USB a Messina, contro il Ponte, l'economia di guerra, la devastazione dei territori, per la Palestina

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Non è ancora una manifestazione di popolo, ma certo che il clima politico generale e l'accelerazione data al progetto per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, hanno portato ad una partecipazione importante alla giornata di oggi. Tantissime le bandiere della Palestina, altro tema centrale nei cori dei partecipanti. Un ponte di solidarietà e di sostegno per la martoriata terra palestinese.

Quello che si prospetta intorno al mostruoso e inutile progetto e soprattutto al comitato d'affari trasversale che lo sostiene, è un terreno fondamentale di resistenza e ripresa per le lotte sociali, per il lavoro, i servizi e i trasporti pubblici e contro la militarizzazione della nostra società, che emerge come uno dei punti di maggiore spinta da parte del blocco politico ed economico che si sfrega le mani per la valanga spropositata di risorse che verranno sperperate in questi anni, dopo quelle che hanno arricchito in passato le borghesie parassitarie e i grandi costruttori prenditori e arraffatori di soldi pubblici.

Per resistere a tutto questo il livello di coscienza e partecipazione deve ancora crescere in tutto il Paese, connettersi ancora di più all'opposizione alle guerre, denunciare al suo interno le false opposizioni che oggi in disparte hanno provato a sfilare per le strade di Messina.

USB sostiene con forza il Moviemento no Ponte e sarà presente in questa lotta per la democrazia e i diritti di popoli e territori per un futuro diverso.

USB Nazionale Confederale