P.A .: PRECARI IN ASSEMBLEA SCELGONO LO SCIOPERO GENERALE COME UNICA RISPOSTA CONTRO LA PRECARIETA' A VITA

Importante impegno del Sottosegretario Cento: tavolo sulla precarietà al Ministero dell’Economia per modificare la bozza della Finanziaria

Nazionale -

L’assemblea nazionale dei lavoratori precari, Lsu ed esternalizzati della Pubblica Amministrazione, che si è svolta questa mattina a Roma, ha visto la partecipazione di più di 300 delegati provenienti da tutta Italia. Le RdB-CUB hanno presentato un loro pacchetto di emendamenti alla Finanziaria 2008 finalizzati ad assunzioni generalizzate e senza concorsi di tutti i precari pubblici.

 

I parlamentari intervenuti all’assemblea - il Sen. Cesare Salvi; il Sen. Salvatore Bonadonna; l’On. Salvatore Cannavò; l’On. Francesco Caruso – si sono impegnati a sostenere gli emendamenti nelle sedi di discussione della Legge Finanziaria.

 

Le relazioni dei responsabili RdB-CUB nei diversi settori del precariato hanno messo in luce le forti critiche dell’organizzazione sindacale ai provvedimenti in materia di precarietà contenuti nella bozza della Finanziaria. “Se con la precedente Finanziaria sono stati assunti a malapena 1.000 precari della Pubblica Amministrazione, corrispondenti al solo 6% della platea di questi lavoratori, la nuova Finanziaria blocca ogni percorso di stabilizzazione”, ha denunciato Carmela Bovino nella sua relazione introduttiva.  “I 40.000 lavoratori socialmente utili sono ormai dei nonni precari, e per loro non c’è prospettiva di assunzione: si attende forse la loro estinzione fisica?” ha domandato Elisabetta Callari, RdB-CUB Lsu.

 

“Bisogna modificare profondamente questa Finanziaria, che sembra voler eliminare il problema precarietà semplicemente eliminando i lavoratori precari”, ha detto nel suo intervento il Senatore Cesare Salvi, che ha esaminato tutti i punti della bozza riguardanti il lavoro precario. “Rispetto alla Finanziaria 2007, questa bozza non prevede risorse e rischia di costituire anche un complessivo arretramento giudirico”, ha evidenziato Salvi.

 

 “Se invece di ridurre l’IRES alle imprese di 5,5 punti lo si riducesse solo di 5, si potrebbero ricavare le risorse necessarie a stabilizzare i precari pubblici: ma bisogna che ce ne sia la volontà politica. Per questo è importante che il 9 novembre migliaia di lavoratori partecipino allo sciopero generale”, ha dichiarato il Senatore Salvatore Cannavò

 

Un importante impegno è stato assunto davanti all’assemblea dal Sottosegretario all’Economia On. Paolo Cento che ha dichiarato: “Apriremo un tavolo al Ministero dell’Economia e Finanze, dove porteremo i “bamboccioni” precari, i Ministeri competenti, le rappresentanze dei lavoratori precari e discuteremo gli emendamenti proposti delle RdB-CUB, per concludere i lavori verso il 7-8 novembre e portarne i risultati prima che l’iter della Finanziaria prosegua alla Camera”.

 

L’assemblea, valutando inoltre che l’accordo sul welfare non mette in discussione i pilastri della precarietà rappresentati dalle Leggi Treu e 30, ha deliberato come unica risposta contro la precarietà a vita la sua adesione allo sciopero generale indetto dal sindacalismo di base per il prossimo 9 novembre.

 

 

 

 

 


13 ottobre 2007 - Il Manifesto

Precari. Quelli «pubblici» scioperano il 9
Dal governo Il sottosegretario Cento promette la convocazione di un «tavolo». Pronti gli emendamenti alla finanziaria per «stabilizzare» chi lavora

Roma - Dopo un anno e mezzo di governo di centrosinistra, i precari nella pubblica amministrazione ci sono ancora. Come prima, tranne per quei mille fortunati che grazie alla precedente finanziaria hanno trovato finalmente posto nei ruoli. Poca roba, sia chiaro, sulle centinaia di migliaia - difficile persino stabilirne il numero esatto: 244.900 nel censimento ufficiale del 2005 - che affollano gli uffici comunali, provinciali, regionali o ministeriali. Basti pensare che i 40.000 «lavoratori socialmente utili» inseriti a suo tempo non hanno ancora ricevuto una regolarizzazione; e stiamo parlando di gente che si avvicina ormai più al ruolo del nonno, che non a quello del padre di famiglia.
Trecento delegati, ieri mattina, si sono riuniti nel Palazzetto della carte geografiche, a Roma, rispondendo alla convocazione della Cub-RdB. Ben quattro i parlamentari presenti - Salvatore Bonadonna, Cesare salvi, Salvatore Cannavò e Francesco Caruso - che si sono impegnati a presentare gli emendamenti alla finanziaria preparati per ridurre il numero dei precari.
Compito non semplice, vista l'estrema differenziazione esistente tra impiegati, personale sanitario, vigili del fuoco, docenti, informatici «di supporto»m forestali di lungo corso, ecc. Un inferno dantesco di posizioni «fragili» sia dal punto di vista normativo che salariale, spesso oggetto di ricatto puro e semplice da parte del dirigente locale sotto cui lavorano. In sintesi, comunque, si propone di aumentare di 500 milioni il Fondo per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro pubblici (peraltro non più menzionato nella finanziaria 2008, ma presente in quelle precedenti); l'estensione della «stabilizzazione a domanda» a tutto il personale precario, più altri provvedimenti specifici per il personale infermieristico, i ricercatori degli istituti o dell'università, delle ditte appaltatrici, della Croce rossa e via specificando.
Un'apertura vera è però arrivata da Paolo Cento, sottosegretario all'economia (con Padoa Schioppa, dunque), che ha garantito di voler «aprire un tavolo al ministero, dove porteremo i 'bamboccioni' precari, i ministri competenti, le rappresentanze dei lavoratori precari e discuteremo gli emendamenti proposti, per concludere i lavori verso il 7-8 novembre e portarne i risultati prima che l'iter della finanziaria prosegua alla Camera».
Siccome, però, le aperture di credito sono una cosa, i risultati concreti un'altra, l'assemblea ha anche deciso l'adesione allo sciopero generale del 9 novembre, indetto da tutti i sindacati di base, contro la precarietà confermata dal «protocollo sul welfare».(fr. pi.)


12 ottobre 2007 - Prima

P.A.: PRECARI IN ASSEMBLEA SCELGONO LO SCIOPERO GENERALE

(PRIMA) ROMA - L’assemblea nazionale dei lavoratori precari, Lsu ed esternalizzati della Pubblica Amministrazione, che si è svolta questa mattina a Roma, ha visto la partecipazione di più di 300 delegati provenienti da tutta Italia. Le RdB-CUB hanno presentato un loro pacchetto di emendamenti alla Finanziaria 2008 finalizzati ad assunzioni generalizzate e senza concorsi di tutti i precari pubblici. I parlamentari intervenuti all’assemblea - il Sen. Cesare Salvi; il Sen. Salvatore Bonadonna; l’On. Salvatore Cannavò; l’On. Francesco Caruso – si sono impegnati a sostenere gli emendamenti nelle sedi di discussione della Legge Finanziaria. Le relazioni dei responsabili RdB-CUB nei diversi settori del precariato hanno messo in luce le forti critiche dell’organizzazione sindacale ai provvedimenti in materia di precarietà contenuti nella bozza della Finanziaria. "Se con la precedente Finanziaria sono stati assunti a malapena 1.000 precari della Pubblica Amministrazione, corrispondenti al solo 6% della platea di questi lavoratori, la nuova Finanziaria blocca ogni percorso di stabilizzazione", ha denunciato Carmela Bovino nella sua relazione introduttiva. "I 40.000 lavoratori socialmente utili sono ormai dei nonni precari, e per loro non c’è prospettiva di assunzione: si attende forse la loro estinzione fisica?" ha domandato Elisabetta Callari, RdB-CUB Lsu. "Bisogna modificare profondamente questa Finanziaria, che sembra voler eliminare il problema precarietà semplicemente eliminando i lavoratori precari", ha detto nel suo intervento il Senatore Cesare Salvi, che ha esaminato tutti i punti della bozza riguardanti il lavoro precario. "Rispetto alla Finanziaria 2007, questa bozza non prevede risorse e rischia di costituire anche un complessivo arretramento giudirico", ha evidenziato Salvi. "Se invece di ridurre l’IRES alle imprese di 5,5 punti lo si riducesse solo di 5, si potrebbero ricavare le risorse necessarie a stabilizzare i precari pubblici: ma bisogna che ce ne sia la volontà politica. Per questo è importante che il 9 novembre migliaia di lavoratori partecipino allo sciopero generale", ha dichiarato il Senatore Salvatore Cannavò Un importante impegno è stato assunto davanti all’assemblea dal Sottosegretario all’Economia On. Paolo Cento che ha dichiarato: "Apriremo un tavolo al Ministero dell’Economia e Finanze, dove porteremo i "bamboccioni" precari, i Ministeri competenti, le rappresentanze dei lavoratori precari e discuteremo gli emendamenti proposti delle RdB-CUB, per concludere i lavori verso il 7-8 novembre e portarne i risultati prima che l’iter della Finanziaria prosegua alla Camera". L’assemblea, valutando inoltre che l’accordo sul welfare non mette in discussione i pilastri della precarietà rappresentati dalle Leggi Treu e 30, ha deliberato come unica risposta contro la precarietà a vita la sua adesione allo sciopero generale indetto dal sindacalismo di base per il prossimo 9 novembre.

 


12 ottobre 2007 - Agi

WELFARE: RDB, PRECARI SCIOPERO 9 NOVEMBRE E APERTURE DA CENTO

(AGI) - Roma, 12 ott. - Un risultato l'hanno ottenuto, l'impegno del Sottosegretario dell'Economia, Paolo Cento di modificare la bozza della Legge Finanziaria ed un altro l'hanno fissato: il 9 novembre dar vita allo sciopero generale. Cosi' si e' conclusa l'assemblea dei lavorati precari, Lsu ed esternalizzati della PA, oltre 300 unita', promossa dalle Rdb ed alla quale hanno partecipato insieme al sottosegretario Cento, i senatori Salvatore Bonadonna (Prc), Cesare Salvi (Sd), Salvatore Cannavo' (Sinistra Critica) e il no-global Francesco Caruso. "Le RdB-Cub hanno presentato un loro pacchetto di emendamenti alla Finanziaria 2008 finalizzati ad assunzioni generalizzate e senza concorsi di tutti i precari pubblici", si legge in una nota in cui si precisa, "i parlamentari intervenuti si sono impegnati a sostenere gli emendamenti nelle sedi di discussione della Legge Finanziaria". Le relazioni dei responsabili RdB-Cub hanno evidenziato "le forti critiche dell'organizzazione sindacale ai provvedimenti in materia di precarieta' contenuti nella bozza della Finanziaria" e denunciato che "se con la Finanziaria 2007 erano stati assunti appena mille precari della PA, pari al 6% dell'intera platea, la nuova Finanziaria blocca ogni percorso di stabilizzazione". Ed i 40 mila lavoratori socialmente utili (Lsu) "sono ormai dei nonni precari: per loro non c'e' prospettiva di assunzione". Per il senatore di Sd, Salvi "va modificata profondamente la Finanziaria che sembra voler eliminare il problema precarieta' eliminando i lavoratori precari: rispetto alla Finanziaria 2007 questa bozza non prevede risorse e rischia di costituire anche un complessivo arretramento giudirico". Secondo Cannavo', "se invece di ridurre l'Ires alle imprese di 5,5 punti lo si riducesse solo di 5, si potrebbero ricavare le risorse necessarie a stabilizzare i precari pubblici: bisogna che ci sia la volonta' politica". Un importante impegno e' stato assunto davanti all'assemblea dal Sottosegretario all'Economia Cento: "apriremo - ha detto - un tavolo al Ministero dell'Economia dove porteremo i 'bamboccioni' precari, i Ministeri competenti, le rappresentanze dei lavoratori precari e discuteremo gli emendamenti proposti delle RdB-Cub, per concludere i lavori verso il 7-8 novembre e portarne i risultati prima che l'iter della Finanziaria prosegua alla Camera". L'assemblea, infine, ha deliberato come unica risposta contro la 'precarieta' a vita' la sua adesione allo sciopero generale indetto dal sindacalismo di base per il 9 novembre.