decisione - si legge in una nota - deriva dal desiderio di stare accanto ai cittadini aquilani, con i quali si è ormai stretto un forte legame, ma soprattutto di continuare a svolgere insieme un'analisi attenta su quanto è accaduto durante e prima del terremoto, incluse quella attività di previsione e verifica di stabilità già condotte dai VV.F. e mai approfondite, ed i rassicuranti messaggi emessi dalle autorità prima del tragico evento». «Saremo di nuovo a L'Aquila - afferma Antonio Jiritano della direzione nazionale RdB P.I - anche per ribadire il nostro no al progetto di Protezione Civile che si è instaurato nel paese, un progetto già denunciato da noi sin dal 2001 e che oggi mostra tutta la sua inadeguatezza. No ad un carrozzone al servizio di chi governa, che bypassa leggi, norme sulla sicurezza nel lavoro ed ogni forma di controllo democratico, imbarcando senza concorso i figli di potenti: vogliamo una struttura che torni al suo spirito originario per svolgere sul territorio le attività di prevenzione e previsione delle calamità».


31 marzo 2010 - Agi

TERREMOTO: VV. F. RDB P. I. A L'AQUILA PER FESTIVITA' PASQUALI

(AGI) - L'Aquila, 31 mar. - I lavoratori del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco aderenti alla RdB P.I. hanno scelto di trascorre le imminenti festivita' a L'Aquila. Gia' dalla domenica di Pasqua saranno nel capoluogo abruzzese per partecipare poi alla manifestazione che si terra' nella notte del 6 aprile, in occasione del primo anniversario del sisma.
Saranno presenti delegazioni di Vigili del Fuoco RdB da tutte le regioni: dal Piemonte alla Calabria; dall'Emilia, dal Lazio, dalle Marche. La decisione - spiega una nota - deriva dal desiderio di stare accanto ai cittadini aquilani, con i quali si e' ormai stretto un forte legame, ma soprattutto di continuare a svolgere insieme un'analisi attenta su quanto e' accaduto durante e prima del terremoto, incluse quella attivita' di previsione e verifica di stabilita' gia' condotte dai VV.F. e mai approfondite, ed i rassicuranti messaggi emessi dalle autorita' prima del tragico evento. "Queste giornate saranno interamente dedicate agli amici aquilani - afferma Antonio Jiritano, della Direzione nazionale RdB P.I. - saremo a fianco di tutta la popolazione ed in particolare di quelle migliaia di persone che ancora oggi subiscono la frustrazione di non poter vivere loro citta', piena di macerie e soprattutto militarizzata, dove e' discrezionale l'accesso al centro storico. Per una volta non parleremo dei problemi del Corpo Nazionale, ridotto ormai a mera manovalanza, anche per la raccolta delle macerie con presenza di amianto ed altri materiali pericolosi". "Saremo di nuovo a L'Aquila - continua Jiritano - anche per ribadire il nostro no al progetto di Protezione Civile che si e' instaurato nel paese, un progetto gia' denunciato da noi sin dal 2001 e che oggi mostra tutta la sua inadeguatezza. No ad un carrozzone al servizio di chi governa, che bypassa leggi, norme sulla sicurezza nel lavoro ed ogni forma di controllo democratico, imbarcando senza concorso i figli di potenti: vogliamo una struttura che torni al suo spirito originario per svolgere sul territorio le attivita' di prevenzione e previsione delle calamita'", conclude il dirigente RdB P.I.


31 marzo 2010 - Il Capoluogo

Pasqua all'Aquila per i Vigili del Fuoco

L'Aquila, 31 mar - I lavoratori del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco aderenti alla RdB P.I. trascorreranno le imminenti festività a L’Aquila. Saranno nel capoluogo abruzzesea domenica di Pasqua per partecipare poi alla manifestazione in programma nella notte del 6 aprile, in occasione del primo anniversario del sisma. "La decisione - si legge in una nota - deriva dal desiderio di stare accanto ai cittadini aquilani, con i quali si è ormai stretto un forte legame, ma soprattutto di continuare a svolgere insieme un’analisi attenta su quanto è accaduto durante e prima del terremoto, incluse quella attività di previsione e verifica di stabilità già condotte dai VV.F. e mai approfondite, ed i rassicuranti messaggi emessi dalle autorità prima del tragico evento". Saremo di nuovo a L’Aquila - afferma Antonio Jiritano della direzione nazionale RdB P.I - anche per ribadire il nostro no al progetto di Protezione Civile che si è instaurato nel paese, un progetto già denunciato da noi sin dal 2001 e che oggi mostra tutta la sua inadeguatezza. No ad un carrozzone al servizio di chi governa, che bypassa leggi, norme sulla sicurezza nel lavoro ed ogni forma di controllo democratico, imbarcando senza concorso i figli di potenti: vogliamo una struttura che torni al suo spirito originario per svolgere sul territorio le attività di prevenzione e previsione delle calamità".


31 marzo 2010 - Primadanoi

L'Aquila ricorda le sue vittime. Ancora polemiche sui simboli religiosi

L'AQUILA - Per il 6 aprile, ad un anno dal sisma che ha sconvolto L’Aquila, sono tante le iniziative in corso di definizione per ricordare il profondo dolore per il dramma vissuto. Tanti sono stati in questi giorni gli inviti di partecipazione ad eventi commemorativi rivolti ad esempio alla Ferla L’Aquila rugby 1936, che dalle prime ore successive alla tragedia, si è messa a disposizione per dare un concreto aiuto a tutta la popolazione. Ma già da questa sera artisti da tutta Italia si riuniscono in città per un confronto a un anno da quel maledetto giorno che ha cancellato l'identità del capoluogo. Il tendone allestito sul piazzale di Collemaggio, accoglierà la kermesse "Dalla parte delle carriole". Musica, arte, animazione, ma anche spunti di riflessione sul sisma e sulla ricostruzione. Tra gli ospiti il disegnatore Sergio Staino, i musicisti Daniele Silvestri, Paola Turci, Nada, il comico Dario Vergassola, ma anche il regista Mario Monicelli. "Ascoltare e dedicare tempo agli aquilani è quello che possiamo fare", scrive il gruppo Tetes De Bois, promotore della serata che avrà inizio alle 21.30. Domani la Grande musica per l'Abruzzo con l'Orchestra Sinfonica Abruzzese si ritroverà invece al Parco della Musica di Roma. La giornata più intensa sarà certamente quella di martedì prossimo quando l'intera città si stringerà intorno ai familiari delle vittime del sisma. E in queste ore non si ferma il dibattito sull'opportunità di rinunciare a simboli religiosi nei cortei della memoria in vista dell'anniversario del sisma. «Il 6 di ogni mese è stato per noi il giorno della memoria dei 308 morti - spiega Antonietta Centofanti, del comitato Famigliari vittime della Casa dello studente - ci chiediamo dove siano stati fino ad ora quelli che oggi si affannano a parlare di croci, mentre noi ci ritrovavamo in piazza Duomo, nel gelo ed in pochi per chiedere verità e giustizia circa le cause delle morti». «Per tutti coloro che vi hanno partecipato - prosegue la portavoce del comitato - è stato sufficiente portare una fiaccola per testimoniare l'intenzione di fare luce. Del resto - prosegue - nel calendario delle celebrazioni per l'anniversario ci sono numerosissimi momenti religiosi: veglie, messe solenni proiettate su maxi schermi. I cattolici - conclude - avranno quindi molti spazi nei quali riconoscersi». «Ci saremmo aspettati la stessa levata di scudi - commenta - quando gli avvocati della difesa hanno annunciato che chiederanno il trasferimento dei processi in altra regione o quando il governo ha annunciato che metterà mano al processo breve, istituto giuridico che lascerebbe senza giustizia i nostri morti. E quella si - conclude - sarebbe una terribile croce da portare». Intanto anche il presidente del Consiglio Comunale di Teramo, Angelo Puglia, su richiesta del sindaco ha convocato per il giorno 6 aprile un consiglio comunale straordinario alle ore 15.00 al Parco della Scienza. La convocazione del Consiglio comunale straordinario è stata sollecitata dal Prefetto al Sindaco Maurizio Brucchi che l’ha subito accolta. Proprio oggi, invece, l'auditorium di Palazzo Silone, sede della Giunta regionale, è stato intitolato a Piervincenzo Gioia mentre la sala Giunta porterà il nome di Antonella Andreassi, due dipendenti morti a causa del sisma. Con una cerimonia molto toccante la Regione ha voluto ricordare così i colleghi ad un anno dalla loro scomparsa. Presenti i familiari delle vittime in un clima di grande commozione e partecipazione. Un pensiero commosso è andato anche a Sandro Spagnoli, collega del Consiglio regionale, deceduto sotto le macerie insieme a sua figlia. Alla cerimonia sono intervenuti il presidente Gianni Chiodi e l'assessore regionale al personale, Federica Carpineta. Al termine, Monsignor Molinari ha celebrato una Santa Messa in suffragio. I lavoratori del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco aderenti alla RdB P.I. hanno scelto di trascorre le imminenti festività a L'Aquila. Già dalla domenica di Pasqua saranno nel capoluogo abruzzese per partecipare poi alla manifestazione in programma nella notte del 6 aprile, in occasione del primo anniversario del sisma. Saranno presenti delegazioni di Vigili del Fuoco RdB da tutte le regioni: dal Piemonte alla Calabria; dall'Emilia, dal Lazio, dalle Marche. «La decisione – hanno spiegato i lavoratori - deriva dal desiderio di stare accanto ai cittadini aquilani, con i quali si è ormai stretto un forte legame, ma soprattutto di continuare a svolgere insieme un'analisi attenta su quanto è accaduto durante e prima del terremoto, incluse quella attività di previsione e verifica di stabilità già condotte dai VV.F. e mai approfondite, ed i rassicuranti messaggi emessi dalle autorità prima del tragico evento».