SCUOLA: COME SEMPRE SI USANO I FASCISTI CONTRO I CONFLITTI SOCIALI
LEONARDI, GLI SCIOPERI DI MANIERA SERVONO A BEN POCO
LA MOBILITAZIONE CONTRO LA GELMINI DEVE CONTINUARE
“Sono quarant’anni che gli esecutivi italiani utilizzano la stessa tecnica per criminalizzare i conflitti sociali: favorire le provocazioni dei fascisti. Così oggi, mentre il Senato varava la riforma Gelmini, i fascisti attaccavano il corteo degli studenti che, per fortuna, questa volta ha risposto con la giusta e necessaria determinazione”, così Pierpaolo Leonardi, Coordinatore nazionale CUB.
“Lo sciopero della scuola di domani arriva, come spesso accade a Cgil, Cisl e Uil, fuori tempo massimo e a decreto approvato – prosegue Leonardi – e soprattutto non chiama tutti alla lotta contro questo governo reazionario, come invece ha fatto il sindacalismo di base con lo straordinario sciopero generale del 17 ottobre scorso. Sono evidenti i balbettii sindacali sull’operato del governo e non solo in materia di scuola. La CUB invita pertanto gli studenti a non sostenere i cortei sindacali e a continuare nella propria autonoma mobilitazione di massa”, conclude il coordinatore CUB.