TOGLIAMO LA PROTEZIONE CIVILE A BERTOLASO E DIAMOLA AI VIGILI DEL FUOCO!
“E' istituito il Servizio nazionale della protezione civile al fine di tutelare la integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi.”, ancora “Sono attività di protezione civile quelle volte alla previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio, al soccorso delle popolazioni sinistrate ed ogni altra attività necessaria ed indifferibile diretta a superare l'emergenza”. Legge 24 febbraio 1992, n. 225
Questo il testo di legge.
Invece questo Governo in combutta con Bertolaso voleva trasformare un dispositivo di protezione e soccorso in una SpA, cioè in una azienda che produce ricchezza per pochi a danno di tutti gli altri, cioè noi Italiani (unici veri azionisti della Protezione Civile).
La vergognosa gestione dei lavori per i mondiali di nuoto all’EUR e per il G8 della Maddalena ne sono la prova.
La Protezione Civile S.P.A. era ed è un’idea malsana, per fortuna grazie anche all’intervento dell’RdB/USB questa scellerata idea è stata al momento accantonata.
Ancora oggi dopo mesi dallo scandalo che ha coinvolto i vertici della protezione civile Bertolaso rimane inossidabile e inamovibile al vertice della struttura, barricandosi dietro il lavoro dei volontari, dietro i “successi” dell’Aquila e Napoli, tutti da verificare, anzi, tutti da rivedere con molta attenzione, alla luce delle ultime inchieste.
Bertolaso si deve dimettere! Dimettersi non vuol dire ammettere le proprie colpe, ma assumersi le proprie responsabilità. Bertolaso colpevole o innocente se ne deve andare, perché allo stato attuale non è più credibile in quella posizione.
In questo Paese manca il senso della misura, politici, manager pubblici, ministri e quanto altro, nonostante bufere giudiziarie e mediatiche rimangono incollati alle proprie poltrone con una faccia di bronzo e un’ arroganza che spaventa e fa mal sperare sul futuro di tutta la Nazione.
Bertolaso si deve dimettere perché il suo sistema di Protezione Civile ha fallito, mostrandoci il lato oscuro, svelandoci una verità fatta da palazzinari senza scrupoli, da politici frettolosi ed ambiziosi, da pubblici amministratori compiacenti e disonesti.
La Protezione Civile non può essere un organismo che serve ad eludere controlli e leggi, che crea scorciatoie per erogare fondi fuori controllo, assegnare lavori senza trasparenza o gare di appalto. Un sistema come questo, soprattutto nel nostro Paese, si presta al clientelismo e al malaffare. Le recenti inchieste della magistratura ne sono la triste dimostrazione.
La Protezione Civile deve essere posta nell’ambito esclusivo della previsione e prevenzione dei rischi, della tutela delle persone e delle cose da eventi calamitosi.
L’Italia ha il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco diffuso capillarmente sul territorio. Corpo dello Stato che al suo interno ha una struttura tecnica e professionale di alto livello, ma inspiegabilmente negli ultimi decenni si è iniziata una opera sistematica di depotenziamento di questo importante Corpo, che in termini pratici ha portato alla riduzione degli organici, alla riduzione di risorse economiche, alla riduzione di mezzi e infine alla riduzione dei compiti istituzionali.
Allo stesso tempo si è data carta bianca allo sviluppo della Protezione Civile con incarichi sempre più fantasiosi, fuori da ogni logica, fuori dal controllo dello Stato.
La RdB/USB da anni chiede, anche con un disegno di legge arenato in parlamento dal 2002, di ripensare a tutta l’organizzazione del soccorso in questo Paese.
Riorganizzazione che deve avere come cardine il ruolo insostituibile e fondamentale dei Vigili del Fuoco. La Protezione Civile deve essere sotto il controllo di questo vitale Corpo dello Stato.
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, infatti svolge da oltre 70 anni compiti di Protezione Civile, molto prima che questa fosse istituita.
I Vigili del Fuoco sono esistiti e possono esistere senza Protezione Civile, la Protezione Civile non può esistere senza i Vigili del Fuoco.
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