Padova. ANTONIO CI HA LASCIATO

Antonio Campagnaro, operaio in CIG della Cet Elettric e militante dell’ADL-Cobas

Padova -

Domenica sera, dopo avere partecipato, come sempre, alla partita del San Precario e dopo essere stato a cena da amici, rientrato a casa, un improvviso malore stroncava la vita, ancora giovane, del nostro amico, fratello e compagno Antonio Campagnaro, operaio in CIG della Cet Elettric e militante dell’ADL-Cobas.

 

Ti abbiamo conosciuto qualche anno fa, con l’associazione Razzismo Stop, durante la stagione delle occupazioni delle case con famiglie di immigrati, per far fronte ad una situazione di vera emergenza abitativa. Quel giorno eravamo in Via Pio X e avevamo occupato una palazzina di un privato chiusa da dieci anni. Lo avevamo fatto perchè non si poteva accettare che esistessero case chiuse e centinaia di persone senza un tetto. E sei capitato in quella situazione, come un angelo caduto dal cielo, con quella dedizione verso il prossimo che abbiamo cominciato ad apprezzare fin dal primo momento, rendendoti subito disponibile a risolvere tutti i problemi tecnici che ogni occupazione comporta. Ma hai scoperto un altro aspetto molto importante della dedizione per il prossimo che è quello di unire questa tensione personale, fondamentale per la ricerca della giustizia, alla battaglia per i diritti.

 

Da quel momento hai vissuto con noi una infinità di battaglie, scoprendo, giorno dopo giorno il mondo dello sfruttamento, dell’immigrazione, delle povertà e mettendoci il tuo contributo molto prezioso, così come hai fatto nella importante battaglia alla CRM di Monselice, dove ci hai lasciato in eredità una documentazione fotografica meravigliosa di quella lotta. Qualche mese fa ti avevano messo in Cassa Integrazione alla Cet Eletric e da quel momento hai cominciato a darci una mano tutti i giorni in ADL, partecipando direttamente alle lotte e all’attività quotidiana. E’ difficile accettare la morte quando arriva in un modo così brutale, perchè crea immediatamente un vuoto incolmabile.

 

Caro Antonio, ci mancherai molto, ci mancherà la tua generosità, il tuo essere sempre così discreto, la tua disponibilità verso gli altri, ma, puoi starne certo continuerai ad esserci per sempre nei nostri pensieri e nei nostri cuori.

 

 

I tuoi amici e fratelli dell’ADL

 

 

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18 novembre 2009 - Il Mattino di Padova

Antonio Campagnaro
E’ morto il sindacalista dei precari

Padova - La messa, la partita della sua squadra di calcio seguita da bordo campo all’Appiani, la cena con un’amica. Un’ultima domenica trascorsa in serenità, prima di andarsene in silenzio. Antonio Campagnaro, 46 anni, sindacalista di Adl-Cobas e dirigente della Polisportiva San Precario, è morto nella notte tra domenica e lunedì. Non vedendolo arrivare in sede né sentendolo rispondere al telefono, i compagni dell’Adl hanno allertato i carabinieri che l’hanno trovato senza vita nella sua abitazione di via Salerno 4. Una fine prematura, a pochi giorni dall’anniversario della morte della madre, scomparsa il 18 novembre 2006. Antonio, operaio specializzato, soffriva di crisi di epilessia e viveva da solo. Era attivo in parrocchia alla Madonna Incoronata, dove collaborava all’organizzazione della sagra. Della Polisportiva San Precario era dirigente, guardalinee e factotum della squadra di calcio di Terza categoria. Nel sindacato Adl-Cobas si dedicava alle vertenze del precariato da quando aveva vissuto sulla propria pelle le peripezie alla Color Color e alla Cet Eletric di Limena, che sei mesi fa lo ha messo in cassa integrazione.(s.var.)


18 novembre 2009 - Il Gazzettino

San Precario in lutto: è morto Campagnaro

Padova - (al.rod.) È morto nel sonno, probabilmente per un infarto, a soli 46 anni. Antonio Campagnaro era conosciuto in città per il suo impegno nel San Precario, la polisportiva vicina al Pedro, e nel sindacato di base Adl Cobas. Domenica aveva passato il pomeriggio seguendo la "squadra del cuore" a Grisignano. Lunedì sera gli amici del sindacato, insospettiti per un telefono che troppo a lungo suonava a vuoto, l’hanno trovato morto a letto, nella sua casa in via Salerno alla Sacra Famiglia. «Era accompagnatore fisso del San Precario – lo ricorda commosso Stefano Pieretti di Adl Cobas – si occupava di tutti gli aspetti organizzativi, la sua è una perdita molto pesante».


18 novembre 2009 - Radio Sherwood

Antonio ci ha lasciato

Padova - Non è facile ricordare in poche righe una persona come Antonio. Ieri improvvisamente ci ha lasciato. Antonio lo abbiamo conosciuto alcuni anni fa durante l’occupazione di una palazzina di alcune famiglie immigrate. Da lì il suo impegno nell’Ass.ne Razzismo Stop di Padova e poi nell’Ass.ne Difesa Lavoratori. Una delle persone più generose che abbiamo mai incontrato. Antonio ha speso la sua vita a fianco di chi non aveva diritti, di chi aveva bisogno di aiuto, dei più deboli di questa società. Lo vogliamo ricordare sui campi di calcio di 3° categoria dove negli ultimi anni faceva il guardalinee nelle partite della Polisportiva San Precario. Lo vogliamo ricordare allo Sherwood Festival mentre spaccava il ghiaccio nello stand dei cocktail’s. Lo ricorderemo nelle nostre battaglie di tutti i giorni per costruire un mondo migliore.
Ciao Antonio, ci mancherai.


18 novembre 2009 - Il Padova

La scomparsa. Il 46enne era uno dei "grandi" del calcio amatoriale padovano
Malore, morto Tony Campagnaro

Padova - Ucciso da un malore improvviso, si è spento nella notte fra domenica e lunedì Antonio Campagnaro, 46 anni, "Tony". Nel pomeriggio aveva fatto da guardalinee a Grisignano durante il match del "suo" San Precario, poche ore dopo si è accasciato nella sua casa di via Salerno alla Madonna Incoronata. Noto nell'ambiente del calcio amatoriale, era un simbolo per tutti gli appassionati nell'ambiente del calcio dilettantistico padovano. Nell'allenare si era rivelato un educatore universalmente stimato. Da qualche mese la Cet Eletric Srl di Limena, l'azienda dove lavorava, l'aveva messo in cassa integrazione. In attesa di tornare al suo posto di lavoro era temporaneamente impiegato all'Adl-Cobas. Oltre 20 anni fa fu tra i fondatori del "Natalizio" di Santa Giustina, dal 2007 seguiva con passione il progetto del San Precario.


18 novembre 2009 - Corriere del Veneto

Il lutto Guardalinee del San Precario stroncato da infarto a 46 anni
Il mondo del calcio piange «Toni»

PADOVA – Si è accasciato a terra con ancora addosso il giaccone granata del San Precario. E da lì, solo nella sua casa di via Salerno alla Madonna Incoronata, a due passi dal Tennis Club, non si è più rialzato. Se ne è andato così, reduce dall’ennesima domenica trascorsa sui campi polverosi dell’intera provincia, Antonio Campagnaro, 46 anni, per tutti «Toni». Allenatore ed educatore di rara grandezza morale, umana e sportiva. Conosciuto e stimato ovunque negli ambienti del calcio dilettantistico padovano. Un buono. Un maestro. Un esempio da seguire, pieno com’era d’esperienza e d’umiltà. Da qualche mese, era stato mandato in cassa integrazione dalla Cet Eletric Srl di Limena, l’azienda dov’era impiegato. E per questo, temporaneamente, «lavorava» un po’ all’Adl- Cobas. Tra gli ideatori, più di vent’anni fa, del «Natalizio» di Santa Giustina, torneo invernale riservato ai bimbi under 12, Campagnaro era cresciuto (prima da giocatore e poi da preparatore, specie dei portieri) nell’Excelsior. Quindi, a metà anni Novanta, era passato all’Sms 1956 e, ancora, al Real Padova. Dal 2007, Toni aveva sposato con la passione di sempre il progetto San Precario, la squadra di Terza categoria vicina a Radio Sherwood e al centro sociale Pedro. Domenica scorsa, a Grisignano, nelle solite vesti di guardalinee, ha indossato per l’ultima volta quel giaccone granata di cui tanto andava fiero. Sentiva freddo e, rinunciando alla partita del Padova in tivù al bar, ha preferito tornare a casa. Un malore improvviso l’ha portato via per sempre. Ciao Toni.(D.D’A.)