Roma: Irruzione di Usb nella Conferenza di Fermobilità
le aziende private del trasporto locale sono un esempio di inefficienza e mala gestione. Il trasporto locale deve tornare ad essere interamente pubblico.
VERSO LO SCIOPERO NAZIONALE, di ore 24, DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE PROCLAMATO PER IL GIORNO 24 GENNAIO 2014
Questa mattina al centro Congressi di via Cavour a Roma si è tenuta una conferenza sul trasporto pubblico regionale organizzata da Federmobilità con la partecipazione dell’assessore regionale Michele Civita e di numerose aziende private. Il titolo recitava: Azienda unica regionale?
Durante l’intervento introduttivo hanno fatto irruzione alcune decine di lavoratori Atac e delle aziende private del trasporto di Roma, organizzati con l’Unione Sindacale di Base e diversi attivisti di Cinecittà Bene Comune. Al centro della protesta il ruolo delle aziende private che costituiscono un esempio di inefficienza e mala gestione.
“Le aziende private del trasporto locale – ha dichiarato Walter Sforzini di Usb Atac – sono inadempienti sia rispetto al contratto di lavoro che nel contratto di servizio con le amministrazioni locali. Non rinnovano il parco vetture, sono continuamente oggetto di proteste dei cittadini per i continui disservizi e sono state più volte al centro di pericolosi incidenti. Spesso le vetture rientrano nei depositi per mancanza di gasolio e i lavoratori non riescono a percepire gli stipendi nei tempi previsti dal contratto”.
“è inaccettabile che si progetti lo sviluppo del sistema dei trasporti regionali – ha continuato Sforzini – con le aziende che si sono rese responsabili di tanta inefficienza da costringere le amministrazioni a rescindere i contratti di servizio, come nel caso di Umbria Mobilità. La discussione andrebbe aperta con i lavoratori e con l’utenza per arrivare a stendere un piano regionale della mobilità che assicuri il diritto alla mobilità a tutti”.
“Denunciamo – ha concluso Sforzini – l’intento di Federmobilità di promuovere lo spezzettamento del servizio ad una miriade di aziende private, abbassando ulteriormente il livello delle prestazioni e le garanzie per i lavoratori. All’assessore regionale Civita diciamo che è ora di cambiare rotta aprendo la discussione verso la costruzione di un’azienda unica pubblica regionale”.
Durante l’iniziativa i lavoratori hanno srotolato uno striscione che diceva: Azienda unica regionale? Pubblica è la soluzione. Più finanziamenti al Tpl.
Unione Sindacale di Base
Cinecittà Bene Comune