Sciopero generale 6 settembre. Una scadenza importante e rappresenta solo una fase della mobilitazione. E' ora di scioperare, è ora di tornare in piazza
Lo sciopero del 6 settembre indetto da USB e da altre organizzazioni sindacali di base e conflittuali si differenzia in modo sostanziale da quello della Cgil collocato nella stessa giornata, per le motivazioni e la piattaforma che sostiene - afferma Fabrizio Tomaselli dell'Esecutivo nazionale USB.
Il nostro è uno sciopero contro le manovre del governo di luglio e di agosto e contro le politiche dell'Unione europea che tutelano gli interessi di banche e finanza e che vogliono far pagare la crisi ai lavoratori, ai pensionati, ai disoccupati e ai precari. Ma è anche uno sciopero contro il patto sociale e l'attacco ai diritti dei lavoratori che la stessa Cgil ha avallato con l'accordo del 28 giugno e con l'appello al governo sottoscritto insieme a Cisl, Uil, Confindustria e Banche.
Uno sciopero, quello del 6 settembre, che però non esaurisce certo la mobilitazione che stiamo organizzando e sostenendo. Lo sciopero sarà infatti accompagnato da una forte mobilitazione e da altre importanti scadenze, prima fra tutte quella dell'Assemblea nazionale del 10 settembre a Roma indetta da Roma bene Comune ed alla quale stanno aderendo forze sociali, politiche e sindacali di tutto il paese e la manifestazione nazionale del 15 ottobre a Roma in occasione della proposta di giornata di mobilitazione che viene dagli indignatos spagnoli e di cui ci facciamo promotori insieme a tutti coloro che vorranno partecipare.