USB in piazza contro il decreto Salvini: no alla criminalizzazione dei migranti e delle forze sociali

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L’Unione Sindacale di Base ha manifestato questa mattina al Senato contro il decreto sicurezza, sul quale il governo ha annunciato oggi di voler porre la fiducia. Raggiunti dagli studenti del Virgilio occupato, sgomberati sabato scorso dalle forze dell’ordine in quello che è un primo assaggio della repressione salviniana, i militanti USB hanno esposto un grande striscione con la scritta “No al decreto Salvini”, un decreto che in tema di sicurezza e immigrazione vara una linea durissima che inasprisce la politica del governo Gentiloni-Minniti.


Il decreto azzera la protezione umanitaria, allunga clamorosamente i tempi di detenzione nei CPT, nei Centri permanenti per il rimpatrio e negli hotspot di frontiera. Tutto il sistema dell'accoglienza viene sensibilmente ridimensionato, con effetti devastanti su chi vi lavora, mentre i migranti presenti in Italia vedranno restringersi ai limiti della scomparsa gli spazi di regolarizzazione e complicarsi in un infinito percorso a ostacoli la strada per ottenere la cittadinanza.


I risultati di questa politica repressiva diventeranno esplosivi in breve tempo. Con il suo decreto Salvini attacca non solo i migranti, ma anche l'attivismo delle forze sociali, reintroducendo il reato di blocco stradale e appesantendo le condanne per chi occupa immobili. La diffusione dell'uso del taser e l'allargamento dell’uso dei DASPO completano una strategia mirata a colpire i più deboli e chi si batte per difenderli, tutelando invece il privilegio e la rendita parassitaria.


Questo decreto peggiorerà sensibilmente la situazione di un Paese in difficoltà, allargando a dismisura l'area della clandestinità e riducendo le libertà e i diritti di chi dissente.


L’Unione Sindacale di Base oggi ha dato vita alla prima vera protesta contro il decreto Salvini e continuerà la sua battaglia nelle piazze e in tutti i luoghi di lavoro e di aggregazione sociale.



Unione Sindacale di Base