SOTTO PROCESSO CHI RIVENDICA I DIRITTI DEI LAVORATORI
Il 28 giugno alla "sbarra" dirigenti RDB-CUB dei vigili del fuoco
Il 28 giugno p.v. sarà una giornata infausta per la democrazia, per i lavoratori e per chi difende i loro diritti.
Al Tribunale di Roma (P.le Clodio, Palazzina B, Aula 20, ore 9) sono stati convocati a giudizio alcuni dirigenti sindacali della RdB-CUB Vigili del Fuoco per la manifestazione che si svolse di fronte a Palazzo Chigi il 20 gennaio 2004.
La protesta ebbe luogo in concomitanza con la trattativa di chiusura che CGIL, CISL E UIL stavano conducendo all’ARAN sul rinnovo contrattuale. Quella lotta costrinse il governo Berlusconi ad uno stanziamento, mediante Decreto Legge, di ulteriori risorse rispetto a quelle che erano state concertate e stabilite con i confederali.
Si tratta di un ennesimo processo al mondo del lavoro e a chi in questi anni, attraverso il conflitto, ha rivendicato giusto salario e pari diritti e dignità. Questo atteggiamento repressivo, che mira a criminalizzare le lotte dei lavoratori, è aggravato dal fatto che il nuovo governo si dimostra in perfetta continuità con il precedente. Infatti, contrariamente a quanto espresso in campagna elettorale, l’Unione ha al momento confermato la volontà di mantenere i Vigili del Fuoco nel comparto sicurezza.
La RdB/CUB non si farà intimidire e continuerà la lotta per restituire ai Vigili del Fuoco la dignità e la funzione che da sempre rivendicano.
Per saperne di più sull'iniziativa del 20 gennaio 2004: