Roma, 17 Aprile 2012: giornata internazionale di solidarietà con i detenuti palestinesi
In allegato il comunicato
17 Aprile giornata internazionale di solidarietà con i detenuti palestinesi
per non dimenticare chi paga con il carcere la scelta di battersi per
l’indipendenza e la giustizia sociale
ROMA Piazza del Colosseo sit-in ore 17.30
Il 21 marzo si è tenuta a Ramallah la conferenza internazionale in solidarietà con la Palestina, una giornata di sostegno che ha aperto e preceduto il congresso della General Union of Palestinian Workers (GUPW). Tre giorni di lavoro fianco a fianco tra i delegati palestinesi al congresso e le delegazioni del World Federation Trade Union (WFTU) provenienti da Brasile, Francia, Grecia, Gran Bretagna, USA, Portogallo, Galizia, Spagna, USB (Unione Sindacale di Base) dall’Italia, culminati nella manifestazione di Nabi Saleh attaccata dai soldati israeliani.
Le delegazioni del WFTU hanno incontrato le associazioni palestinesi che sostengono la lotta dei prigionieri palestinesi, ed in quella sede hanno deciso di fare proprio e rilanciare l’appello per la giornata internazionale del prigioniero palestinese indetta per il 17 aprile.
Una giornata di manifestazioni e proteste che toccherà diverse città e capitali nel mondo, la WFTU e l’USB chiamano i lavoratori, gli studenti ed i democratici a stringersi di nuovo a fianco del popolo palestinese, così some è stato per i bombardamenti a Gaza, l’assedio della Cisgiordania e la strage dei pacifisti della Freedom Flotilla. E’ un rapporto storico quello che lega la lotta della classe lavoratrice ai movimenti che in ogni angolo del mondo, si battono per l’emancipazione sociale e l’autodeterminazione .
Sono oltre 4700 i detenuti palestinesi, tra minori, donne, sindacalisti,, parlamentari , dirigenti politici, gente del popolo, per tutti un solo capo di accusa lottare per la libertà della Palestina.
Al loro esempio risponde la condizione di prigionia ugualmente dura ed ingiusta che nel mondo colpisce quanti lottano per la giustizia sociale e per l’indipendenza del proprio paese, è il caso dei sindacalisti Baschi incarcerati dalla democratica Spagna, dei compagni della No TAV in Italia, e dei 5 patrioti cubani da 14 anni detenuti nelle carceri USA .
USB lancia l’appello per la massima partecipazione alla manifestazione sit in, in un luogo simbolico della città di Roma, dove la giornata del prigioniero palestinese, sia anche il momento per rivendicare la libertà per quanti nel mondo lottano e resistono.