Servizi di igiene ambientale: il 26 e 27 novembre si vota per eleggere le RSU e i RLSSA
Il 26 e 27 novembre i lavoratori delle aziende pubbliche e private dell’igiene ambientale voteranno per eleggere i propri delegati nelle RSU e i rappresentanti per la sicurezza.
Una scadenza importante per far emergere anche con il voto la presenza organizzata dei lavoratori che vogliono opporsi allo smantellamento dei diritti contrattuali e ai processi di privatizzazione nel settore.
Un’ occasione da non perdere per contrastare la presenza dei sindacati complici che hanno cogestito in tutti questi anni la svendita delle tutele e accompagnato ristrutturazioni che hanno peggiorato le condizioni di lavoro e peggiorato la qualità dei servizi alla cittadinanza.
In molte aziende si vota per la prima volta e in altre le RSU non sono state rinnovate anche da dieci anni: nel frattempo con intrighi, pastette varie e accordi fantasma i sindacati firmatari e le aziende si sono spartiti di tutto sulla pelle dei lavoratori.
CGIL-CISL-UIL-FIADEL-UGL hanno fatto di tutto in questi mesi per frapporre ostacoli alla presentazione delle liste USB in queste elezioni, dalla stesura di un regolamento capestro al respingimento di liste USB perfettamente regolari e legittime in diverse aziende, fino alla composizione di commissioni e seggi che non garantiscono il necessario controllo democratico sul voto e su eventuali brogli. Tentativi di mantenere rendite di posizione e privilegi nonostante evidenti incapacità e malefatte.
Facciamo appello a tutte le lavoratrici e lavoratori perché in questi giorni si esprimano chiaramente contro questi tentativi, anche con la propria partecipazione e con il proprio voto democratico.
Facciamo appello perché, nonostante tutti gli ostacoli e i ricatti, ci sia un chiaro e forte segnale scegliendo USB. un sindacato conflittuale e di base, per poter difendere fino in fondo i nostri diritti e i servizi pubblici, fuori da clientelismi e compromessi.
Partecipa e vota le liste USB per mandare a casa chi è interessato solo alle poltrone. Spazziamoli via!