Una visione diversa per un agricoltura sostenibile. Incontro/confronto contadini, braccianti e consumatori

Sabato 10 Settembre presso il Primo Meeting Nazionale USB a San Vito Chietino (Costa dei Trabocchi) presso Zona 22.


Contadini e braccianti, due figure, apparentemente distanti, rappresentano, di fatto, in questo sistema, gli ultimi due anelli della produzione del cibo e sono accomunate dalla mancanza totale di un riconoscimento sociale: i braccianti in quanto sfruttati o al meglio precarizzati in maniera estrema, i contadini in quanto inseriti in una spirale di corsa alla produzione, di indebitamento, di norme proibitive, incapaci di creare un reddito dignitoso per loro stessi e le loro famiglie. Inoltre, seppur esistano diverse esperienze di produzione e distribuzione alternative a questo sistema, esse rimangono in genere confinate a certi territori e/o reti, e la questione della produzione di un cibo che sia rispettoso dell’ambiente e delle persone e accessibile ai consumatori su larga scala rimane aperta.


Ci sembra quindi importate indagare ancor più in profondità questi squilibri e immaginare rivendicazioni e azioni per il riconoscimento del ruolo fondamentale e dei diritti di tutti i lavoratori della terra, che siano braccianti o contadini, al fine di:


- Contrastare lo sfruttamento bracciantile e del lavoro dell’agricoltura contadina


- Favorire attività che producano cibo sostenibile da un punto di vista ambientale e sociale, accessibile a tutti, anche ai più colpiti dalla crisi economica, e fonte di reddito necessario per una vita dignitosa di contadini e braccianti.


- Analizzare e agire sulle politiche pubbliche e sulle norme che sono alla base di questi meccanismi (PAC, politiche migratorie, legislazioni sanitarie…)


- Favorire una maggiore presa di coscienza da parte dei lavoratori della terra a riguardo della loro attività e dei loro diritti


- Sensibilizzare i consumatori sulle diverse questioni legate alla produzione e alla distribuzione del cibo.


Questi importanti temi stanno diventando sempre più aspetti importanti di un diverso approccio alla questione contadina e bracciantile, non a caso si intersecano con la preparazione del secondo Forum Europeo per la Sovranità Alimentare – Nyeleni Europa che si svolgerà in Romania dal 26 al 30 ottobre 2016, l’Unione Sindacale di Base raccogliendo l’invito dell'Associazione Rurale Italiana, che  in collaborazione con altre associazioni contadine, ricercatori, parlamentari e gruppi di acquisto solidali, partecipa ad  una serie di discussioni e confronti per favorire la crescita di una piattaforma che in Italia evidenzi, dal punto di vista organizzativo, politico, comunicativo e del confronto tra i vari soggetti interessati ,le giuste rivendicazioni del movimento dei contadini e del movimento di difesa dei braccianti agricoli.


Su questi temi e parallelamente al processo di avvicinamento al Forum di Ottobre, sono state organizzate tre riunioni regionali in Italia.


Per il Centro  Italia, l’incontro si svolgerà il 10 settembre a  Selva Chietina presso il Meeting  USB.


Gli incontri regionali  prepareranno l’incontro finale nazionale  previsto per Domenica 25 settembre a Roma presso la Città dell'Altraeconomia,nello stesso  giorno su un terreno piu’ specificatamente sindacale si svolgerà nel pomeriggio a Venosa una importante assemblea nazionale dei braccianti promossa da USB.


La riunione del 10 settembre prevede cinque temi principali , in vista del Forum europeo sulla sovranità alimentare denominato Nyeleni Europa 2016, che si terrà ad ottobre in Romania.


1) Cambiare le modalità attraverso le quali il cibo è prodotto e consumato promuovere tecniche agroecologiche, sensibilizzare i consumatori.


2) Cambiare le modalità attraverso le quali il cibo è distribuito con sistemi di distribuzione alternativi, mercati territorializzati, l’accesso per tutti al cibo sostenibile ed equo.


3) Modificare le politiche pubbliche che governano il sistema agricolo e Alimentare contrastare il libero mercato, sostenere l’agricoltura contadina, promuovere le forniture pubbliche attraverso l’agricoltura contadina, sostenere il ricambio generazionale e l’ingresso in agricoltura, riorientare la PAC.


4) Rivendicare i diritti collettivi sulle risorse naturali e sui beni comuni. Accesso alla terra, gestione e controllo delle sementi e della biodiversità, terre d’uso civico e demaniali, acqua.


5) Il quinto punto è il punto di maggiore interesse della giornata in quanto si confronteranno le esperienze dirette delle associazioni contadine in Italia, con le esperienze di organizzazione sindacale che USB sta promuovendo nel settore del bracciantato. Per valorizzare il lavoro e migliorare le condizioni sociali nei sistemi alimentari e agricoli: condizioni di soggiorno per gli stranieri; contratti di lavoro e servizi (casa,trasporto, salute) per i lavoratori agricoli; sindacalizzazione; formazione ; servizi per le aree rurali e interne risposte e proposte concrete per il proseguo di una lotta comune.


La riunione continuerà con la  composizione della delegazione per il Centro  Italia (10 persone di cui 5 produttori, in generale 1/3 giovani sotto i 35 anni, 1/3 donne, 1/3 uomini) che parteciperà in ottobre al Forum europeo sulla sovranità alimentare.


Per informazioni e iscrizioni contattare: Stefano.gianandrea@gmail.com