ORDINE DEL GIORNO COORDINAMENTO NAZIONALE USB. Roma, 23/24 settembre 2011
Il coordinamento nazionale USB riunito a Roma il 23 e 24 settembre ha ampiamente discusso della fase politica, delle iniziative in corso e di quelle da intraprendere e di come attrezzare l'USB per essere in grado di attraversare questa difficile fase politico sindacale.
Il coordinamento ha valutato positivamente l'iniziativa che l'USB ha posto in essere negli ultimi mesi e settimane attraverso la preparazione e l'attuazione dello sciopero generale del 6 settembre, la partecipazione attiva delle strutture dell'organizzazione alle iniziative di lotta e di protesta che hanno interessato la Borsa di Milano, il Parlamento durante la votazione della manovra, l'occupazione delle agenzie di rating e le proteste che hanno interessato le banche in tutto il paese, l’ampia partecipazione all’Assemblea nazionale del 10 settembre, a segnalare la chiarezza dell'USB e del movimento di lotta nell'individuazione degli strumenti attraverso cui il capitale governa la crisi e le sue conseguenze. Il C.N. ritiene sia proficuo mantenere ed implementare le modalità unitarie che hanno caratterizzato questa importante fase di lotta.
Il coordinamento nazionale concorda nel ritenere che il superamento della crisi attuale non sia risolvibile semplicemente attraverso il superamento del governo Berlusconi e del berlusconismo ma che qualunque governo venisse chiamato a sostituire l'attuale, laddove non rompesse con le politiche e le scelte del super stato rappresentato dall'Unione Europea, non potrà che mantenere inalterata la politica di austerità e di sacrifici da far pagare ai lavoratori, ai cittadini, ai giovani, ai migranti imposta dall 'UE, dalla BCE, dal FMI.
Il coordinamento nazionale ritiene che per la USB si apra una importante stagione di protagonismo, nel mondo del lavoro e tra il movimento di lotta, anche di fronte ai continui arretramenti del fronte sindacale concertativo che, attraverso la ratifica dell'accordo del 28 giugno, ha definitivamente sancito il rafforzamento delle pratiche di complicità con il governo ed il padronato che la USB respinge con forza.
Il coordinamento quindi non solo rilancia la piattaforma di lotta e di mobilitazione su cui l'organizzazione ha convocato, insieme ad una parte importante del sindacato conflittuale, lo sciopero generale del 6 settembre, ma ritiene indispensabile accelerare il rafforzamento e il rilancio dell'attività dell'organizzazione attraverso:
- la ripresa della formazione del quadro dirigente diffuso, attraverso la collaborazione con il CESTES, al fine di approfondire l'analisi della crisi in corso e dei meccanismi economici che l'hanno determinata e per ampliare la coscienza sulle possibilità di intervento e degli strumenti per contrastarla e per prefigurare gli scenari possibili di fuoriuscita dalla crisi;
- lo sviluppo del lavoro internazionale già avviato anche nell'ambito della FSM per intessere proficui rapporti e costruire iniziative unitarie soprattutto a livello europeo che è ormai il vero scenario statuale con cui siamo e saremo sempre più chiamati a confrontarci;
- il rafforzamento della struttura economica dell'organizzazione attraverso il lancio e il rafforzamento del dipartimento servizi e con la definitiva messa a regime del regolamento economico varato formalmente dagli organi statutari dell'organizzazione entro un ragionevole e breve lasso di tempo; Il coordinamento nazionale affida alle strutture confederali regionali la verifica dell'adeguamento di tutte le strutture alle scelte operate attraverso il regolamento economico e di operare per il rispetto delle stesse;
- la prosecuzione della sperimentazione del sindacato metropolitano/confederalità sociale avviata in alcuni territori e che sta dando interessanti risultati di aggregazione e di funzione politico/sindacale.
Il coordinamento nazionale saluta con grande favore la scelta assunta dal direttivo nazionale dello SNATER di convergere sulla proposta di Patto Federativo da tempo avanzata dalla USB Lavoro Privato ritenendolo un ulteriore rafforzamento del progetto di costruzione di un grande soggetto sindacale indipendente avviato con il Congresso del maggio 2010.
Il coordinamento nazionale USB decide di farsi promotore della GIORNATA INTERNAZIONALE DI LOTTA DEL 15 OTTOBRE ed invita tutte le strutture ad organizzare la partecipazione alla manifestazione nazionale a Roma.
Il coordinamento nazionale USB ritiene che vada presa in considerazione la partecipazione, anche in relazione con il sindacato francese Solidaire, alle eventuali mobilitazioni di contrasto al G20 che si terrà a Cannes nel prossimo novembre dove saranno prese, con ogni probabilità, nuove iniziative antipopolari di uscita dalla crisi. Il Coordinamento nazionale decide il rilancio immediato della raccolta firme sulle due proposte di legge di iniziativa popolare ritenendole uno strumento importantissimo di intervento sindacale e di difesa del reddito e della democrazia nei luoghi di lavoro.