Ricerca-Scuola-Università. STABILIZZARE IL SAPERE PER SALVARE IL FUTURO

In allegato il volantino

Nazionale -

Il Governo va dritto per la propria strada nonostante il grande movimento di protesta che si è mobilitato per fermare lo scempio dei tagli ai settori della formazione e della ricerca. Un Paese che affronta una crisi economica tagliando nei settori che rappresentano il futuro, sia in termini di intellettualità che di tecnologia, è un Paese che va verso il suicidio.

L’intento evidente del Governo è privatizzare le Università, rendere la Ricerca ostaggio dei privati e depauperare sempre di più la Scuola pubblica a vantaggio di quella privata. In questa fase è più che mai necessario consolidare un fronte comune per avviare un percorso di lotta che si opponga al progetto governativo, e non solo, di smantellamento e privatizzazione di settori strategici per il futuro del Paese come Scuola, Università e Ricerca. Per questo vogliamo ripartire da chi in questi settori lavora, lo fa da precario, e nonostante tutto consente a queste istituzioni di offrire un servizio ai cittadini ed al Paese.

Da coloro che nell’immediato pagheranno il prezzo più caro, come sempre, anello debole che nella crisi che stiamo attraversando rischia di diventare carne da macello. Il blocco delle stabilizzazioni e l’emendamento ammazza-precari sono stati i primi segnali di una politica che non intende affrontare il problema precariato se non in termini di “tutele” e ammortizzatori sociali.

I lavoratori precari vogliono diritti, dignità e una prospettiva di vita fuori dalla precarietà. Lottare contro la precarietà in questi settori significa difendere un patrimonio di professionalità da non disperdere, significa avviare un percorso virtuoso a vantaggio di tutto il sistema della Formazione e della Ricerca e, in definitiva, di tutto il sistema Paese.



Per avviare un momento di discussione collettiva. Per analizzare la situazione, elaborare proposte e rilanciare sul piano della lotta e delle rivendicazioni. Per costruire insieme un grande momento di lotta a livello nazionale.

MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2008 DALLE ORE 10,00
ASSEMBLEA NAZIONALE DEI PRECARI
DI RICERCA SCUOLA E UNIVERSITÀ
PRESSO L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
Viale Regina Elena 299 Roma

Durante l’assemblea verrà presentata la proposta di legge per gli Enti Pubblici di Ricerca che partendo dalla soluzione della precarietà negli Enti si propone di rilanciare tutto il sistema ricerca intervenendo sull’organizzazione del lavoro e sui metodi di reclutamento.


Sono previsti interventi di esponenti di forze politiche, hanno già dato la loro adesione l’On. Leoluca Orlando e il Sen. Pancho Pardi dell’Italia dei Valori.