Sciopero scuola 24 e 25 settembre, i sindacati: agitazione legittima e fondata, lo riconosce anche chi invoca la precettazione

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Le organizzazioni sindacali e sociali promotrici dello sciopero nazionale della scuola del 24 e 25 settembre (USB, Unicobas, Cobas Sardegna, Cub e OSA) hanno tenuto una conferenza stampa questa mattina a Roma in piazza del Gesù, davanti alla sede della Commissione di garanzia sul diritto di sciopero. Lo scopo: rispondere all’attacco del presidente Giuseppe Santoro Passarelli, che pur ritenendo lo sciopero legittimo invita il governo a impedirlo ricorrendo alla precettazione. Un attacco con il quale, per l’ennesima volta e nella totale indifferenza del Parlamento, una figura di garanzia che dovrebbe essere super partes esce dai confini dei propri compiti, si appropria di prerogative non sue e, in definitiva, viola il dettato costituzionale sul diritto di sciopero.

“Il diritto di sciopero è di nuovo sotto attacco – ha detto a nome di tutti gli organizzatori Pierpaolo Leonardi, dell’esecutivo USB – ed è paradossale, nonché provocatorio, che Santoro Passarelli invochi la precettazione nel momento stesso in cui riconosce la fondatezza delle ragioni alla base dello sciopero. Nella scuola si studia e si lavora in totale emergenza: classi pollaio, mancanza di banchi e di DPI, decine di migliaia di cattedre vuote, insegnanti precari ancora in attesa di essere chiamati, personale ATA insufficiente rispetto ai nuovi compiti, dirigenti obbligati ai salti mortali per aprire i singoli istituti. Non è possibile poi che della scuola, uno dei punti cardine del paese, si parli e si decida senza l’apporto degli studenti e degli insegnanti. Il 24 e 25 settembre sarà sciopero, due grandi giornate di mobilitazione di tutti i lavoratori e di chi vuole rimettere al centro la salute di tutti invece degli interessi di palazzo”.

Roma 18/9/20

Unione Sindacale di Base