USB ILVA. MANIFESTIAMO contro Riva e il Governo e non contro la Magistratura e la Città
In allegato il volantino
USB dichiara lo stato di MOBILITAZIONE GENERALE contro l'Azienda e l’inerzia del Governo, per difendere l'occupazione e per la tutela della salute di tutti i Lavoratori e di tutti i Cittadini di Taranto.
Basta farsi prendere in giro dalla proprietà “spalleggiata” da sindacati compiacenti, la quale non intende ottemperare a quanto disposto dalla Magistratura e cerca di strumentalizzare la giusta preoccupazione dei Lavoratori per condizionare l'operato dei Giudici.
A questo punto o Riva decide di INVESTIRE SERIAMENTE per il rilancio dello stabilimento e per la bonifica del territorio, con tutti i “soldi” incassati in questi anni di utili e profitti enormi, e non con i miseri e insufficienti 400 milioni stanziati dal Gruppo …
oppure l’unica soluzione è quella di NAZIONALIZZARE senza alcun indennizzo a Riva (anzi facendogli pagare il dovuto). D’altronde lo stesso Governo dice che non si può rinunciare alla produzione di acciaio in un paese come l'Italia.
Lo Stato deve assumersi le proprie responsabilità garantendo Lavoro, Salario e Salute. La nazionalizzazione renderebbe possibile e praticabile ciò che ha disposto la Magistratura ed il mantenimento dei posti di lavoro!
Sarebbero così salvaguardati i salari che fanno vivere decine di migliaia di famiglie, la salute dei cittadini di Taranto e degli stessi lavoratori, la produzione industriale di acciaio, ma anche il diritto e la giustizia, cose queste sempre più rare nel nostro Paese.
Serve, quindi, costruire tutte le iniziative, dallo sciopero ai blocchi, e sostenere quelle Manifestazioni locali e regionali che non sono rivolte contro la magistratura e che hanno l’obiettivo di salvaguardare lavoro e salute, occupazione e tutela dell'ambiente.
Come USB, inoltre, lanciamo la proposta di una grande manifestazione a ROMA
con la partecipazione compatta di tutti i Lavoratori e Cittadini.
USB Lavoro Privato - ILVA Taranto