PRECARI, 21 novembre: I LSU PORTANO LA PROTESTA DAVANTI ALLE PREFETTURE. Per gli ex LSU ditte appaltatrici e Co.co.co. della Scuola SCIOPERO.

Domani presidi a Rieti, Frosinone, Napoli, Taranto, Potenza, Reggio Calabria.

Sciopero nazionale ex LSU dipendenti delle ditte appaltatrici ed i Co.co.co. della Scuola

Nazionale -

La settimana di mobilitazione nazionale dei Lavoratori Socialmente Utili, indetta a partire dallo scorso 17 novembre dalla RdB-CUB, sta registrando una forte adesione fra i lavoratori, che hanno partecipato numerosi alle assemblee nei luoghi di lavoro, e la solidarietà da parte di amministratori e cittadini di diversi comuni italiani.

 

Sono stati infatti molti gli appelli giunti ai Prefetti, firmati da tanti cittadini ed inoltrati dai rappresentanti degli Enti Locali o scritti direttamente dai Sindaci,  in cui  si è espressa l’esigenza di trovare una soluzione per i 36.000 LSU italiani che rischiano la disoccupazione, mentre si susseguono i Consigli comunali straordinari indetti per affrontare la problematica in atto.

 

Questa attenzione testimonia il ruolo fondamentale svolto dai LSU, sulle cui prestazioni – retribuite con un sussidio di circa 500 Euro mensili - si reggono interi servizi locali. Servizi ora messi a rischio dall’assenza in Finanziaria 2009 della proroga delle convenzioni regionali, che permettono la continuità lavorativa dei LSU, e dall’emendamento del governo che blocca dal 1 luglio 2009 le stabilizzazioni dei precari.

 

Per la RdB-CUB è indispensabile una sanatoria, da attuare con assunzioni sostenute da finanziamenti statali e legata alla rideterminazione delle piante organiche che tenga conto dei Lsu già assegnati agli Enti locali, per dare diritti e dignità a lavoratori che svolgono servizi essenziali in assenza di un vero contratto di lavoro e privati anche della prospettiva di una pensione.

A sostegno di queste richieste dalle ore 10.00 di domani, 21 novembre, si svolgeranno presidi dei lavoratori davanti alle Prefetture di Rieti, Frosinone, Napoli, Taranto, Potenza, Reggio Calabria.

 

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SCUOLA: VENERDÌ 21 NOVEMBRE SCIOPERO NAZIONALE DI EX-LSU E CO.CO.CO A RISCHIO LICENZIAMENTO
A Roma presidio davanti al Ministero del Lavoro - Via Flavia, ore 10.00
Previste iniziative in diverse città italiane



Gli ex LSU dipendenti delle ditte appaltatrici ed i Co.co.co. della Scuola sono di nuovo in lotta per difendere salario e posti di lavoro e per il riconoscimento della professionalità e dei diritti acquisiti.

Dopo la mobilitazione della scorsa settimana, che in decine di città del centro-sud ha visto gli ex LSU e i Co.co.co. effettuare presidi ed incontri presso le Prefetture, venerdì 21 novembre sarà giornata di sciopero nazionale, indetta da RdB-CUB, Confederazione COBAS e SdL Intercategoriale.

I lavoratori, impegnati nelle pulizie e nelle segreterie di oltre 400 tra Direzioni scolastiche e istituti superiori, protestano perché i Ministri Gelmini e Tremonti non hanno ancora predisposto nella Finanziaria 2009 le risorse economiche necessarie alla continuità dei servizi, incuranti delle drammatiche conseguenze che i tagli dei finanziamenti alle scuole produrranno con il licenziamento di 18.000 tra dipendenti dei consorzi  e Co.co.co. (tutti ex LSU) e con concrete possibilità di chiusura degli istituti scolastici .

La RdB-CUB chiede l’inserimento in Finanziaria delle risorse necessarie ad evitare i licenziamenti di questi lavoratori, una vera stabilizzazione attraverso l’internalizzazione dei servizi e l’assunzione diretta di tutti gli ex Lsu..

 

In concomitanza con le 24 ore di sciopero sono previste numerose iniziative di mobilitazione: a Roma dalle ore 10.00 presidio davanti al Ministero del Lavoro da cui partirà un corteo fino al Ministero dell’Economia; a Cagliari presidio dalle ore 10.00 in piazza del Carmine, di fronte alla sede del Rappresentante del Governo; a Palermo dalle ore 10.00 presidio in Piazza Indipendenza, sotto la sede della Regione Sicilia. Assemblee dei lavoratori si svolgeranno inoltre in tutte regioni.

 

 

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