Sono finalmente arrivati all'ospedale Al Awda di Gaza i fondi raccolti in tutta Italia dal Forum Palestina, raccolta a cui ha partecipato anche l'USB

In allegato la lettera di ringraziamento dell'UHWC con la ricevuta del versamento

"Finalmente siamo in grado di confermare che l'obiettivo è stato raggiunto.Un ringraziamento a tutte le associazioni e le persone che hanno contribuito al suo raggiungimento.” Il Forum Palestina (www.forumpalestina.org)

L’USB ha aderito convinta a questa campagna di solidarietà con il popolo palestinese e con le strutture ed il personale sanitario di Gaza.
Tra i fondi raccolti dal Forum Palestina c’è l’impegno dei delegati e degli iscritti dei  sindacati di Base (RdB - SDL)  oggi uniti nella USB che si sono adoperati per raccogliere soldi tra i lavoratori nei rispettivi luoghi di lavoro.
Abbiamo risposto con piacere alla richiesta di adesione all’iniziativa SOS Gaza.
Da sempre il nostro sindacato riconosce il diritto inalienabile del popolo palestinese a lottare per ottenere un proprio stato con Gerusalemme capitale, per il diritto al ritorno dei palestinesi cacciati dalle proprie case.

La battaglia per  dare terra pace libertà al popolo palestinese  fa parte del patrimonio del nostro sindacato.E’ pari a 7.000 euro la somma raccolta e versata direttamente dal nostro sindacato per questa importante campagna di solidarietà con la popolazione palestinese. E’ una goccia nel mare, ma sicuramente è un contributo che spezza l’ignobile silenzio che circonda la durissima occupazione israeliana che subiscono i palestinesi.I nostri delegati mentre giravano con i blocchetti di sottoscrizione hanno avuto modo di verificare quanta simpatia riscuota tra “ i semplici”  la lotta del popolo palestinese e quanto invece sia dura  la condanna nei confronti della politica dello stato israeliano.L’USB e la World Federadion of Trade Unions (WFTU)  hanno  aderito alla campagna di Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni lanciata dalle organizzazioni pacifiste e sindacali  palestinesi (PACBI) contro Israele.Oggi occorre ancor più rafforzare la pressione popolare ed internazionale affinché si sanzioni  lo stato israeliano;  il boicottaggio di merci e tecnologie israeliane si sta dimostrando un mezzo pacifico ed efficace. La solidarietà con il popolo palestinese è anche una riconferma del nostro impegno per la pace e per il disarmo; più cresce la solidarietà e più si contrasta  la spinta dei settori reazionari israeliani a coinvolgere l’area del mediterraneo in  avventure belliciste.