USB invia protesta sulla repressione a Basiano (MI)

Roma -

Quella che segue è la lettera con cui l'Unione Sindacale di Base protesta formalmente contro la repressione scatenata contro i lavoratori l'11 giugno scorso a Basiano (MI):

 

Al Ministro dell’Interno Prefetto AnnaMaria Cancellieri
Al Ministro della Giustizia Avv. Paola Severino
Al Ministro per la Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi

 

Protesta formale della Confederazione USB per le cariche ingiustificate ai lavoratori di Basiano (Mi)



    Lo scorso  11 Giugno  i lavoratori  della catena commerciale Il Gigante di Basiano (Mi) per la maggior parte di nazionalità Egiziana sono stati oggetto  di una aggressione violentissima e ingiustificata  da parte della polizia di stato, con veri e propri pestaggi di lavoratori peraltro già a terra, lancio di candelotti ad altezza uomo usati come proiettili con il gravissimo esito di numerosi lavoratori feriti in modo gravissimo, lavoratori con fratture alle gambe, un lavoratore in coma, arresti in ospedale.


    Tutto questo è ancora più grave, assolutamente ingiustificabile ed  inaccettabile perché i lavoratori che hanno subito questo attacco gravissimo erano in lotta per il rispetto dei diritti  del lavoro e per la loro dignità, erano lavoratori in sciopero contro il datore di lavoro. Stavano esercitando il loro diritto allo sciopero, previsto dalla nostra  Costituzione , ripreso alla Carta dei diritti fondamentali  dell’Unione Europea, diritto tutelato  anche  dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) organismo dell’ONU.


    La scrivente Confederazione USB chiede  ai Ministri competenti che vengano accertate nel più breve tempo possibile le responsabilità del comportamento tenuto dalle forze dell’ordine nella giornata dell’11 Giugno  a Basiano davanti ai cancelli de “ Il Gigante” a Basiano in provincia di Milano.

Roma 15.6.2012