"Patto per il Lavoro" CRONACA DI UNA FIRMA ANNUNCIATA
In allegato il volantino
Dopo le assemblee, le chiamate alla mobilitazione, gli scioperi, i botta e risposta polemici sui rispettivi siti, la Filcams Cgil firma con Confcommercio, Fisascat Cisl e Uiltucs il "Patto per il Lavoro", che costituisce parte integrante del CCNL del Commercio, Terziario, Distribuzione e Servizi.
ALLA FACCIA DELL’ACCORDO SEPARATO !!!
La RdB non nutriva dubbi allora e non si scandalizza oggi.
Il solito gioco delle parti, il solito far leva sui lavoratori, ormai rassegnati e stanchi, ormai fiaccati da un percorso di accordi sindacali ''A PERDERE'' che dura da 20 anni, una coda di accordi firmati da cgil-cisl-uil, più attente al futuro dei loro fondi pensione ( FO.NTE), delle loro assicurazioni sanitarie integrative (EST) e dei loro Enti Bilaterali (EBIT), piuttosto che al futuro dei DIRITTI, della DIGNITA', e del SALARIO delle Lavoratrici e dei Lavoratori.
La resa definitiva della Filcams Cgil la dice lunga su “CHI RAPPRESENTA CHI” nei luoghi di lavoro. Il “Patto per il Lavoro” è stato firmato, come al solito, senza la consultazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori. La stessa Filcams Cgil aveva gridato allo scandalo per la firma separata, a suo dire proprio per la mancata consultazione della base, da parte della Fisascat Cisl e della Uiltucs, salvo poi utilizzare lo stesso mezzo per raggiungere il medesimo fine, essere controparte affidabile per Confcommercio sacrificando i Lavoratori, soprattutto i più deboli, gli apprendisti, accettando un drastico ridimensionamento della contrattazione nazionale e consentendo che la contrattazione locale continui il percorso fatto di emorragia di DIRITTI e di SALARIO delle Lavoratrici e dei Lavoratori.
Come diceva Luc de Clapiers de Vauvenargues, scrittore, saggista e moralista francese:
“Ogni ingiustizia ci offende, quando non ci procura alcun profitto.”
Questo documento unitario lascia insolute le questioni delle regole e della democrazia nei luoghi di Lavoro, del lavoro domenicale, lascia aperta la ferita pesante sull’apprendistato e sui riposi settimanali che erano alla base delle mobilitazioni della Filcams CGIL. Nella sostanza si sono lasciate inalterate le questioni di fondo che hanno generato la rottura con Fisascat Cisl e Uiltucs, e sulle quali i lavoratori del settore sono stati chiamati alla lotta.
Le aziende della Grande Distribuzione sono solide e continuano a macinare profitti, il merito è anche e soprattutto delle Lavoratrici e dei Lavoratori !!!
Vogliamo la nostra parte: un lavoro dignitoso, Un salario migliore.
Per un sindacato che rappresenti le tue istanze e ti faccia partecipe delle scelte che ti riguardano, organizzati con la RdB CUB.
RdB CUB settore Privato