I vertici di Teleperformance di Taranto provano malamente a mostrare i muscoli, guarda caso proprio alla vigilia delle elezioni per il rinnovo di RSU/RLS, e decidono di licenziare in tronco Domenico Portulano, dirigente sindacale e ispiratore della nascita di USB Telecomunicazioni in uno dei più grandi call center d’Italia.

Motivazioni pretestuose e inconsistenti fanno da sfondo ad un provvedimento tanto grave quanto ingiusto, contro il quale USB non lascerà nulla di intentato a partire dalla richiesta di riassunzione immediata per illegittimità del licenziamento.
Il nostro delegato deve essere restituito al più presto al suo riconosciuto e stimato impegno sindacale e civile, volto a migliorare le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici in cuffia, già cittadini di una città martoriata dai veleni dell'Ilva, ai quali va restituita per intero la salvaguardia della propria dignità attraverso il diritto al lavoro e alla salute.

La crescita di USB Telecomunicazioni non verrà fermata da questi tentativi repressivi di contenerla, a partire dal coro unanime e plurale della solidarietà levatosi dai colleghi di Domenico che, in questo licenziamento, vedono un attacco all'idea stessa di sindacato e alla possibilità cioè che gli interessi di chi lavora vengano rappresentati adeguatamente, di fronte alla controparte, per il miglioramento della propria vita dentro e fuori il posto di lavoro.

Forse la Società Teleperformance, per imporre ancora più sfruttamento, ha pensato di liberarsi di un "sindacalista scomodo", sperando di piegare qualsiasi resistenza anche attraverso questa ritorsione; sappia allora che da Roma a Taranto ci troverà sulla sua strada perchè, nell'esprimere la totale solidarietà al nostro delegato tarantino, dichiariamo che stare al suo fianco fino alla incondizionata riassunzione, significa sostenere le ragioni dei lavoratori e delle lavoratrici di Teleperformance per uscire da una sofferenza lavorativa non più tollerabile.


USB Lavoro Privato – Settore Telecomunicazioni